Le ferie illimitate sono una novità rivoluzionaria per molti lavoratori. Ma come funzionano? Dagli Usa all’Europa, presto le «vacanze quando vuoi» arriveranno anche in Italia.
Ferie illimitate: questa è la nuova frontiera del lavoro. Aumentano i contratti e quindi le aziende che permettono ai dipendenti di andare in vacanza quando vogliono.
Ovviamente dietro questa decisione si cela una logica ben precisa delle compagnie che scelgono di concedere ai propri dipendenti le ferie illimitate e che riguarda la produttività degli stessi.
Ma l’elemento eccezionale non sta tanto nelle ferie illimitate quanto nel fatto che queste siano normalmente retribuite. La tendenza parte dagli Usa e arriva in Europa con l’azienda belga Jonckers, con una sede anche in Italia, che ha concesso le ferie illimitate ai suoi dipendenti.
Considerata la tendenza all’aumento negli ultimi quattro anni dei contratti che permettono le ferie illimitate, i numeri sono destinati a crescere. Tra poco sarà una realtà anche in Italia. Abbiamo parlato di ferie non godute e quando vengono pagate, vediamo come funzionano le ferie illimitate e perché è possibile averle.
Ferie illimitate a lavoro: ecco come funzionano
Le ferie illimitate a lavoro stanno diventando sempre più una realtà, ma come funzionano nello specifico e soprattutto perché alcuni contratti lo prevedono?
Le ferie illimitate sono una scelta che le aziende americane prima e le europee ora, come dimostra l’esempio della società belga Jonckers, stanno adottando.
L’obiettivo principale è concedere un numero illimitato di vacanze, retribuite, che il dipendente può prendersi quando vuole per riposare ed essere più stimolato e attivo.
Chi lavora con un tipo di contratto che prevede ferie illimitate può concedersi quindi il riposo oltre alle 20 giornate (di media) previste e gli straordinari.
Un dipendente più felice, per i datori di lavoro che decidono di attivare questa formula, è un dipendente più produttivo. Il patto però è che questi non solo sia trasparente nel numero dei giorni di ferie extra che decide di godere, ma anche che porti a termine gli obiettivi di lavoro prefissati.
La scelta avviene principalmente oggi dal momento che le nuove tecnologie, l’essere sempre connessi, permettono al lavoro di travalicare l’orario ordinario e occupare anche serate o week end. Un pensiero costante al lavoro che porta inevitabilmente il fisico a richiedere maggior riposo.
Negli Stati Uniti negli ultimi quattro anni sono triplicati i contratti che prevedono ferie illimitate passando dallo 0,04% sul totale delle offerte di lavoro nel 2015 allo 0,13 % del 2019.
In particolare sono i lavori tecnologici nei quali si riscontra un maggior ricorso alle ferie illimitate per il maggiore stress che creerebbero. Esistono infatti al mondo dei lavori che sono più stressanti di altri.
Tuttavia secondo uno studio condotto dalla società di risorse umane Namely nel 2017 è affermata la tendenza da parte dei lavoratori americani che in media hanno 15 giorni di ferie, a godere solo di 13.
Inoltre il 13% dei dipendenti ammette di non lavorare in vacanza e lo stesso il 29% di coloro per i quali sono previste le ferie illimitate.
Pur avendo questa opportunità molti lavoratori potrebbero non volerne approfittare per evitare di sembrare pigri o poco produttivi. Per le aziende è il contrario: il dipendente riposato e che si concede le ferie quando vuole lavora meglio, non meno.
Vediamo quali sono le aziende, americane e non, che hanno già adottato le ferie illimitate per i lavoratori.
Le aziende con ferie illimitate: presto anche in Italia
Sono molte le aziende che negli ultimi anni hanno deciso di concedere le ferie illimitate ai propri lavoratori. Tra queste si annoverano le società tecnologiche Usa, le start-up della Silicon Valley quali Netflix, Dropbox, Groupon, Virgin, ma anche General Electric.
Non solo in America perché una delle ultime aziende che ha lanciato la sfida delle ferie illimitate a lavoro è la Jonckers ed è belga. La società si occupa di traduzione e interpretariato e che ha sedi in tutto il mondo. L’azienda ha concesso intanto questo beneficio ai dipendenti che si trovano nell’uffico in Repubblica Ceca.
L’obiettivo dell’azienda però è quello di concedere questa possibilità anche ai dipendenti delle altre sedi.
Joncker ha una sede anche in Italia, precisamente a Bologna, e questo fa ben sperare che presto le ferie illimitate saranno una realtà anche nel nostro Paese.
La speranza è che anche in Italia altre aziende potranno decidere di concedere ferie illimitate ai propri dipendenti e renderli così più felici e produttivi.
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Cristina Ciccarelli
Gennaio 2020
Niente di nuovo, ne parlavo ancheventi anni fa e vedevo delle resistenze nel chiedere delle ferie in ogni periodo dell’anno, erano contesti professionali diversi da quelli che sono stati citati nell’articolo, ed è tuttora cosi ovvero c’è una differenza culturaleovvero non hanno hobbies, preferiscono il contesto professionale pur di star lontena dai contesti familiari, instaurano delle relazioni amoroose nei contesti professionali ed inventanodi tutto. Sono persone lente perché non hanno voglia di lavorare e spesso non sanno fare, non credo che possa prendere spazio una riforma cosi importante. Nei contesti professionali nascondono di tutto e spessoti accusano di non aver voglia di lavorare perché non capiscono l’importanza del relax, hobbies, sport, studio, viaggi ecc , cisfogano di tutto come se fosse un vomitatoio. Sono sempre in cerca di un ufficio cd di psicologia e stressano chi non ha le loro opinioni e scelte. Gli Usa non sono l’Italia ma continuano a voler fare un copia-incolla senza tener conto che le caratteristiche di base sono diverse.