Pensioni news: come cambia l’Ape con le proposte di Damiano. Di seguito le idee e la lotta per non adeguare la riforma delle pensioni alla discesa del Pil.
La riforma delle pensioni sembra ormai alle sue battute finali, sebbene non sia ancora stato concordato l’incontro con i sindacati. Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera, continua a fronteggiare gli avversari e a cercare di far valere la propria opinione.
La flessibilità, così come è stata studiata dal Governo, non convince del tutto il rappresentante PD. Sono ancora troppi i punti che non chiari e le possibilità che ogni cosa sfumi all’ultimo momento a causa di qualche problema, come ad esempio la revisione delle stime del Pil.
A complicare la situazione dell’uscita anticipata e della riforma delle pensioni c’è infatti il Pil e il possibile blocco della crescita che si prospetta all’Italia. La riforma dovrà rientrare nella Legge di Stabilità, ma non potrà però pesare troppo sulle finanze pubbliche. Diventa quindi sempre più forte la possibilità che il prestito per l’Ape venga stanziato dalle sole banche e cooperative di credito, mentre le penalizzazioni zero si allontanano sempre di più. Tra le varie possibilità c’è anche quella di abolire l’ottava salvaguardia e di applicare la sola Ape.
Queste sono le varie possibilità che il Governo ha avanzato per provare a sbloccare la situazione del lavoro in Italia. Cesare Damiano ha però preso a cuore la situazione e cerca di dare nuovo slancio non solo al Partito Democratico, ma anche alla tutela dei più deboli. Damiano non è d’accordo con le proposte sopra elencate, dal momento che non aiutano in nessun modo le categorie più deboli dei lavoratori.
Alla base di ogni idea avanzata da Damiano c’è infatti la parità sociale e la ricerca di un miglioramento di condizioni lavorative per chi ha sempre subito le riforme.
Le proposte di Cesare Damiano per la flessibilità in uscita vertono tutte sull’equità sociale e sulla ricerca di un punto di incontro con i lavoratori che da sempre fanno le spese delle riforme dei vari governi.
Per questo tra le sue proposte c’è stata anche la revisione della Legge Fornero, avanzata dal Presidente della commissione lavoro alla Camera e sembrerebbe poi accettata in minima parte dal Governo. Damiano è interessato anche a creare una riforma delle pensioni che non penalizzi nessun lavoratore e soprattutto che dia dei risultati concreti e una forte spinta alla nostra situazione dell’impiego in Italia.
Cosa propone Damiano per l’uscita anticipata? Quali sono le idee per una maggiore parità sociale? Di seguito le varie proposte di Damiano e le idee che potrebbero modificare il piano Ape.
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Pensioni novità: le proposte di Damiano per la parità sociale
Cesare Damiano è uno dei maggiori attori di questo periodo e la sua battaglia per riuscire a creare una riforma delle pensioni che porti dei risultati non si arresta. Abbiamo parlato nei giorni scorsi dell’accordo che sembra esserci tra Camusso e Damiano per raggiungere gli obiettivi prefissati.
La proposta principale del Presidente della Commissione Lavoro è quella di attuare delle penalizzazioni zero per alcune categorie di lavoratori. Secondo l’agenda sociale di Damiano si deve infatti prevedere una flessibilità previdenziale che, fino ad un massimo di 4 anni prima dell’uscita, permetta di non dover subire tagli.
Le categorie di lavoratori coinvolte in queste “penalizzazioni zero” sono quelle considerate più deboli: disoccupati di lungo periodo, addetti a lavori usuranti e invalidi.
Un piano per tutte quelle categorie che di solito non vengono tutelate e che possono solo subire le conseguenze di quanto stabilito dal Governo. Delle normative devono essere proposte anche per i lavoratori precoci, che devono avere la possibilità di andare in pensione raggiunti i 41 anni di contributi. Nell’agenda sociale dell’esponenti Pd si parla anche dell’Opzione Donna, che dovrebbe diventare stabile; dell’obbligo di adeguare l’età della pensione alle aspettative di vita e soprattutto di pensare alle esigenze del lavoratore.
Un piano che porterebbe maggiore equità sociale quello che Damiano ha ideato per le pensioni e per i lavoratori che ne potrebbero usufruire. Un modo per far ripartire il Paese e per creare ad una minore sperequazione sociale. Per conoscere le idee di Damiano e il suo piano di pensioni senza penalizzazioni ti consigliamo di leggere: Pensioni, novità: le proposte di Damiano per l’Ape senza penalizzazioni
Pensioni novità: la battaglia di Damiano contro la revisione in base al Pil
Cesare Damiano continua a cercare di far approvare le sue idee e intanto deve riuscire a vincere la lotta per non far accantonare alcune delle sue proposte a causa dell’adeguamento delle stime del Pil.
Dalle ultime indiscrezioni infatti il Governo potrebbe essere costretto a revisionare alcuni punti del proprio operato e rivedere le stime proposte per l’Ape. Le stime del Pil infatti dovranno infatti essere revisionate, dal momento che il Paese sembra essere di fronte ad un nuovo periodo di stallo.
Le conseguenze della brexit sulle banche italiane si fanno già sentire e lo Stato potrebbe decidere di stanziare parte dei fondi pubblici per correre al riparo e attuare dei decreti salva banche. Ovviamente però se i soldi vengono spostati in altri obiettivi non saranno più possibili le manovre per ottenere maggiore equità sociale e attuare una politica di sgravi zero ai lavoratori.
Per avere notizie certe però si devono attendere i due passaggi chiave della riforma: l’incontro con i sindacati e la Legge di Stabilità. Questi sono i due giri di boa che la riforma deve affrontare e soprattutto le varie proposte di Damiano.
Il Presidente della Commissione lavoro si è fatto carico di tutto il peso del suo partito e cerca adesso di riscattarlo, dopo una serie di manovre disastrose e soprattutto dopo la grave disfatta delle amministrative.
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