Grillo conquista anche la Grecia: nasce il partito "Dracma 5 Stelle". Ecco cosa propone

Il successo di Beppe Grillo va oltre i confini nazionali e raggiunge la Grecia: ebbene sì, il paese ellenico ha deciso di seguire la scia dell’ex comico genovese e ha creato il "Movimento Cinque Stelle" made in Greece, chiamato in Grecia "Dracma 5 Stelle", ispirato agli stessi principi del movimento grillino (basti considerare il nome).

Il movimento nasce da Theodoros Katsanevas (ex parlamentare del Partito Socialista Greco Pasok), ed ex-genero di Andreas Papandreou, storico leader dei socialisti del Pasok.

Programma politico

Il programma politico-economico di Dracma 5 stelle è più articolato della sua controparte italiana, ma i punti chiave possono essere racchiusi in cinque proposte:

• prima di tutto, il rifiuto del rispetto di tutti gli impegni presi con la Troika (pur essendo ancora al momento l’unica responsabile della non dissoluzione della Grecia);
• un referendum per l’uscita dall’euro e il ritorno alla dracma (come suggerisce anche il nome del partito);
• l’unità e la dignità nazionale;
• la giustizia sociale;
• ed infine lo sviluppo sostenibile.

Oltre a proporre un referendum sull’euro, il movimento punta alla creazione di un’alleanza con i paesi del Sud Europa, e quindi in particolare, Spagna, Cipro, Portogallo e Italia con i quali creare un’area di libero scambio e possibilmente fondare un’unione del Sud Europa.

E ancora il movimento punta al controllo del sistema bancario, il supporto alle classi medie-basse attraverso una più equa redistribuzione della ricchezza nazionale, con enfasi sulla lotta alla corruzione, peraltro prevista anche dal Movimento di Grillo.

Ambizioni elettorali

Ad ora, Dracma 5 Stelle avrebbe 200 sostenitori, tra cui professori, economisti e intellettuali; se riuscisse a conquistare gli stessi voti e la stessa popolarità che il Movimento 5 Stelle ha in Italia, senza dubbio sarebbe il primo partito del paese.

Secondo gli ultimi sondaggi, al momento è in testa il partito Nea Demokratia con il 20%, seguito dalla sinistra radicale di Syriza.