Elezioni Palermo 2022: il fac-simile della scheda elettorale

Alessandro Cipolla

01/06/2022

01/06/2022 - 10:10

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Elezioni amministrative Palermo 2022, una guida al voto: il fac-simile della scheda, la legge elettorale, le regole Covid e le indicazioni per esprimere correttamente la propria preferenza.

Elezioni Palermo 2022: il fac-simile della scheda elettorale

Come si vota alle elezioni amministrative Palermo 2022? È stato pubblicato dalla Prefettura il fac-simile della scheda elettorale relativo voto che si terrà nella giornata di domenica 12 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00. In totale saranno sei i candidati sindaco che si sfideranno per la fascia tricolore, con il primo turno delle comunali che sarà accorpato ai cinque referendum sulla giustizia che sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale.

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Per votare alle elezioni amministrative a Palermo occorre presentarsi al proprio seggio muniti di tessera elettorale, documento di identità in corso di validità e mascherina, altrimenti non si potrà esprimere la propria preferenza.

La scheda elettorale che gli elettori si troveranno davanti è unica, in quanto comprende sia i candidati alla carica di sindaco di Genova sia le liste dove poter esprimere le preferenze per il Consiglio Comunale.

Nelle elezioni amministrative è ammesso il voto disgiunto: significa che l’elettore può barrare il nome del candidato Sindaco che preferisce e mettere una X anche su una lista che appoggia un candidato diverso.

Nei Comuni con oltre 15.000 abitanti come Palermo si può anche assegnare la doppia preferenza di genere: basta scrivere i cognomi dei due candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista.

Guida al voto elezioni amministrative 2022

La legge elettorale

Fatta eccezione per le Regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, come nel caso della Sicilia, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

Essendo Palermo un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse superare il 40% dei voti allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 40 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).

Regole anti-Covid per votare

Anche quest’anno a causa del Covid le elezioni si svolgeranno secondo regole indicate nel protocollo nazionale di sicurezza. A questi dettami devono attenersi elettori, scrutatori, segretari e presidenti di seggio.

Oltre al documento di identità e alla tessera elettorale ci si dovrà recare al seggio indossando la mascherina protettiva che può essere tolta soltanto al momento del riconoscimento con la foto del documento. Non è necessaria una Ffp2 ma può andare bene anche una mascherina chirurgica.

Per garantire il distanziamento sociale e prevenire i rischi di contagio l’elettore, dopo essersi recato in cabina, aver votato e ripiegate le schede, deve provvedere a inserirle personalmente nelle rispettive urne. Inoltre sono previste delle sanificazioni dei seggi elettorali.

Chi a causa della quarantena non può andare alle urne o è allettato in un reparto Covid, può votare facendo richiesta al proprio Comune del voto al domicilio o presso la struttura sanitaria.

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