Berlusconi: “Ecco il programma del centrodestra”. Salvini: “Io il premier se Lega più votata”

Alessandro Cipolla

02/11/2017

In Sicilia per le elezioni regionali, Berlusconi annuncia l’accordo nel centrodestra e presenta il suo programma. Salvini però frena e si dice pronto a governare il paese.

Berlusconi: “Ecco il programma del centrodestra”. Salvini: “Io il premier se Lega più votata”

Silvio Berlusconi parla di un accordo totale per una coalizione di centrodestra tanto da ipotizzare già un possibile programma elettorale. Più cauto invece Matteo Salvini che rilancia la sua candidatura a futuro premier se la Lega Nord dovesse essere il partito più votato all’interno della coalizione.

Con i due leader in Sicilia per spingere Nello Musumeci nella sua corsa alle elezioni regionali del 5 novembre, per Berlusconi quindi sarebbe ormai quasi tutto deciso all’interno del centrodestra con tanto di spartizione dei ministeri già concordata. La smentita nel merito però di Salvini fa capire che tra i due le vecchie incomprensioni non sono state del tutto ancora risolte.

Il programma di Berlusconi

Nonostante la riapertura delle indagini da parte della Procura di Firenze sui “mandanti occulti” delle stragi mafiose del 1993, è un Silvio Berlusconi come al solito ringalluzzito quando sente odore di competizione elettorale.

Le elezioni in Sicilia infatti vedono il candidato Nello Musumeci dato come grande favorito da tutti i sondaggi, con soltanto il Movimento 5 Stelle che sembrerebbe essere in grado di impensierire un centrodestra che brama di tornare a governare a Palazzo d’Orleans.

Non è un caso quindi che tutti e tre i massimi esponenti dell’area, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, si trovino nell’isola per questo rush finale di campagna elettorale. Oltre alla Sicilia però, nel suo comizio al Politeama di Palermo il leader di Forza Italia ha parlato anche delle prossime elezioni politiche.

Berlusconi in pratica ha dato per certa la presenza di una coalizione di centrodestra unita anche alle politiche, arrivando pure a ipotizzare poi come sarebbe composto un eventuale governo in caso di vittoria elettorale.

Secondo il nostro programma nel Cdm 12 ministri su 20 saranno della vita civile, delle imprese, della cultura. Solo 8 devono essere politici e di questi 3 di Forza Italia, 3 della Lega e 2 di Fratelli d’Italia. Ho fatto leggere il programma a Matteo Salvini e Giorgia Meloni e sono d’accordo. Nel centrodestra c’è concordia su come deve essere formato il prossimo Consiglio dei ministri e sul programma.

Un esecutivo quindi che secondo l’ex premier dovrà essere formato per la maggior parte da figure estranee al mondo politico. Oltre alla spartizione dei ministeri, Berlusconi si è spinto anche a illustrare quello che secondo lui sarà una parte del programma della coalizione.

Tra i punti snocciolati quindi ecco la sempre in auge riforma della Giustizia, una flat tax per quanto riguarda il fisco, più sicurezza con una ferrea lotta all’immigrazione, pensione minima di 1.000 euro anche per le mamme e poi infine via le tasse sulla prima casa, sulle donazioni, sulla successione e sul bollo.

I soldi per questo taglio delle tasse potranno essere trovati secondo il leader di Forza Italia riducendo le spese dello Stato, promettendo poi anche di chiudere in maniera definitiva Equitalia, società di riscossione istituita nel 2006 proprio dal governo Berlusconi.

Salvini vuole fare il premier

Dopo le dichiarazioni al comizio di Palermo di Silvio Berlusconi, a stretto giro è arrivata anche la replica di Matteo Salvini intervistato da Massimo Giannini sulle frequenze di Radio Capital.

Mi lascia stupito che il leader di Forza Italia parli anche di ministeri, argomento di cui non abbiamo mai discusso. Su alcuni punti siamo d’accordo storicamente, come la flat tax, anche se c’è una differenza di aliquote. Abbiamo una posizione comune sull’immigrazione, sulla necessità di rivedere la legge Fornero e la Buona scuola. Altri temi sono da approfondire.

Per il segretario del carroccio quindi non si sarebbe mai discusso della composizione di un possibile governo di centrodestra. Quanto al programma poi anche qui c’è meno euforia in quanto nulla di ufficiale è ancora stato stabilito.

Per quanto riguarda invece chi potrebbe essere il premier di un governo di centrodestra, in questo caso Matteo Salvini sembrerebbe avere molti meno dubbi, rilanciando la sua candidatura nel caso in cui la Lega Nord dovesse risultare alle urne il partito più votato della coalizione.

Io premier? Sono pronto a farlo. Se alle prossime elezioni la Lega fosse il primo partito, le regole della democrazia dicono che il Capo dello Stato dovrebbe dare l’incarico al leader della forza più votata.

Visti gli ultimi sondaggi politici elettorali, il vantaggio che aveva la Lega Nord su Forza Italia negli ultimi tempi si sarebbe assottigliato di molto. Berlusconi però ancora deve sapere da Strasburgo se potrà essere candidato alle prossime elezioni.

Al momento tutte le attenzioni del centrodestra sono rivolte alle elezioni in Sicilia, un voto questo che nel caso di un successo potrebbe dare ulteriore slancio a un centrodestra che rimane il grande favorito anche per quanto riguarda le politiche.

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