Attesa per il report sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, lo Yen potrebbe approfittare del risultato sotto le aspettative. Intanto l’Europa rimane in attesa del giudizio sull’OMT dall Corte di Giustizia. Analisi dollaro australiano e yen
Il dollaro statunitense potrebbe svalutarsi contro lo Yen se i dati mostrati dal report sulle vendite al dettaglio saranno deludenti.
Intanto la CGE (Corte di Giustizia Europea) si pronuncerà tra poco sulla legalità del piano OMT realizzato dalla BCE dal 2012 per assistere gli Stati Membri in difficoltà con il debito pubblico.
Il dollaro e il report sulle vendite al dettaglio
Oggi 14 gennaio, viene pubblicato il report di dicembre sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti (US Retail Sales). Le previsioni indicano un calo dello 0,1% delle entrate, segnando così il primo calo dopo tre mesi.
Il recente flusso di notizie sull’economia degli Stati Uniti indica un deterioramento rispetto alle aspettative nelle ultime settimane, e gli analisti suggeriscono che si possa essere sopravvalutato il vigore dell’economia, e che possa rivelarsi presto qualche sorpresa sottostante.
Un risultato soft potrebbe rafforzare le preoccupazioni sulle prospettive per il consumo negli Stati Uniti - il maggior contributo alla crescita complessiva del PIL - e sull’inaspettato calo dei salari mostrato nel report sul lavoro della scorsa settimana.
Questo risultato ha alimentato la speculazione che la Federal Reserve possa ritardare il rialzo dei tassi di interesse, “punendo” il dollaro americano, sostenendo l’ampia avversione al rischio.
L’eventuale conferma del crollo della vendita al dettaglio statunitense potrebbe pesare sul biglietto verde e offrire allo Yen la giusta occasione.
OMT e CGE - gli effetti sull’euro
I riflettori sono puntati sulla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, in quanto offrirà oggi la sua opinione sulla legalità del programma OMT della BCE, accusata apertamente dalla Germania.
L’Outright Monetary Transaction prevedeva un piano di acquisto di obbligazioni presso i Paesi al centro della crisi del debito nell’Eurozona nel 2012 ed aiutare quindi i paesi membri in difficoltà.
Nonostante nessun bond sia stato effettivamente acquistato e che l’annuncio di oggi non sarà vincolante, i forex trader punteranno comunque sulla speculazione che la BCE sia sul punto di intraprendere il tanto atteso Quantitative Easing per combattere la deflazione.
L’Euro potrà subire la pressione ed essere svenduto rapidamente se la Corte di Giustizia approverà le dinamiche dell’OMT, e viceversa.
Dollaro australiano
Il dollaro australiano ha sottoperformato durante la sessione di questa notte, scendendo fino all’1,2% contro le valute di scambio principali. Questo movimento in negativo è spiegato dal calo dei prezzi del rame, portando come implicazione una possibile crisi per il settore minerario in Australia e un impatto sulla politica della Reserve Bank of Australia.
Yen giapponese
Lo Yen mostra segnali di ripresa durante la sessione, riuscendo ad aumentare il suo valore dello 0,5% contro le major. Il movimento in positivo avviene, come sappiamo, in un contesto di debolezza della borsa del Giappone. Il benchmark Nikkei 225 è sceso più dell’1%, con il sentiment di avversione al rischio che alimenta la liquidazione dei carry trade.
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