Appartamenti in affitto in Grecia: dietro molte offerte si nasconde l’evasione dell’IVA e delle tasse sui redditi. Un business al limite della legalità su cui è stata fatta una recente indagine.
Se sul fronte degli acquisti immobiliari, conviene comprare casa in Grecia, gli appartamenti e le ville in affitto in Grecia per le vacanze sono spesso illegali. In molti casi non ci sono licenze oppure il pagamento avviene in nero. I turisti accettano di buon grado, ma alimentano un fenomeno che non aiuta la Grecia.
Negli ultimi mesi si è fatta luce sulla questione grazie a SETE (Associazione delle aziende turistiche elleniche). Cosa si è scoperto?
Affitti in Grecia: un’indagine sull’illegalità
Il quotidiano ellenico Kathimerini riferisce la denuncia effettuata da SETE che intende reprimere il fenomeno degli affitti illegali per due motivi:
- priva lo Stato di incassi fondamentali, specie in un periodo di riforme restrittive tanto contestate come quelle varate negli ultimi giorni dal Parlamento;
- riduce la quota di mercato delle imprese del settore turistico che, operando in modo legale, subiscono una concorrenza sleale.
Secondo l’indagine, la metà delle unità abitative utilizzate a scopo turistico non sono registrate per questo uso, quindi i gestori non pagano le tasse sui redditi e neppure l’IVA.
Negli ultimi mesi si sono svolte delle ispezioni per volere proprio della SETE e i risultati sono stati riportati sia al Ministero dell’Economia e del Turismo sia a quello delle Finanze.
Le indagini sono state eseguite in collaborazione con un’azienda specializzata nell’individuare alloggi che compiono attività turistiche senza averne licenza.
Per ottenere informazioni a riguardo è stato usato il mezzo della prenotazione online su 2.000 unità abitative e si è riscontrato che in almeno 1.000 di esse c’era più che un sospetto di attività senza permesso.
Molti degli edifici a scopo turistico senza licenza sono anche di pregio. Possono essere appartamenti e ville di lusso. L’utilizzo di mezzi di prenotazione online facilita i proprietari nel reperire clienti, ma è anche probabile che così sia più facile evitare i controlli fiscali.
Appartamenti in affitto in Grecia: cosa rischiano gli evasori?
Secondo Lamnidis, a capo di SETE, i proprietari delle case vacanze fatturano migliaia di euro senza pagare le regolari tasse.
La multa prevista in casi del genere può arrivare fino a 50mila euro, ma ad oggi non è giunta notizia di alcun pagamento di ammende di questo tipo. E’ evidente che qualcosa non funziona nel sistema di controllo.
Ecco i trucchi dei locatori per evadere l’IVA e le altre tasse
Numerosi gestori di alloggi per le vacanze in Grecia vogliono essere pagati in contanti.
Anche in molti dei classici villaggi vacanza con tanto di piscina e case dipinte a calce "d’ordinanza" non si sfugge a questa regola non scritta.
Le prenotazioni si svolgono normalmente, magari con Booking, il famoso sito per trovare case vacanze e alberghi online o con la relativa nuova app Booking Now.
La conferma può anche avvenire con la carta di credito che dovrebbe servire poi a saldare il conto. Nei fatti il gestore accetta solo contanti, possibilmente in euro, in modo da non lasciare tracce per il fisco.
Vacanze in Grecia: stop ai privilegi fiscali nelle isole
Le agenzie turistiche hanno lamentato un crollo delle vendite dei pacchetti per la Grecia a causa del rischio Grexit e anche per i disagi avuti durante la chiusura delle banche.
Nelle ultime settimane c’è stata una ripresa del settore, ma Tsipras a breve abolirà i privilegi fiscali nelle isole.
Si è quindi sollevata una aspra protesta da parte della potente lobby di ristoratori e albergatori contro tali provvedimenti.
Evasione fiscale: prassi diffusa nelle isole della Grecia
In molte isole troppi sono gli esercenti che non emettono gli scontrini o non rilasciano fatture. Il nero è comune in ristoranti, botteghe, pulmini turistici, esercizi commerciali, etc.
L’elenco potrebbe continuare a lungo per tutti quei prodotti e servizi per i quali i turisti accettano di buon grado l’irregolarità fiscale, pur sostenendo esborsi che nonostante tutto rimangono elevati. Si tratta di un circolo vizioso che non aiuta la Grecia a migliorare la propria economia ed è un fenomeno che non dovrebbe essere trascurato.
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