Michel Barnier, Commissario Europeo con portafoglio del Mercato Interno e dei Servizi Finanziari, parla della crisi dell’Euro e individua nelle banche più piccole del settore Europeo, i colpevoli dei maggiori problemi dell’Eurozona.
Banche: piccole o grandi, quali monitorare?
Secondo il disegno di unione bancaria, delineato da José Manuel Barroso e Michel Barnier e che sarà presentato domani, le banche con minore rilevanza sistemica dovrebbero essere sottoposte al controllo e alla supervisione dell’autorità della Banca Centrale Europea.
All’Ambrosetti Forum, sul Lago di Como, Barnier ha opposto la sua posizione a quella di Wolfgang Schaeuble, presidente della banca centrale tedesca, sostenitore di una forma di controllo da parte della BCE, ma sugli istituti maggiori.
Rilevanza sistemica: qualche esempio
Secondo Barnier, banche con esigua rilevanza sistemica possono essere la Northern Rock del Regno Unito, oppure la Franco-Belga Dexia o la Spagnola Bankia. Tutti questi istituti "non-sistemici" sono la causa dei veri problemi dell’Eurozona. "Si tratta di banche non sistemiche e sono la fonte dei problemi attuali" ha detto Barnier. "Affinché una supervisione unica sia effettiva e credibile, bisogna avere uno sguardo completo ed esaustivo in tutte queste situazioni, in ogni singola banca".
Come sconfiggere la crisi? Con l’unione bancaria
Spiega Barnier, c’è una lezione da imparare dalla crisi: ogni settore finanziario e ogni prodotto deve essere strettamente soggiogato ad una regolamentazione, da un effettivo meccanismo di supervisione. Inoltre, sottolinea Barnier, la BCE non ha interesse nell’addentrarsi negli specifici settori dell’economia nazionale che rimarrebbero sotto il controllo delle banche nazionali, come ad esempio la protezione dei consumatori.
Il piano Barroso-Barnier
Domani, mercoledì 12 settembre 2012, Jose Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea, spiegherà i dettagli del progetto sull’unione bancaria che prevede di sottoporre al controllo della BCE circa 6000 istituti di credito dell’Eurozona; la possibilità di aderire al programma sarà data anche ai paesi membri dell’UE che non abbiano aderito alla moneta unica.
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