La BCE aumenterà i tassi di interesse prima della fine del quantitative easing, allontanandosi dal modello americano? La riposta di Nowotny, membro del Consiglio BCE.
La BCE applicherà un rialzo dei tassi quest’anno oppure vorrà prima procedere con il tapering di politica monetaria tramite la fine del Quantitative Easing (QE)?
La Banca Centrale Europea deciderà in un secondo momento quale azione intraprendere per prima, secondo il membro della BCE Ewald Nowotny, come riportato da Reuters.
Il governatore della banca centrale austriaca ritiene che la BCE possa aumentare i tassi di interesse sui depositi delle banche, attualmente in territorio negativo, prima rispetto ai tassi principali a cui la banca centrale presta denaro alle banche commerciali.
BCE: arriva un rialzo dei tassi prima della fine del QE?
I suoi commenti sollevano dei dubbi sull’orientamento di politica monetaria della BCE, ribaditoci la scorsa settimana da Mario Draghi in occasione della sua conferenza stampa dopo la riunione di marzo, per cui i tassi rimarranno al livello attuale, o addirittura più bassi, ben oltre la fine del programma di acquisto di obbligazioni della BCE da 2,3 miliardi di euro.
Con l’inflazione in ripresa nella zona euro, la BCE è sotto pressione, in particolare da parte della Germania, affinché si dia fine alla politica dei tassi ultra-bassi e alla corsa alla stampa di denaro.
Alcuni membri della BCE hanno citato la possibilità di un rialzo dei tassi prima del termine del Quantitative Easing in occasione della riunione della scorsa settimana, ma non hanno ricevuto un ampio sostegno da parte dei propri colleghi.
Alla domanda sulla possibilità che la BCE possa smettere di acquistare titoli o alzare prima i tassi di interesse se la ripresa economica continuerà, Nowotny ha risposto al quotidiano tedesco Handelsblatt:
"Decideremo quando sarà il momento."
"Il modello americano pone prima fine agli acquisti di obbligazioni. Se questo modello può essere applicato in Europa su base similare deve ancora essere discusso",
ha aggiunto.
Nowotny è dell’idea che non sia necessario aumentare tutte le tipologie tassi allo stesso tempo e con la stessa variazione.
"La struttura dei tassi di interesse non sempre deve rimanere costante", ha detto Nowotny. "La BCE potrebbe anche aumentare il tasso di deposito prima del tasso principale".
Nowotny ha confermato la guidance della BCE per cui gli acquisti di obbligazioni continueranno fino alla fine dell’anno, aggiungendo che non vi è "ragione per agire in questo momento".
BCE tra rialzo tassi e fine QE: stesso modello della Fed?
La Federal Reserve ha terminato con i suoi acquisti di asset nell’ottobre 2014, ma ha aspettato più di un anno prima di alzare i tassi. Da allora li ha alzati solo tre volte, l’ultima delle quali mercoledì, alla luce della stabilità della crescita economica statunitense.
Nowotny ha definito il comportamento della Fed come il "percorso corretto di normalizzazione", ma ha aggiunto:
"Bisogna essere consapevoli del fatto che gli Stati Uniti sono in una fase diversa del ciclo economico rispetto alla zona euro".
"Negli Stati Uniti il tasso di inflazione e l’utilizzo della capacità produttiva sono di molto superiori rispetto a quelli dell’Eurozona. L’Europa non è ancora a quel punto".
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