Forex, i market mover della settimana: Eurogruppo, il ritorno della Bank of England, vendite al dettaglio USA

Flavia Provenzani

10/05/2015

In focus euro, sterlina e dollaro USA. La Bank of England torna a parlare dopo il silenzio per le elezioni, l’Eurogruppo torna a parlare della Grecia, attesa per il PIL Germania, vendite al dettaglio e sentiment dei consumatori negli Stati Uniti.

Forex, i market mover della settimana: Eurogruppo, il ritorno della Bank of England, vendite al dettaglio USA

La prossima settimana vedrà un ritorno di attenzione sulla Bank of England e, soprattutto, sui commenti dei membri riguardo la politica monetaria. A causa delle elezioni, ai dipendenti pubblici, compresi i membri della banca centrale, non è stato permesso di rilasciare dichiarazioni dato che avrebbero potuto influenzare il risultato elettorale.

In più, l’Eurogruppo cercherà di risolvere il dilemma sulla Grecia e gli Stati Uniti si troveranno ad affrontare il “paradosso del consumatore”: se la fiducia è alta perché i consumatori americani non stanno spendendo?
Sia l’indice delle vendite al dettaglio, sia la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti saranno pubblicati questa settimana.

Ma vediamo nel dettaglio tutti gli eventi e la programmazione dei market mover che più avranno impatto sull’andamento delle valute importanti nel forex trading.

Market Mover di lunedì 11 Maggio sul Calendario Economico

  • Riunione dell’Eurogruppo sul debito greco e i progressi dell’Irlanda

La riunione dell’Eurogruppo di questo Lunedi è stata largamente anticipata da un calo di aspettative per il raggiungimento di un accordo con la Grecia.
Jeroen Dijsselbloem, a capo dell’Eurogruppo, ha riferito che non ci sarà un accordo l’11 maggio, ma che è contento dei progressi fatti negli ultimi tempi. Il primo ministro greco Alexis Tsipras è altrettanto ottimista circa la fine dei negoziati che arriverà presto.

Con il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, costretto rimanere in secondo piano nelle trattative ci si potrà aspettare un flusso di commenti più neutrali ed ottimistici.
I principali argomenti da trattare sono le due facce della stessa medaglia.
La Grecia, naturalmente, è all’ordine del giorno, ma verrà presentata anche una relazione sui progressi dell’Irlanda dopo il salvataggio.

La BOE può tornare ad esprimersi sull’economia del Regno Unito con la conclusione delle elezioni
La Bank of England torna a parlare ai mercati dopo il periodo di silenzio dovuto alla corsa alle elezioni generali nel Regno Unito. Per ovvie ragioni quindi, la banca centrale si è astenuta dal rilasciare dichiarazioni sullo stato dell’economia e sulle previsioni future. La maggioranza conservatrice è ormai certa e la BoE può tornare sul podio.

E ci sarà molto di cui parlare: alcuni indicatori economici si sono rivelati più deboli del previsto durante il periodo elettorale. La sterlina è andata sotto pressione a causa del PIL più debole allo 0,3%, il settore manifatturiero e delle costruzioni hanno visto numeri più deboli; solo il settore dei servizi è stato capace di battere le attese. I risultati delle elezioni hanno rafforzato la sterlina grazie all’addio al rischio di assenza di una maggioranza parlamentare assoluta.

La banca centrale non cambierà il tasso di riferimento, ma il mercato sarà pronto a dare il bentornato ai commenti sull’economia da parte dei responsabili della Bank of England. Mercoledì 11 maggio la Banca d’Inghilterra pubblicherà il report sull’inflazione e il governatore Mark Carney terrà una conferenza stampa subito dopo.

Market Mover di mercoledì 13 Maggio sul Calendario Economico

L’economia tedesca, nella lettura precedente, ha sorpreso il mercato battendo le attese con una crescita dello 0,7 per cento contro uno 0,3 per cento previsto. Le esportazioni hanno portato l’economia a beneficiare di un euro più basso, con un conseguente aggiornamento sulle previsioni di crescita.

L’Istituto Ifo prevede una crescita del 2,1 per cento nel 2015, con un aumento significativo dell’1,2 per cento stimato nell’autunno dello scorso anno. L’economia tedesca è stata in grado di capitalizzare sui prezzi del petrolio meno cari e aulla valuta più debole per ridurre i costi ed aumentare l’interesse delle esportazioni tedesche. Il vento sembra essere cambiato per l’euro e i prezzi del petrolio, ma probabilmente non abbastanza per influenzare i dati di aprile.

Sarà interessante vedere la reazione dell’economia tedesca ad un ambiente mutevole come quello di questo periodo.

Ore 11.30. GBP: Discorso del governatore della BoE e report sull’inflazione
Il report sull’inflazione è l’evento più atteso dai trader della sterlina.
Le condizioni macroeconomiche sono cambiate dall’ultima relazione trimestrale sull’inflazione (QIR). Le pressioni deflazionistiche dovute al calo dei prezzi del petrolio hanno fatto marcia indietro. La previsione da parte degli analisti ed economisti spingono sull’assenza di cambiamenti nelle aspettative economiche del Regno Unito e, con la stabilità politica ora assicurato dopo le elezioni, i commenti saranno ottimistici e l’effetto sulla sterlina positivo.

Le vendite al dettaglio USA daranno al dollaro una direzione in una settimana frenetica
L’economia degli Stati Uniti è riuscita a superare le difficoltà sull’occupazione: i NFP di aprile sono riusciti a cancellare la delusione di marzo.
I dati di vendita al dettaglio per ora sono riusciti a superare le aspettative e, in alcuni casi, hanno drammaticamente fallito.
I consumatori americani non hanno speso tutti i dollari risparmiati grazie al calo dei prezzi del petrolio, scegliendo di conservarli gelosamente, ferendo di conseguenza il settore al dettaglio.

Andando avanti, con il prezzo del petrolio in aumento, non ci saranno degli ampi risparmi che possano far aumentare le vendite in modo che i numeri rilasciati questo mese possano rivelarsi estremamente positivi.
Sull’indice delle vendite al dettaglio versione core, esclusa la vendita di auto, è previsto un 0,4% di aumento.

Per l’indice che include la vendita di auto la previsione è per lo 0,3%. Il mese scorso la versione core è stata pari allo 0,4% (0,7% previsto) e le vendite al dettaglio allo 0,9% (1,1% previsto). Le basse previsioni per questo rilascio tengono conto della bassa spesa dei consumatori.
Storicamente, i dati delle vendite al dettaglio hanno un profondo impatto sul dollaro USA, specialmente quando l’indicatore non soddisfa le aspettative.

Market Mover di venerdì 15 Maggio sul Calendario Economico

Ore 16:00. USD: Sentiment dei consumatori UoM - preliminare
E’ previsto che il paradosso del consumatore americano continuerà ancora anche dopo la pubblicazione del sentiment dei consumatori dell’Università del Michigan.

Sul market mover è previsto un risultato a 96,5, in miglioramento rispetto al 95,9 dello scorso mese. Questa è versione preliminare sarà rivista tra 14 giorni.

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