I dati sui prezzi al consumo dell’Istat sono fedeli alle aspettative. L’inflazione è stabile ma non cresce.
L’indice dei prezzi al consumo in Italia a gennaio incontra le aspettative del mercato, come dimostrano i dati appena pubblicati dall’Istat sul Calendario Economico.
L’inflazione dei prezzi in Italia a gennaio mostra un rialzo dello 0.2% rispetto al mese scorso, dopo la contrazione dello 0.2% della rilevazione precedente. Il consensus degli analisti dava i prezzi al consumo m/m in Italia ancora in deflazione a -0.2%.
I prezzi al consumo crescono dello 0.3% rispetto a gennaio 2015, contro il dato precedente a 0.3% e le previsioni degli analisi per un risultato invariato.
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L’IPCA, ovvero l’indice dei prezzi al consumo armonizzato per i Paesi membri dell’Unione europea, mostra una discesa a livello mensile del 2.2% (precedente: -2.2%, aspettative: -2.2%) e un rialzo anno su anno dllo 0.4% (precedente: 0.4%, aspettative: 0.4%).
Inflazione: il report sui prezzi al consumo dell’Istat
L’Istat spiega che il leggero rialzo dell’inflazione a livello mensile è stato possibile grazie al riequilibrio del calo dei prezzi per i beni energetici e i trasporti, insieme all’aumento dei prezzi per i prodotti alimentari non lavorati.
L’inflazione core in Italia, al netto dei settori volatili alimentari ed energetici, è invece in aumento dello 0.8% rispetto allo 0.6% di dicembre. Solo al netto dei prezzi dell’energia, l’inflazione registra un rialzo dello 0.8% dallo 0.7% di dicembre.
Su base annua, i prezzi per i beni energetici diminuiscono del 2.41%.
I prezzi per il settore dei servizi cresco dallo 0.3% di dicembre allo 0.7% di gennaio, mentre scende dello 0.1% il prezzo dei beni; lo spread dell’inflazione tra il paniere dei beni e quello dei servizi, rivela l’Istat, aumenta a gennaio dello 0.4%.
Nel mese di riferimento i prezzi per gli alimenti, la cura della casa e della persona sono diminuiti dello 0.2%, mentre aumentano dello 0.3% su base annualizzata.
Sul fronte dei prodotti "ad altra frequenza di acquisto" si registra un calo dello 0.3% e un aumento annualizzato dello 0.1%.
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