Pensioni 2017, ultime novità: per l’incontro sindacati-Governo di oggi forse si parlerà anche di pensioni. Il tema principale rimangono però i voucher.
Pensioni 2017, le ultime novità per l’incontro sindacati-Governo previsto per oggi. Forse tra i temi che potranno fare notizia ci saranno anche le pensioni che però, è bene sottolinearlo, non figurano però all’interno dell’ordine del giorno.
Oggi si parlerà infatti di voucher, oggetto del referendum proposto dalla Cgil. Non sono però escluse dalle novità dell’incontro anche un veloce confronto in materia di pensioni su Ape social e volontaria e lavoratori precoci.
Le novità attese per la riforma delle pensioni nel 2017 dovrebbero arrivare in misura più corposa tra qualche giorno, quando l’incontro tra Governo e sindacati avrà come tema proprio il sistema previdenziale. La data è fissata per lunedì 13 marzo 2017, quando si cercherà di delineare meglio le novità circa gli attesi decreti attuativi che riguarderanno gli anticipi pensionistici, oltre che la quota 41 per i lavoratori precoci.
Pensioni 2017, ultime novità: incontro sindacati-Governo, ecco i temi principali
Le novità in materia di pensioni per il 2017 potrebbero arrivare quindi anche dall’incontro di oggi tra Governo e sindacati. La possibilità che ci siano notizie a riguardo non è in realtà molto alta, dato che nel calendario figurano i voucher, un tema molto caldo negli ultimi mesi. L’esecutivo è infatti intento ad elaborare una nuova riforma sui buoni lavoro per evitare il referendum proposto dalla Cgil che ne prevede l’abrogazione.
Non è però irrealistico che ci si possa soffermare anche sulle pensioni, dato che sono molte le incertezze riguardo le previsioni avanzate dalla Legge di Bilancio 2017 che attendono ancora notizie più determinate.
Per le pensioni deve ancora essere scongiurato il rischio di un rinvio della data del 1° maggio 2017 per l’entrata in vigore di numerose misure previste dall’ultima Legge di Bilancio. Vista come difficilmente probabile per gli addetti ai lavori, il rinvio non può essere escluso con totale sicurezza fino a quando non si saranno elaborate tutte le misure necessarie all’avvio dei programmi annunciati.
Novità dovrebbero arrivare a questo riguardo sempre nella prossima settimana quando si dovrebbero chiarire le norme che porteranno all’attuazione delle varie forme di anticipi pensionistici unitamente alla quota 41.
Pensioni 2017, ultime novità: le questioni che attendono risposta dal Governo: sul tavolo Ape e lavoratori precoci
Le pensioni sono oggetto di una profonda riflessione da parte del Governo che ha previsto per l’anno 2017 importanti novità in materia. Se il quadro normativo generale è ormai stato definito, mancano ancora per le riforme sulle pensioni i dettagli che ne garantiranno la loro effettiva entrata in vigore. Stiamo parlando in primo luogo dei vari tipi di anticipi pensionistici (Ape), da quella volontaria a quella sociale, delle norme a favore dei lavori usuranti, della quota 41 di cui potranno fare richiesta i lavoratori precoci.
Le novità attese non riguardano questioni secondarie dal momento che spesso è proprio in questa sede che emergono gli elementi più rilevanti che andranno poi ad incidere effettivamente sulla vita dei cittadini.
Un’attenzione particolare dovrà essere rivolta all’Ape sociale, l’anticipo pensionistico a costo zero che è rivolto solo ad alcune categorie di lavoratori svantaggiati. Sul tavolo dell’incontro Governo-sindacati potrebbero finire una limatura sui requisiti di accesso alla misura, unitamente alle modalità riguardanti questa forma di Ape.
Per i lavoratori precoci si attendono novità in relazione al cumulo gratuito che permetterebbe di riunire i vari contributi pensionistici senza alcun esborso aggiuntivo. L’argomento riguarda in prima battuta i lavoratori precoci che hanno avuto una carriera lavorativa discontinua e che hanno perciò versato i propri contributi in istituti previdenziali differenti.
In tema di pensioni si attendono notizie dall’intesa che deve essere raggiunta tra banche (Abi) e istituti assicurativi (Ania). L’accordo dovrebbe riuscire a determinare le condizioni entro le quali ci si muoverà per l’Ape volontaria. La novità introdotta dall’anticipo pensionistico prevede la possibilità di un’uscita del mondo del lavoro già a partire dai 63 anni.
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