Governo Draghi: endorsement di Di Maio e Berlusconi. Nasce la coalizione Ursula?

Riccardo Lozzi

4 Febbraio 2021 - 17:58

A poche ore dalle consultazioni Draghi incassa gli endorsement di Di Maio e Berlusconi. La coalizione Ursula è pronta a nascere con il nuovo Governo?

Governo Draghi: endorsement di Di Maio e Berlusconi. Nasce la coalizione Ursula?

A poche ore dalle consultazioni con le forze politiche Mario Draghi incassa due endorsement importanti in pochi minuti.

In tarda mattinata, infatti, sia Luigi Di Maio che Silvio Berlusconi hanno mostrato un’apertura all’appoggio di un Governo tecnico guidato dall’ex presidente della BCE, che molti hanno letto come la possibilità di un voto di fiducia.

Se la stima da parte di Berlusconi è nota (era stato il Cavaliere a designarlo a capo della Banca Centrale Europea nel 2011), stupiscono le dichiarazioni del ministro degli Esteri uscente, il quale solo qualche ora fa sul suo profilo Facebook sosteneva la necessità di un Governo politico sostenuto da un Movimento 5 Stelle compatto.

Le ultime parole, in cui Di Maio invita i pentastellati a essere maturi e ascoltare le proposte che Draghi farà, sembrano in contrasto con quanto pubblicato sul proprio account social, ma anche con quanto affermato da diversi esponenti di peso del Movimento.

Governo Draghi: endorsement di Di Maio e Berlusconi

Il capo politico reggente Vito Crimi aveva smentito subito questa possibilità, insieme all’ala governista rappresentata da Toninelli, Fraccaro, Taverna e non solo.

Ancora più duro era stato il commento di Alessandro Di Battista, a capo degli oltranzisti, il quale aveva tacciato Draghi di essere un “apostolo delle élite”. Una chiusura che sembrava netta e che vedeva la principale forza unita nell’escludere questa possibilità.

Adesso, invece, i giochi sembrano cambiati, con Di Maio che potrebbe convincere i grillini ad accogliere l’appello del Partito Democratico di consolidare l’alleanza europeista che aveva supportato Giuseppe Conte nell’esperienza del Governo giallo-rosso, e metterla a disposizione del presidente del Consiglio incaricato da Mattarella.

Questa decisione potrebbe mettere in subbuglio la base dei militanti che vede Draghi come un rappresentante dell’establishment contro cui il Movimento era nato.

Resta ancora da capire però se tutti i pentastellati seguiranno la nuova linea “matura” tracciata dall’ex capo politico. Un primo appoggio Di Maio lo riceve da Virginia Raggi. La sindaca di Roma, in un’intervista al Foglio ha esortato a rompere gli schemi e dialogare con Mario Draghi.

Nasce la coalizione Ursula?

Più prevedibili sono le parole di Berlusconi, le quali però potrebbero portare però a una svolta in grado di stravolgere l’attuale scacchiere politico italiano.

In questo scenario, l’ex premier potrebbe abbandonare il centrodestra sovranista con Salvini e Meloni, per dare vita alla cosiddetta coalizione Ursula, che vedrebbe, come a Bruxelles, Forza Italia insieme a Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, oltre a Liberi e Uguali, Italia Viva e Più Europa.

Una defezione che sarebbe cruciale in caso di elezioni, con gli azzurri determinanti grazie al 6% attribuito dai sondaggi elettorali.

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