Lega e 5 Stelle hanno i numeri per governare: a cosa serve allora Berlusconi?

Alessandro Cipolla

9 Maggio 2018 - 10:03

Il problema vero è Salvini e non Berlusconi: se vuole governare con i 5 Stelle deve avere il coraggio di staccarsi da Forza Italia, i numeri sarebbero ugualmente ampi.

Lega e 5 Stelle hanno i numeri per governare: a cosa serve allora Berlusconi?

Questa volta a Silvio Berlusconi non si può proprio dare colpe. Movimento 5 Stelle e Lega hanno i numeri per governare sia alla Camera che al Senato, con la maggioranza che diventerebbe ancora più ampia nel caso si aggiungesse anche Fratelli d’Italia.

Invece questo governo politico non parte come se fosse colpa di Forza Italia, partito che viene trattato come appestato dai pentastellati. Il fatto è che la decisione spetta tutta a Matteo Salvini ma, mentre Mattarella ha già pronto il piano di riserva di un governo istituzionale, al leader della Lega finora è mancato il coraggio di staccarsi da Berlusconi.

Colpa di Berlusconi?

In questi giorni tanto si parla di un possibile “passo di lato” da parte di Silvio Berlusconi, chiesto soprattutto della Lega con il pressing che è diventato asfissiante nelle ultime ore come non si vedeva dai tempi del Milan di Arrigo Sacchi.

In pratica il carroccio vorrebbe che gli azzurri garantissero un appoggio esterno a un governo giallo-verde, con tanto di alcuni ministri di area forzista da inserire nell’esecutivo. Ipotesi questa sempre respinta al mittente da parte di Berlusconi.

Per Forza Italia l’unica condizione per prendere parte alla partita è che il Movimento 5 Stelle non ponga veti sulla persona del proprio leader. In caso contrario non si capisce perché gli azzurri dovrebbero appoggiare il governo di qualcuno che non vuole neanche sedersi in un tavolo assieme a loro.

Luigi Di Maio lo ha dichiarato più volte durante queste trattative post voto: i grillini possono stringere accordi con tutti tranne che con Berlusconi, visto che sarebbe poi impossibile spiegare questa scelta al proprio elettorato.

Il fatto è che Lega e Movimento 5 Stelle assieme potrebbero governare da soli con una più che sufficiente maggioranza. L’unico motivo per cui ancora si cerca di tirare per la giacca Berlusconi è l’incertezza ormai cronica di Salvini.

Salvini amletico

La Lega vuole fare un governo assieme al Movimento 5 Stelle e viceversa, con anche Fratelli d’Italia che sembrerebbe essere pronta a unirsi nonostante che la Meloni in campagna elettorale voleva far firmare agli alleati un patto scritto per evitare esecutivi trasversali.

Il problema però è che il Centrodestra unito governa in diverse regioni e in tantissimi comuni. Se dovesse materializzarsi questo strappo con Forza Italia, il timore del carroccio è quello di un possibile effetto domino con tante giunte che potrebbero cadere.

Se vuole fare un governo con i pentastellati, Salvini dovrà prendersi la responsabilità della scelta. Far sembrare che sia colpa di Berlusconi un mancato accordo è soltanto una mistificazione della realtà.

Come spesso ama ripetere il leader leghista, un governo politico potrebbe nascere in “due minuti”. A impedire questo però non è Mattarella (che non aspetterebbe altro che si risolva questa situazione) né tantomeno Berlusconi che non può accettare una resa senza condizioni come se avesse perso un conflitto bellico.

Tutto dipende da Matteo Salvini e da nessun altro: se si vuol ambire a guidare il paese, è necessario assumersi le responsabilità del caso. In caso contrario, sono soltanto chiacchiere buone solo per i social.

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