Oggi tra i dati economici presenti sul calendario macro i più significativi riguardano Italia e Stati Uniti. Dopo il crollo di ottobre dell’attività manifatturiera italiana si guarda al grado di fiducia degli addetti ai lavori per avere una prima indicazione su come andranno le cose negli ultimi due mesi dell’anno
Oggi tra i dati macro presenti nel nostro calendario economico i più significativi riguardano Italia e Stati Uniti.
Per entrambe le economie si attendono i dati sulla fiducia dei consumatori, mentre per l’Italia il Tesoro è pronto a riscattare il flop delle emissioni indicizzate della scorsa settimana.
Italia: indici di fiducia su manifattura e consumo
A livello macro nel corso della giornata sono attesi gli indicatori di fiducia su consumo e manifattura. Quest’ultimo dato sarà ampiamente monitorato dagli operatori come conferma del dato PMI manifatturiero di ottobre, il quale si è rivelato inferiore alla soglia psicologica dei 50 punti per la prima volta dall’agosto del 2016.
In Italia la fiducia del settore manifatturiero sconta una dinamica in continuo calo dalla lettura del mese di ottobre 2017, quando si registrò un dato pari a 110,90 punti. Anche per la lettura di oggi gli analisti censiti da Bloomberg prospettano una contrazione a 104 punti dai 104,9 punti della misurazione precedente.
Per quanto riguarda la fiducia dei consumatori il dato di novembre è atteso in contrazione a 116 punti dai 116,6 punti della rilevazione precedente. Va però notato che nel passato questo dato ha avuto risultati effettivi piuttosto divergenti rispetto al consensus degli analisti censiti da Bloomberg, già a partire dalle rilevazioni di ottobre 2017.
In particolare, nelle ultime due letture relative ai mesi di settembre ed ottobre il dato effettivo si è sempre dimostrato superiore alle attese. Contrariamente al dato sulla fiducia dei consumatori, quello sulla manifattura si è spesso rivelato inferiore alle stime degli analisti censiti da Bloomberg, eccetto per le rilevazioni del mese di febbraio, maggio, luglio e settembre.
Tesoro italiano tenta di riscattarsi con la riapertura di un BTp€i
Dopo il flop del BTp Italia della settimana scorsa, dove è emerso uno scarso interesse da parte degli investitori interni, oggi il Tesoro torna a collocare titoli indicizzati all’inflazione europea. In particolare, è in calendario la riapertura di un precedente collocamento di 4,214 miliardi di BTp€i già in circolazione con scadenza 15 maggio 2023 e cedola dello 0,1%. Il rendimento prezzato dalle quotazioni di mercato è pari all’1,625%. Sarà offerto anche un CTZ con scadenza 27 novembre 2020.
Stati Uniti: fiducia dei consumatori del Conference Board
La giornata prosegue con il rilascio della fiducia dei consumatori elaborata dal Conference Board relativamente a novembre.
Il dato è atteso in contrazione a 135,8 punti dai 137,9 punti della misurazione di ottobre. Importante precisare che i dati effettivi delle ultime rilevazioni a partire da luglio 2018 si siano sempre rivelate superiori alle attese degli analisti censiti da Bloomberg, specie nella rilevazione di agosto quando il dato effettivo si dimostrò pari a 134,70 punti contro i 126,60 punti di stima.
A seguito della lettura finale della fiducia del Michigan di mercoledì scorso, dato che ha deluso le stime degli analisti evidenziando un valore pari a 97,5 punti contro i 98,3 punti della lettura preliminare e contro i 98,6 punti della lettura finale di ottobre, oggi gli operatori dei mercati finanziari guarderanno con grande attenzione questa la lettura del Conference Board per avere una conferma o una smentita sul calo più generale della fiducia dei consumatori statunitensi.
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