Inflazione, economie mondiali: andamendo CPI vs. CPI core 2015

Flavia Provenzani

22 Aprile 2015 - 18:37

Per valutare lo stato di salute di un’economia è necessario guardare agli indici dei prezzi al consumo (CPI): qual è l’andamento dell’inflazione delle economie più grandi del mondo?

Inflazione, economie mondiali: andamendo CPI vs. CPI core 2015

In che modo si sta muovendo l’inflazione nelle più grandi economie del mondo?
Osservano gli indici dei prezzi al consumo, i livelli dei prezzi hanno toccato il fondo o stiamo per assistere ad un rimbalzo?

L’andamento dell’inflazione è un elemento fondamentale per la price action nel forex trading, soprattutto negli ultimi mesi, con la grande attenzione delle istituzioni e degli investitori per l’impatto del crollo del prezzo del petrolio sui risultati economici.

Il calo del prezzo del petrolio di solito porta i consumatori a rinviare le spese e questo non è buono per la crescita complessiva.

Infatti, l’inflazione debole e la minaccia di deflazione hanno portato alcune banche centrali a tagliare i tassi di interesse all’inizio del 2015.

Diamo uno sguardo alle ultime rilevazioni degli CPI (consumer price index - indice dei prezzi al consumo) annuali delle principali economie per capire se le rispettive banche centrali rimarranno dovish oppure no:

. CPI annuale Precedente
Stati Uniti -0.1% 0.0%
Canada 1.2% 1.0%
Eurozona -0.1% -0.3%
Regno Unito 0.0% 0.0%
Svizzera -0.9% -0.8%
Australia 1.3% 1.7%
Nuova Zelanda 0.1% 0.8%
Giappone 2.2% 2.4%
Cina 1.4% 1.4%

Come si può notare dalla tabella, solo il Canada e l’Eurozona hanno registrato miglioramenti nella lettura annuale sull’inflazione rispetto al periodo precedente di riferimento.
L’CPI in Cina e nel Regno Unito è rimasto invariato, mentre il resto delle principali economie hanno registrato un ulteriore calo del livello dei prezzi.

L’inflazione versione core, che esclude i costi di volatili del settore alimentare ed energetico, dipinge un quadro diverso.

Alcune economie (almeno tra quelli che hanno rilasciato il dato sull’CPI versione core) hanno registrato un buon aumento nell’ultimo periodo di riferimento.

Questo suggerisce che, sottratto l’effetto dei prezzi più deboli di petrolio ed energia, i livelli dei prezzi dei prodotti non volatili stanno iniziando a salire.

. CPI annuale core Precedente
Stati Uniti 1.8% 1.7%
Canada 2.4% 2.1%
Eurozona 0.6% 0.7%
Regno Unito 1.0% 1.2%
Australia 2.3% 2.2%
Giappone 2.0% 2.2%

In particolare, Stati Uniti, Canada e Australia hanno registrato miglioramenti sugli ultimi dati dell’CPI versione core. Invece, Regno Unito, Eurozona e Giappone hanno riportato dei livelli di prezzo più deboli nella versione core.

I dati sull’indice dei prezzi al consumo e l’CPI core rivelano che il crollo dei prezzi del petrolio e dell’energia continuano a pesare sull’inflazione, per il momento.

Su una nota più ottimista, alcuni segnali positivi possono essere visti in riferimento a quelle economie che hanno già pubblicato i livelli di inflazione versione core.

Il Canada è stato il primo, con il suo CPI versione core in rialzo dal 2,1% al 2,4%, il che suggerisce che il recente taglio dei tassi della BoC sta avendo l’effetto desiderato.

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