Pensioni: importo più basso a marzo. Ecco per chi

Teresa Maddonni

28/02/2020

Le pensioni di marzo 2020 potrebbero avere un importo più basso, ma anche più alto come ha specificato l’INPS. Vediamo chi subirà il taglio.

Pensioni: importo più basso a marzo. Ecco per chi

Le pensioni di marzo avranno un importo più basso, o anche più alto, ma perché e soprattutto per chi?

Lunedì 2 marzo moltissimi pensionati, nonostante l’emergenza coronavirus, andranno a ritirare la pensione o avranno l’accredito per quelli che hanno scelto di riceverla sul conto corrente.

Molti però potrebbero trovarsi un importo più basso o anche più alto, come hanno potuto verificare già sul cedolino online previsto ora in una veste nuova, cioè con un nuovo servizio dell’INPS su come leggerlo.

Le pensioni di marzo potrebbero essere più basse per le trattenute fiscali, ma anche più alte. Vediamo per chi.

Pensioni più basse a marzo: ecco per chi

Le pensioni di marzo potranno avere un importo più basso a causa delle trattenute Irpef. Quei pensionati che avranno pagato di meno nel 2019 si vedranno decurtare una parte della pensione.

Questo avverrà per coloro che hanno versato meno imposte Irpef rispetto a quanto dovuto nel 2019.

L’Irpef che viene applicata alle pensioni consiste in una trattenuta mensile, come avviene su tutti i redditi imponibili, cui si aggiungono le addizionali regionali e comunali. Di conseguenza le pensioni di marzo saranno più basse:

  • per chi si vedrà applicata l’addizionale comunale in acconto per il 2020 con un importo ridotto fino al mese di novembre;
  • per il calcolo Irpef 2019 pagata mensilmente che se dovesse risultare inferiore a quanto dovuto verrà decurtata dalla pensione di marzo;
  • per le trattenute fiscali per i pensionati titolari di prestazioni a sostegno del reddito come assegno sociale o integrazione al minimo che però hanno avuto più di quanto spettava loro. La trattenuta terrà conto della dichiarazione dei redditi incrociando i dati dell’Agenzia delle Entrate o verificando quanto dichiarato nel modello RED.

Nello specifico per quanto riguarda il calcolo dell’Irpef, per i pensionati con reddito annuo lordo inferiore a 18mila euro, nel caso in cui si è pagato di meno e la somma dovesse essere superiore ai 100 euro, questa viene rateizzata fino a novembre 2020.

Per qualcuno pensioni più alte a marzo

Ovviamente le pensioni non saranno solo più basse, perché per qualcuno saranno anche più alte.

Infatti nel calcolo dell’Irpef non si prevedono solo trattenute, ma potrebbero verificarsi anche rimborsi qualora sia stato pagato di più nel 2019, di conseguenza l’importo delle pensioni di chi è in credito saranno più alte.

Non solo, le trattenute di cui abbiamo detto sopra non riguarderanno:

  • le pensioni di invalidità civile;
  • pensioni e assegni sociali;
  • per tutte le prestazioni che non prevedono una tassazione (vittime del terrorismo o anche residenza estera per esempio).

Alla luce di quanto detto bisognerà stare tranquilli perché l’importo della pensione, più alto o più basso che sia, dipenderà esclusivamente da quanto si è pagato di tasse lo scorso anno.

In ogni caso, anche coloro che sono in debito perché nel 2019 hanno pagato meno e si troveranno una pensione più bassa restituiranno quanto dovuto a rate.

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