Il Regno Unito teme un inverno pessimo per l’economia

Violetta Silvestri

21 Ottobre 2021 - 15:43

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Nel Regno Unito i contagi aumentano e ora si teme il peggio anche per la crescita economica. Pressato da un’inflazione alle stelle e dai problemi di forniture e Brexit, lo Stato rischia lo stallo.

Il Regno Unito teme un inverno pessimo per l’economia

Non bastavano le incertezze legate alla Brexit, le strozzature delle catene di approvvigionamento e l’inflazione alle stelle, con la crisi energetica: il Regno Unito sta ripiombando nell’incubo Covid.

Dopo 19 mesi trascorsi nel tentativo di scongiurare il ritorno dell’epidemia, salvaguardando posti di lavoro e imprese, la nazione si sta dirigendo verso l’inverno con un problema crescente: il coronavirus si sta diffondendo rapidamente, proprio mentre l’economia va verso la ripresa.

Le prospettive di rilancio economico si aggravano nel Regno Unito: vediamo i motivi.

Regno Unito: la ripresa economica è a rischio

I casi nel Regno Unito stanno accelerando più velocemente che in altre nazioni dell’Europa occidentale, mentre i decessi sono balzati ai massimi da marzo.

I ministri del Governo si stanno impegnando affiché vennga scongiurato un altro blocco. Allo stesso tempo, la crescita economica sta rallentando, l’inflazione è alta, la Banca d’Inghilterra dovrebbe alzare presto i tassi e le famiglie stanno affrontando un costo della vita più elevato.

Con la maggior parte delle restrizioni ormai rimosse a luglio così come i principali programmi di sostegno fiscale e monetario, tra cui il piano di congedo e un aumento del credito universale, la nazione è in un nuovo limbo.

Il Regno Unito si dirige verso l’inverno facendo affidamento quasi interamente sul suo programma di vaccinazione per scongiurare il virus e proteggere l’economia.

Sanjay Raja, economistadi Deustche Bank a Londra ha sottolineato:

“L’incertezza persistente colpirà la fiducia, sia per i consumatori che per le imprese. Quindi, mentre lo slancio economico sta già rallentando, l’aumento dei casi potrebbe continuare a diminuire gli acquisti...C’è anche la preoccupazione che un’ondata invernale possa prolungare le interruzioni della catena di approvvigionamento elevando l’inflazione e limitando la produzione.”

Il ritorno del Covid in modo più aggressivo non era stato preventivato e va ad appesantire una situazione già indebolita dalla mancanza di manodopera - anche per effetto Brexit - e da prezzi energetici alle stelle che ha costretto diverse aziende a chiudere.

Cosa aspettarsi sulla crescita inglese?

Non sono rosee le previsioni sul prossimo futuro della nazione.

La Resolution Foundation ha dichiarato questa settimana che il solo picco di inflazione è destinato a ridurre i redditi delle famiglie di 1.000 sterline (1.380 dollari) nel 2022.

Credit Suisse prevede il più grande calo del reddito disponibile nel Regno Unito dal 2011.

Intanto, il Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak sta preparando il budget per portare il Regno Unito – che ha il più grande deficit di bilancio nel G-7 – verso la normalizzazione fiscale. Mentre ha in programma di estendere un il piano di prestiti garantiti dallo Stato per le imprese, sta anche aumentando le tasse per aiutare a finanziare il sistema sanitario nazionale.

C’è molto scetticismo su quello che potrà accadere in inverno all’economia inglese. Se la BoE alzasse i tassi con la rapidità prevista dai mercati e Sunak tagliasse il sostegno fiscale, “sarebbe come la madre di tutti gli inasprimenti, per un’economia che si sta ancora riprendendo da tutti questi shock strutturali”, ha allertato Matteo Cominetta, economista senior presso Barings Investment Institute.

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