Partita IVA 2019: cosa si può scaricare?

Francesco Oliva

3 Marzo 2019 - 19:26

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Partita IVA: breve panoramica su deduzioni e detrazioni per imprenditori e professionisti.

Partita IVA 2019: cosa si può scaricare?

Nonostante il pesante carico fiscale che grava sulle partite IVA italiane, non occorre scoraggiarsi ma anzi occorre armarsi di tanta pazienza e sfruttare al massimo le opportunità di deduzioni e detrazioni fiscali offerte dalla legge. Insomma, ok pagare molto ma almeno cerchiamo di evitare il rischio di pagare più del dovuto.

Aprire una Partita IVA significa in primis ragionare sul costo che questa comporta, analizzando soprattutto cosa un’impresa o un professionista può portare in deduzione (costo) e in detrazione (IVA).

All’interno di questo articolo dunque analizzeremo quali sono le principali spese che ogni contribuente può scaricare (bruttissimo termine per un tecnico ma molto in voga tra i contribuenti...).

Ovviamente ci riferiamo esclusivamente al regime contabile ordinario, al regime semplificato ed al vecchio regime dei minimi ancora in vita fino a scadenza naturale per chi ne può ancora fruire. Tutti i ragionamenti sotto esposti non valgono ovviamente per il regime forfettario.

Partita IVA 2019, deduzioni e detrazioni: linee guida

Parlando del principio di deduzione dei costi e delle imposte da applicare ai compensi bisogna innanzitutto comprendere che le imposte non gravano sempre e solo sugli incassi, cioè sulle cifre che l’impresa ovvero il professionista ricevono tramite bonifico.

Per i contribuenti in contabilità ordinaria vige il principio della competenza: un ricavo (oppure un costo) viene imputato rispetto al periodo di effettiva maturazione dello stesso, a prescindere dal momento finanziario (incasso o pagamento).

Ciò non vale per i contribuenti imprese in contabilità semplificata per cassa e per i professionisti.

Inoltre, occorre considerare che le spese devono essere sostenute dal titolare di Partita IVA che le detrae e devono essere tutte documentate: è quindi d’obbligo possedere una fattura intestata al soggetto, gli scontrini fiscali (parlanti, ovvero con su scritto il vostro codice fiscale) e provati tramite i movimenti effettuati sul conto corrente bancario o anche con l’estratto conto della carta di credito a voi intestata.

Partita IVA 2019, spese scaricabili: gli immobili
Per quanto riguarda le spese relative agli immobili, nel caso in cui il professionista acquisti un immobile a uso studio o ufficio compreso nelle categorie catastali destinate ad uso attività strumentale la deduzione si applica tramite delle quote di ammortamento annuali e il costo sarà interamente deducibile.

Nel caso in cui invece il professionista decida di destinare la propria casa all’attività si verifica un utilizzo promiscuo e la deduzione si applicherà nella misura forfettaria del 50% delle spese sostenute per l’acquisto, l’affitto o i costi di gestione dell’immobile stesso.

Deducibili anche le spese di ammodernamento e manutenzione straordinaria che aumentano il valore del fabbricato, ma nei limiti del 5% del valore di questi all’inizio dell’esercizio.

Quindi se le quote dell’immobile sono dedotte al 100% lo saranno anche le spese, se al 50% perché utilizzate promiscuamente al 50 per cento andranno anche le spese.

Per quanto riguarda infine i canini di leasing su beni immobili, nel caso in cui il soggetto risulti proprietario da tanti anni e abbia destinato l’immobile all’attività, la detrazione sarà pari al 50% della rendita catastale

Lo stesso vale per un’eventuale minusvalenza realizzata dopo la cessione di uno di questi beni.

Partita IVA 2019, spese scaricabili, beni mobili
Per quanto riguarda i beni mobili e messi da parti i costi per le «materie prime», si possono dedurre anche i beni complessi qualora essi rispettino i principi di inerenza, sostenimento e documentabilità.

Partita IVA 2019, spese scaricabili: prodotti tecnologici
I prodotti tecnologici sono deducibili all’80%. La deduzione riguarda sia l’acquisto che l’affitto e il leasing.

Partita IVA 2019, spese scaricabili vitto e alloggio
Le spese relative al vitto e all’alloggio sono deducibili al 75%, ma il totale delle spese sostenute nel corso dell’anno non deve superare il 2% dei compensi percepiti nello stesso arco di tempo.

Nel caso in cui la fattura sia intestata al cliente e il rimborso valga solo per la spesa sostenuta o se il costo sia riaddebitato al professionista, si può dedurre il 100% dell’ammontare complessivo.

Partita IVA 2019, spese scaricabili, formazione professionale
50% di deduzione per le spese sostenute per la formazione e l’aggiornamento professionale. Sono compresi master, corsi, convegni, dottorati, ecc.

Partita IVA 2019, spese scaricabili: indennità e TFR
In questo caso non vale il principio di cassa che si applica alle spese precedentemente elencate. Quindi il costo per le quote di TFR e di indennità sarà deducibile in base a quanto paturato.

Partita IVA 2019, spese scaricabili: alberghi e trasferte
Per quanto riguarda le spese relative ad alberghi, vitto e alloggio, effettuate in caso di trasferta, si può dedurre il 75%, ma l’importo non deve essere maggiore del 2% rispetto all’ammontare dei compensi percepiti nel periodo di imposta.

Queste spese diventano deducibili al 100% nel caso in cui siano sostenute dal committente per conto del professionista e da questi addebitate nella fattura.

Partita Iva 2019, spese scaricabili: auto
Il Fisco prevede una disciplina ad hoc relativa agli autoveicoli e ai costi deducibili dai professionisti.

In linea generale, questi ultimi possono dedurre ai fini Irpef l’imposta sul valore aggiunto che non hanno potuto detrarre in quanto la detrazione è consentita solo in una percentuale inferiore al 100% come, a titolo esemplificativo, nel caso in cui l’auto sia destinata a uso promiscuo o nel caso delle spese di rappresentanza o omaggi.

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