Dopo il caos di Palermo il governo vuole aumentare le retribuzioni dei presidenti di seggio

Alessandro Cipolla

15 Giugno 2022 - 16:31

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Dopo il caos a Palermo, durante il question time il ministro Luciana Lamorgese ha annunciato che il governo potrebbe decidere di “rendere più attrattiva la retribuzione per gli addetti ai seggi”.

Dopo il caos di Palermo il governo vuole aumentare le retribuzioni dei presidenti di seggio

Il governo sarebbe pronto ad aumentare la retribuzione degli addetti ai seggi durante le varie elezioni. Parola del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che, durante il question time alla Camera, è intervenuto in merito il caos che si è verificato in occasione delle elezioni amministrative a Palermo.

Il fenomeno delle rinunce, tutt’altro che episodico - ha spiegato Lamorgese - Sembra richiedere l’avvio di una riflessione parlamentare per una conseguente risposta sul piano legislativo finalizzata a rendere più attrattiva la retribuzione per gli addetti ai seggi”.

Per la titolare del Viminale infatti “le massicce defezioni di presidenti di seggio a Palermo in occasione delle consultazioni amministrative e referendarie di domenica scorsa, non rappresentano purtroppo un caso isolato e inedito”, visto che “ numerose rinunce si sono verificate anche in altre città senza che ne derivassero effetti verificatesi a Palermo”.

A Palermo infatti decine dei presidenti di seggio designati hanno rinunciato all’ultimo momento, con la loro sostituzione che non sempre è stata tempestiva: il risultato è che diversi seggi sono rimasti chiusi per ore con i cittadini costretti a tornare a casa.

La situazione si è normalizzata solo in tarda mattinata, con le parole del ministro Lamorgese che hanno fatto intendere come di defezioni ce ne siano state diverse anche nelle altre parti d’Italia. La soluzione per il Viminale così sarebbe quella di aumentare la retribuzione per gli addetti ai seggi.

Elezioni: più soldi agli scrutatori

Per cercare di diminuire le rinunce degli scrutatori e dei presidenti di seggio, stando a quanto dichiarato da Luciana Lamorgese l’intenzione del Viminale sembrerebbe essere quella di aumentare le retribuzioni.

Ma quanto guadagnano adesso gli addetti ai seggi? L’importo per prima cosa dipende da alcuni fattori, a partire dallo specifico appuntamento elettorale. Inoltre la cifra è commisurata ai compiti e alle responsabilità richieste prima e durante il voto, oltre che nel corso dello scrutinio.

Chi fa lo scrutatore alle elezioni o ai referendum ha diritto a un compenso statale. I presidenti di seggio, inoltre, dato che hanno maggiori responsabilità (come vedremo) percepiscono un importo superiore. Ecco una tabella riepilogativa con i compensi spettanti:

COMPETIZIONE ELETTORALE GUADAGNO SCRUTATORE GUADAGNO PRESIDENTE
Referendum 104,00€ 130,00€
Elezioni amministrative e politiche 120,00€ 150,00€
Parlamento europeo 96,00€ 120,00€
Parlamento europeo + amministrative 121,00€ 156,00€
Parlamento europeo + amministrative comunali + amministrative regionali 146,00€ 194,00€

Se nella stessa data si concentrano più elezioni al guadagno vanno aggiunti 37,00 euro per i presidenti di seggio e 25,00 euro per gli scrutatori. Chi invece viene adibito ai seggi speciali, come nel caso dei seggi elettorali ubicati nelle strutture ospedaliere, riceve una maggiorazione di 72,00 euro se ricopre il ruolo di presidente e 53,00 euro se è scrutatore.

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