Tassa da 2.000 euro al giorno per i non vaccinati che finiscono in ospedale: la provocazione

Martino Grassi

23/07/2021

23/07/2021 - 11:53

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Se le persone rifiutano di sottoporsi al vaccino e si ammalano di Covid finendo in ospedale dovrebbero pagare una tassa da 2.000 euro al giorno. È questa la provocazione lanciata da Ilaria Capua.

Tassa da 2.000 euro al giorno per i non vaccinati che finiscono in ospedale: la provocazione

Le persone che decidono di non ricevere volontariamente il vaccino dovrebbero pagare una tassa da 1.000 o 2.000 euro al giorno per coprire le spese sostenute dalla Stato nel caso in cui dovessero essere ricoverate. È questa la provocazione lanciata da Ilaria Capua, la nota ricercatrice in virologia e direttrice dell’UF One Health Center dell’università della Florida.

Dal 6 agosto il green pass diventerà obbligatorio per accedere a numerosi servizi e luoghi pubblici, una scelta, quella del governo, che ha come obiettivo quello di evitare delle nuove chiusure e di incentivare la campagna di vaccinazione, dato che al momento non c’è un vero obbligo al riguardo, se non morale.

Tassa da 2.000 euro per i non vaccinati che finiscono in ospedale

Nonostante ad oggi più della metà dei cittadini italiani over 12 abbia completato il ciclo di vaccinazione (53,71%), il numero degli scettici e dei no-vax continua ad essere molto alto. Sebbene la vaccinazione continui ad essere una scelta volontaria, chi decide di non farsi inoculare il vaccino deve tenere in considerazione un rischio maggiore di finire in ospedale nel caso in cui dovesse ammalarsi di Covid, andando anche a gravare sulle casse dello Stato. Da qui la provocazione di Ilaria Capua di introdurre una franchigia da 1000-2000 euro al giorno per sostenere i costi non sanitari dovuti al ricovero per Covid.

La virologa, nel corso di un suo intervento nella trasmissione In Onda, si è espressa con parole molto dure: “Quando una persona entra in ospedale, ci sono dei costi: inizia un conto. Diciamo che Ilaria decide di non vaccinarsi, perché pensa di non finire in ospedale. Se Ilaria finisce in ospedale, lo Stato la cura. Ma se io fossi rimasta sana a casa, lo Stato non avrebbe dovuto ricoverarmi. La degenza costa, l’ospedalizzazione costa. Abbiamo ospedali al tracollo, medici e infermieri non avrebbero mai immaginato di vedere tanta sofferenza. Per mancanza di responsabilità, uno decide di non vaccinarsi: più saranno numerose queste persone, più alto sarà il conto che colpirà il nostro servizio sanitario”.

I rischi a lungo termine

Un altro elemento da tenere in considerazione sono gli effetti a lungo termine della malattia causata dal Sars-CoV-2. È ormai risaputo che la malattia non termina nel momento della guarigione, ma continua a provocare malesseri e problemi anche a ldistanza di mesi, dando vita a quello che è già stato definito “Long Covid”.

“Se prendi il Covid hai un rischio superiore che fra 10 anni ti succeda qualcosa”, un pericolo che si riduce drasticamente ricevendo l’antidoto. “Tutti i vaccini che abbiamo fatto non erano così sofisticati: ci stiamo perdendo in un bicchier d’acqua, conclude Ilaria Capua.

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