Dopo Grecia e Italia, anche la Francia vuole uscire dall’euro: referendum a gennaio 2014?

Erika Di Dio

9 Maggio 2013 - 12:51

Dopo Grecia e Italia, anche la Francia vuole uscire dall’euro: referendum a gennaio 2014?

A quanto pare, anche la Francia è sempre più vicina alle proposte di uscita dall’euro: ne ha parlato in questi giorni Marine Le Pen, la presidente del Front National, che durante una conferenza stampa a Parigi ha avvertito di voler lanciare un referendum per la dissoluzione dell’UE e l’uscita della Francia dall’euro.

Dopo la nascita del partito "Dracma 5 Stelle" in Grecia, sulla scia del movimento grillino, che a sua volta chiede un referendum per uscire dall’euro e ritornare alla dracma e dopo le sempre più diffuse richieste anche del nostro paese a riguardo e il referendum che da mesi chiede Grillo, questa della Francia non fa che aggiungersi ad una lunga lista di paesi che vedono ormai nella moneta unica il primo bersaglio da abbattere per poter finalmente porre fine ad una recessione che dura ormai da anni.

Già un mese fa, la Le Pen aveva fatto un appello a Grillo (e in generale a tutti gli euroscettici d’Europa), chiedendo di unirsi, auspicando un ritorno all’Europa delle nazioni.

Referendum contro euro

Il referendum di cui ha parlato la Le Pen potrebbe tenersi a gennaio 2014, e vista la tragica situazione che l’Europa sta affrontando, molto probabilmente i cittadini francesi risponderebbero con un sì di massa. Ecco le parole della leader francese durante la conferenza stampa di Parigi:

Dovunque si sta diffondendo una forma di schiavismo che passa tramite le terrificanti politiche di austerità. Da una parte ci sono quelli che pagano, che si indebitano. Dall’altra ci sono quelli strangolati, che vedono i loro stipendi e pensioni ridursi, mentre ormai gli avvoltoi di Bruxelles sbirciano apertamente sui risparmi.

Proposte dell’europarlamentare

Marine Le Pen chiede:

  • un’uscita della Francia dall’euro e il ritorno alle monete nazionali;
  • l’annullamento del Trattato di Schengen;
  • la protezione dei confini, o meglio un "patriottismo economico e una reindustrializzazione secondo criteri di protezionismo e priorità del diritto nazionale su quello europeo".

E avverte, "Se il governo dovesse rifiutare, verrà promosso dal Front National un grande referendum per uscire dall’Ue".

Le sofferenze economiche imposte dall’UE hanno raggiunto, quindi, il capolinea anche in Francia.

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