5 cose da sapere per iniziare la giornata dei mercati

Violetta Silvestri

27/10/2023

27/10/2023 - 08:42

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I mercati oggi si apprestano a chiudere una settimana molto difficile, tra guerra, banche centrali, rendimenti obbligazionari surriscaldati. Ci sono almeno 5 eventi da osservare.

5 cose da sapere per iniziare la giornata dei mercati

I mercati oggi ritrovano un sentiment positivo, segnando una tregua dalla turbolenza dei giorni scorsi.

La pressione si sta attenuando dai mercati obbligazionari e così da tutti gli altri mercati proprio nel momento in cui inizia l’ultimo giorno di negoziazione di un’altra settimana molto complessa.

Il calo dei tassi dei titoli del Tesoro Usa a lungo termine ha dato agli investitori dell’area Asia-Pacifico la possibilità di tirare il fiato. In Europa, dopo la pausa della Bce dal rialzo dei tassi, si attende un’apertura positiva. In Asia, tutti gli indici stanno archiviando la seduta sopra la parità. I futures sulle azioni Usa guadagnano, in controtendenza con la chiusura in rosso nella notte a Wall Street.

Mentre si aspettano gli attesi verdetti sulla politica monetaria di Fed, Bank of England e Bank of Japan la prossima settimana, in evidenza oggi ci sono almeno 5 fatti chiave da non perdere.

1. Usa, il PIl va a gonfie vele

L’economia statunitense è cresciuta al ritmo più veloce in due anni nell’ultimo trimestre, grazie soprattutto all’esplosione della spesa al consumo, che sarà messa alla prova nei prossimi mesi.

Secondo la stima preliminare del governo di giovedì 26 ottobre, il Pil ha accelerato a un tasso annualizzato del 4,9%, più del doppio del ritmo del secondo trimestre. Il principale motore di crescita dell’economia, la spesa personale, è aumentata del 4%, il massimo dal 2021.

Questo è l’ultimo segnale di resilienza economica, nonostante le mosse della Federal Reserve per inasprire la politica monetaria e domare l’inflazione.

2. La Bce si prende una pausa

Christine Lagarde ha annunciato che, dopo ben 10 aumenti del costo del denaro consecutivi, i tassi di interesse dell’Eurozona restano invariati, al 4,50% e al 4,0% per quanto riguarda il tasso sui depositi.

Si tratta di livelli elevati, i quali potrebbero restare così per un periodo lungo a sufficienza da portare il target dell’inflazione al 2%. La Bce non ha nascosto che la crescita nell’area è vista debole e i prezzi, nonostante il calo di settembre, potrebbero ancora subire movimenti in alto a causa delle tensioni geopolitiche.

Prudenza e fermezza, quindi, da parte della banca centrale. Nessun anticipo, al momento, della fine dei reinvestimenti dei proventi dalle obbligazioni acquistate nell’ambito del PEPP, il programma di acquisto titoli di Stato durante la pandemia. Si finirà nel 2024.

La prospettiva di accelerare la chiusura del programma stava già agitando gli animi in Europa, visto che può aumentare la pressione sui Paesi altamente indebitati. L’Italia non è stata menzionata come un “caso”. Il risultato offre una tregua al Primo Ministro Giorgia Meloni in un momento in cui gli investitori si chiedono se il Paese potrebbe presto essere ridotto a spazzatura.

3. Trimestrali di peso

Amazon.com ha riportato ricavi e profitti che hanno superato le stime degli analisti, sostenuti dall’aumento delle vendite nella sua unità di vendita al dettaglio e dal taglio dei costi.

Le vendite di Amazon Web Services sono state leggermente inferiori alle aspettative.

I risultati del terzo trimestre di Ford Motor Co. sono stati inferiori alle aspettative. La casa automobilistica ha ritirato le sue prospettive per l’intero anno. Giovedì le azioni sono crollate nelle contrattazioni regolari, anche se i rendimenti dei titoli del Tesoro a lungo termine sono diminuiti. Il Nasdaq 100, ad alto contenuto tecnologico, è ora sceso di oltre il 10% dal suo picco di luglio.

4. Il 5% attrae

Gli investitori in debito in difficoltà apprezzano l’aspetto dei rendimenti del Tesoro al 5% mentre valutano la scala rischio-rendimento per il più grande mercato obbligazionario del mondo. Questa una analisi di Bloomberg che mette in evidenza uno dei temi chiave per i mercati.

L’aumento dei rendimenti ai livelli visti l’ultima volta prima della crisi finanziaria riflette una serie di dati solidi, con l’economia statunitense che è cresciuta nell’ultimo trimestre al ritmo più veloce dal 2021. E una marea crescente di emissioni di debito del Tesoro, nel frattempo, ha spinto il ritorno di un premio di rischio positivo per il possesso di obbligazioni a più lunga scadenza.

Nonostante tutta la sofferenza del mercato obbligazionario – e alcuni trader scommettono che c’è dell’altro in arrivo – le note sembrano molto più attraenti per gli acquirenti a lungo termine una volta che i rendimenti dei titoli del Tesoro sono al 5% o più.

5. Cosa succede in Medio Oriente

L’esercito israeliano ha affermato di aver ucciso il vice capo dell’intelligence di Hamas, responsabile di aver contribuito alla pianificazione degli attacchi del 7 ottobre.

Durante la notte, l’esercito ha effettuato anche un’incursione via terra limitata nel nord di Gaza con fanteria e carri armati. Un piccolo numero di camion di aiuti umanitari ha raggiunto Gaza giovedì, ma non ci sono indicazioni che sia stato fornito carburante. Le Nazioni Unite, che hanno affermato che la carenza di carburante rischia di bloccare le operazioni di soccorso, stanno cercando di razionare le riserve esistenti per le sue strutture, compresi panifici e centri sanitari.

Intanto, due aerei da combattimento statunitensi hanno colpito depositi di armi e munizioni in Siria come rappresaglia per gli attacchi contro le forze americane da parte delle milizie appoggiate dall’Iran, mentre crescono le preoccupazioni che il conflitto Israele-Hamas potesse diffondersi in tutto il Medio Oriente. I prezzi del petrolio sono balzati di oltre l’1%.

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