La Grexit fa tremare le borse; l’Italia di Expo è la grande esclusa dai negoziati UE - Squinzi

Silvia Mazzieri

16/06/2015

La Grexit spaventa più che mai i mercati azionari di tutta Europa. Continuano le trattative fra Bruxelles e Atene mentre l’Italia dell’Expo sta a guardare; commenta Squinzi, presidente di Confindustria.

La Grexit fa tremare le borse; l’Italia di Expo è la grande esclusa dai negoziati UE - Squinzi

La Grexit - la possibile uscita della Grecia dall’Euro e tema dei negoziati UE di domenica scorsa e di questa settimana - è ancora un’incognita.
E se Squinzi il 13 giugno lamentava l’assenza dell’Italia dal vertice UE sulla Grecia che ha visto protagonisti Hollande e Merkel, ci si chiede quale sarebbe stata la posizione dell’Italia rispetto alla Grexit.

Era orgoglioso Squinzi di Expo e da lì, proprio dal "suo" Padiglione Confindustria, guardava a Hollande e Merkel come a una diarchia. Temeva la Grexit, incontrava molte delegazioni straniere e, aprendo le porte al Presidente del Senato Grasso, in visita ad Expo il 13 giugno, pensava all’Italia come alla grande esclusa dai vertici UE. 

Sembrano molto lontani i giorni della provocazione di Squinzi, patron di Mapei, sul trasferimento della sua azienda in Svizzera. Oggi, come Presidente di Confindustria, vede l’aspetto economico e commerciale di Expo.
Dichiara che gli investitori sono contenti e, proprio in forza del suo entusiasmo per l’evento che sarà attivo in italia fino a ottobre, si lamenta del trattamento riservato al nostro Paese dai vertici UE. 

Intanto in Grecia, con Tsipras che segue la linea dura nei confronti di Bruxelles, gli ellenici si dicono contenti del loro premier, ma il vice della Cancelliera Merkel, Gabriel, non ci sta al ricatto di una Grecia che gioca d’azzardo. Le voci diffuse da Bild, due giorni fa, sulla presunta preparazione della Merkel ad una Grexit hanno fatto scendere le borse e prontamente Berlino ha smentito. 

I politici italiani prenderanno davvero in considerazione i moniti degli economisti sulla possibile deflagrazione dell’eurozona a seguito della eccessiva austerità con conseguente deflazione?
Era il settembre del 2013 e il Financial Times faceva previsioni fosche sul futuro di un’Europa che oggi, infatti, è in bilico fra crisi umanitarie ed economiche. 

Intanto, lunedì 15 giugno la Borsa di Atene ha chiuso con un calo del 4,68% e Piazza Affari ha terminato le contrattazioni in rosso.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it