Ormai è sempre più certo un listone unico del centrodestra alle prossime elezioni politiche: Berlusconi, Salvini e la Meloni avrebbero trovato anche nome e simbolo.
Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni ormai sembrerebbero essere sempre più convinti di presentarsi in un unico listone alle prossime elezioni, tanto che già sarebbe pronto sia il nome che il simbolo.
Dopo l’unione sancita per le elezioni regionali in Sicilia, dove alla fine tutto il centrodestra a eccezione di Alfano sosterrà la corsa di Nello Musumeci, la stessa coalizione dovrebbe riproporsi anche in ottica nazionale.
Vista l’attuale legge elettorale, anche se ancora gli azzurri nutrono qualche flebile speranza di poterla cambiare, alla fine Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia correranno assieme per cercare di raggiungere quel 40% che garantirebbe il premio di maggioranza.
Una coalizione questa alla quale si potrebbero aggiungere anche diversi partitini, per un grande miscuglio che andrà a confluire in un unico listone, per il quale sarebbe già stato trovato il nome e il simbolo.
Ok di Berlusconi al listone
Ormai non sembrerebbero esserci più dubbi: esclusi i centristi di Angelino Alfano che dovrebbero far squadra con il Partito Democratico, tutti gli altri partiti di centrodestra si presenteranno uniti alle prossime elezioni politiche.
Alla fine infatti Silvio Berlusconi si sarebbe convinto, dopo mesi di temporeggiamento sempre nella speranza che una nuova legge elettorale avrebbe potuto consentirgli di non doversi coalizzare con la Lega Nord e Fratelli d’Italia.
Invece ormai è chiaro che il sistema di voto non cambierà, nonostante le solite buone intenzioni sbandierate in Parlamento, tanto che all’ex premier non rimane quindi che far fronte comune con Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Assieme alle tre principali forze del centrodestra, in molti altri potrebbero aggiungersi. Oltre ai vari centristi che non seguiranno la linea di Alfano, dovrebbero far parte del listone unico anche Direzione Italia di Fitto, il Polo Sovranista di Alemanno e Storace, quel che rimane del Partito Liberale e di quello Socialista ma anche movimenti di destra come CasaPound e Forza Nuova.
Una numerosa coalizione questa che secondo gli ultimi sondaggi elettorali potrebbe anche essere al momento oltre il 35%, con il premio di maggioranza fissato al 40% che quindi potrebbe non essere un miraggio per il centrodestra.
Da tempo infatti la Lega Nord è in costante crescita, così come in occasione di ogni campagna elettorale Silvio Berlusconi schiera al gran completo il suo esercito mediatico aumentando puntualmente il proprio bottino di voti.
Restano comunque diversi nodi da sciogliere. Il primo è quello della scelta del premier, problema che finora è sempre stato accantonato dicendo che alla fine sceglierà, chiuse le urne, il partito che avrà preso più voti all’interno della coalizione.
C’è poi il tema del programma elettorale, dove non mancano le divergenze soprattutto sull’Europa e in materia economica. Piena sintonia invece ci sarebbe sull’immigrazione e sulla sicurezza.
Non va però dimenticata anche la questione delle candidature. Una unione ampia vuol dire che ci saranno anche tante “bocche da sfamare”. Con i due sistemi di voto al momento diversi tra Camera e Senato, c’è il rischio che i posti blindati siano pochi, rimandando tutto il resto all’esito del voto nei vari collegi.
Oltre che sul programma quindi i vari partiti stanno lavorando anche per trovare possibili accordi sui candidati da presentare. Alla fine qualcuno rimarrà scontento ma ormai è chiaro che il listone si farà, tanto che sarebbero pronti anche nome e simbolo.
Il nome e il simbolo
Da tempo gli sherpa dei vari partiti sono all’opera per delineare quello che sarà il listone del centrodestra. Renato Brunetta e Paolo Romani per Forza Italia, Ignazio La Russa per Fratelli d’Italia e Giancarlo Giorgetti per la Lega Nord, sono infatti da tempo a lavoro per superare tutti i vari scogli.
Quanto al nome sono molte le ipotesi in ballo. Negli ultimi tempi si è parlato di “Prima gli italiani”, dicitura che già sarebbe stata registrata da Daniela Santanché e che quindi potrebbe essere utilizzata.
Facile però immaginare che prima Berlusconi però voglia affidarsi a le consuete indagini a tappeto per capire quale possa essere il nome giusto. Esperti di marketing e di sondaggi in quest’ottica potrebbero già essere a lavoro.
Lo stesso discorso poi vale anche per il simbolo. Il sito FreeNewsOnline, da sempre una sorta di ufficio stampa di Forza Italia, avrebbe parlato di un quadrifoglio come stemma della lista di centrodestra.
I loghi dei tre principali partiti sarebbero presenti ciascuno in un petalo, mentre il quarto potrebbe sintetizzare tutte le altre forze politiche che decideranno anche loro di far parte del listone unico.
Mentre il centrosinistra si sfalda sempre più per il centrodestra invece il discorso sembrerebbe essere esattamente il contrario. Una unione questa però che potrebbe valere fino alla chiusura delle urne.
Se poi l’esito delle elezioni infatti fosse quello di un pareggio elettorale, ecco che scatterebbe il più classico del “liberi tutti” alla ricerca di alleanze trasversali per creare una maggioranza di governo.
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