Borsa, Piazza Affari: apertura positiva. Ma il governo in bilico preoccupa i mercati

Seduta dominata da grande volatilità quella di ieri a New York dove Wall Street ha chiuso poco sotto i massimi. Resta alta la tensione sul dibattito sul fiscal cliff e si attende per oggi il rapporto sull’occupazione. Il Dow Jones ha chiuso a +0,3% a quota 13.074,04 punti, il Nasdaq ha guadagnato 15,57 punti, lo 0,52%.

Grande cautela a Tokyo dove si aspettano i dati occupazionali dagli Stati Uniti. La borsa chiude in lieve ribasso con l’indice Nikkei 225 sceso di 17,77 punti a 9.527,39 dopo un’apertura quasi stabile.

Le difficoltà del governo Monti hanno pesato sulla borsa di Milano che chiude la giornata in negativo. La possibilità di una ricandidatura di Silvio Berlusconi alla guida del partito e la possibile crisi del governo tecnico hanno creato forte incertezza a Piazza Affari, con il Ftse Mib che ha registrato una perdita dello 0,75%. In difficoltà il comparto bancario e le società indebitate con lo spread Btp-Bund in area 330 punti.

Positive invece le altre borse europee nonostante il taglio delle stime alla crescita 2012 da parte della Bce. Le parole del governatore Draghi sulle difficoltà del 2013 hanno indebolito l’euro tornato sotto 1,30 dollari a 1,2970 e a 106,74 yen.

Apertura Piazza Affari

Dopo le incertezze di ieri sul governo Monti, oggi Milano apre in positivo con il Ftse Mib che guadagna un +0,16% a quota 15.859,80; e il Ftse Italia All Share che registra un +0,16% a 16.730,22.

Apertura in rialzo

Apertura in ribasso