Tredicesima più bassa nel 2021: chi è a rischio?

Simone Micocci

7 Dicembre 2021 - 10:58

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Non sempre la tredicesima ha un importo più o meno simile a quello dello stipendio. Può capitare che sia molto più bassa, e non a causa di una diversa tassazione.

Tredicesima più bassa nel 2021: chi è a rischio?

È in arrivo la tredicesima per i lavoratori dipendenti, sia del settore privato che pubblico (qui le date del pagamento), tuttavia anche quest’anno non tutti godranno di un importo pieno.

Come è risaputo, la tredicesima di fine anno, quando è riconosciuta al 100%, ha un importo più o meno simile a quello dello stipendio mensile. Vi è una piccola differenza, a vantaggio dello stipendio, ma solamente perché sulla tredicesima vengono meno bonus e detrazioni fiscali e dunque vi è una tassazione più pesante.

Tuttavia, non sempre l’importo della tredicesima è “pieno”: ci sono, infatti, delle situazioni intervenute nel corso dell’anno che ne comportano una cospicua riduzione. Vediamo, dunque, chi rischia nel 2021, così come nei prossimi anni, di ricevere una tredicesima d’importo più basso rispetto a quello atteso.

Tredicesima mensilità: quando viene maturata

La tredicesima mensilità viene chiamata anche gratifica natalizia, ma attenzione: non si tratta di un “regalo” da parte del datore di lavoro. La tredicesima, infatti, va considerata come fosse una retribuzione differita, in quanto il dipendente ne matura una parte per ogni mese lavorato.

Tant’è che per il datore di lavoro, sempre in accordo con il dipendente, vi è anche la possibilità di pagare la tredicesima non in un’unica soluzione a dicembre bensì in anticipo nel mese in cui questa viene maturata.

La tredicesima ha un importo complessivo pari a 1/12 della retribuzione annua; di fatto, questa ha un valore pari a quello di uno stipendio mensile lordo, ma come anticipato l’importo pieno spetta solo nel caso in cui tutti i mesi dell’anno siano stati lavorati.

Come spiegato nella nostra guida sul calcolo della tredicesima, il lavoratore ne matura 1/12 ogni mese. Solo chi ha lavorato da gennaio a dicembre per lo stesso datore di lavoro, quindi, avrà diritto a un importo pieno.

In caso contrario, l’importo della tredicesima viene rapportato a seconda dei mesi lavorati: ad esempio, chi è entrato in azienda il 1° luglio avrà diritto a una tredicesima d’importo pari alla metà (6/12) di uno stipendio mensile.

Tredicesima più bassa nel 2021: ecco per chi

Ma va detto che non tutti i periodi in cui è in essere un rapporto di lavoro vengono considerati utili ai fini della maturazione della tredicesima. Ad esempio, non ci sono problemi per coloro che si assentano dal lavoro per:

  • Ferie;
  • Malattia;
  • Infortunio;
  • Maternità;
  • Congedo Matrimoniale;
  • Cassa Integrazione;
  • Riposo giornaliero per allattamento.

Questi periodi, infatti, sono considerati utili ai fini della maturazione della tredicesima. Non è così, invece, quando l’assenza dal lavoro è motivata da:

Nel dettaglio, la regola vuole che se nel mese vi sono almeno 15 giorni lavorati la maturazione della tredicesima mensile è piena, altrimenti questa non matura per niente. Un vero e proprio problema per coloro che ad esempio hanno richiesto qualche mese di congedo parentale, per non parlare poi di chi è risultato assente ingiustificato perché senza green pass.

Dal 15 ottobre, infatti, la certificazione verde è obbligatoria per lavorare: per chi non ce l’ha scatta l’assenza ingiustificata, durante la quale non si ha diritto alla retribuzione e non matura la tredicesima. Per chi, ad esempio, è assente dal 15 ottobre, la tredicesima avrà un importo pari a 3/4 dello stipendio, in quanto bisogna sottrarre la parte non maturata tra ottobre e dicembre.

Ricapitolando, ad avere una tredicesima più bassa dello stipendio mensile saranno tutti coloro che:

  • sono stati assunti dall’azienda successivamente al 15° gennaio 2021;
  • pur avendo un rapporto di lavoro antecedente al 15° gennaio 2021, nel corso dell’anno questi hanno interrotto l’attività lavorativa per una delle motivazioni suddette.

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