Come da attese, l’istituto guidato da Mario Draghi ha confermato il costo del denaro e ribadito che non sarà toccato nell’anno corrente. Vediamo quali sono stati i 5 punti salienti toccati dal chairman nel corso della sua conferenza stampa.
Oggi, in linea con le stime degli operatori, la Banca Centrale Europea ha confermato il tasso di rifinanziamento principale in quota 0%. Stabile anche il saggio di rifinanziamento marginale, allo 0,25%, e quello sui depositi, al -0,4 per cento.
Secondo l’istituto guidato da Mario Draghi, i tassi di interesse di riferimento della BCE saranno confermati su livelli pari a quelli attuali “almeno fino alla fine del 2019 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine”.
Il Consiglio direttivo “intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE”.
Per quanto riguarda le operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO III) trimestrali, partiranno a settembre 2019 e finiranno a marzo 2021, ciascuna con scadenza a due anni.
Le operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema continueranno a essere condotte mediante aste a tasso fisso con piena aggiudicazione dell’importo richiesto “finché ciò sarà necessario e almeno fino alla fine del periodo di mantenimento delle riserve che avrà inizio a marzo 2021”.
Riunione BCE: reazioni dei mercati
L’approccio da “colomba” di Draghi ha fatto invertire la rotta all’eurodollaro che, in rialzo prima delle parole del n.1 dell’Eurotower, al momento arretra dello 0,18% a 1,1241. Invariati invece i listini azionari, con l’Euro Stoxx 50 in rialzo dello 0,24%.
Riunione BCE: i 5 punti salienti toccati dal chairman
Contesto difficile, ma approccio BCE è decisamente espansivo
“Stimoli monetari arrivano dalla nostra forward guidance e dai nostri tassi di riferimento, questo approccio è rinforzato dai reinvestimenti di un considerevole stock di titoli e da nuovi round di TLTRO”. Il costo del denaro, ha detto il chairman, sarà confermato ai livelli attuali, “almeno” fino alla fine del 2019. Il contesto economico è ricco di sfide, ma l’ipotesi di recessione è improbabile.
Condizioni TLTRO e “tiering” saranno valutati successivamente
Le condizioni a cui saranno concessi i prestiti TLTRO “terranno in considerazione il canale di trasmissione della politica monetaria e l’outlook sugli sviluppi futuri dell’economia”. Inoltre, al momento è prematuro parlare “tiering” (l’esenzione di parte delle riserve bancarie dal pagamento del -0,4% sui depositi, prevedendo ad esempio un tasso meno penalizzante).
Le nostre politiche funzionano
“I risultati delle nostre misure di politica monetaria sono evidenti: 10 milioni di posti di lavoro in più. Abbiamo dovuto affrontare una serie di crisi…le nostre misure sono state efficaci”.
Italia sa come fare per crescere
“La priorità dell’Italia è tornare a crescere e far crescere l’occupazione, l’Italia sa come fare per raggiungere questo obiettivo”.
Brexit: conseguenze per tutto il continente
Per quanto riguarda l’uscita di Londra dall’Unione Europea, “quei Paesi particolarmente esposti al Regno Unito ne risentiranno, e le conseguenze potrebbero essere serie e si riverberanno sul resto del continente”. Inoltre, con catene di valore così strettamente correlate “potremmo avere numerose conseguenze serie”.
La conferenza stampa minuto per minuto
Di seguito i momenti salienti della conferenza stampa del chairman della BCE Mario Draghi che, come da copione, fa da corollario ai meeting dell’istituto con sede a Francoforte.
15:30 – Fine della conferenza stampa |
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Come nei precedenti appuntamenti, a circa un’ora dall’avvio, la conferenza stampa di Mario Draghi volge al termine.
15:28 - Draghi: grazie Praet |
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Prima di chiudere, Draghi ha voluto ringraziare il capo economista della BCE, Peter Praet, che lascerà l’Eurotower a maggio (Draghi invece terminerà il suo mandato ad ottobre).
15:23 - Draghi: no a nuovi tagli dei tassi |
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Non è possibile che discussioni relative misure per mitigare i tassi negativi possano portare a nuovi tagli del costo del denaro.
15:21 - Draghi: misure Italia non devono far crescere tassi |
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È molto importante che le misure che saranno adottate dal nostro Paese “non causino un incremento dei tassi di interesse, questo deve rappresentare un obiettivo”.
15:18 - Draghi: Italia sa come fare |
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“La priorità –ha detto Draghi parlando dell’Italia- è il ritorno della crescita e dell’occupazione, e l’Italia sa come fare per raggiungere questi obiettivi”.
15:15 - Draghi: Italia? Downgrade stime non stupisce |
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Alla domanda se è preoccupato dall’andamento dell’economia nel nostro Paese, il chairman ha detto che il downgrade delle nostre stime di crescita non stupisce.
15:13 - Draghi: da Brexit minaccia per aziende |
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Per quanto riguarda l’uscita di Londra dall’Unione Europea, si tratta di un processo che evidenzia come sfide globali necessitino di unione. Un’uscita disordinata potrebbe avere “serie conseguenze” per le aziende europee.
15:10 - Draghi: nostro approccio decisamente espansivo |
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“Stimoli monetari arrivano dalla nostra forward guidance e dei nostri tassi di riferimento, questo approccio è rinforzato dai reinvestimenti di un considerevole stock di titoli e da nuovi round di TLTRO”.
15:08 - Draghi: condizioni monetarie resteranno favorevoli |
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“Le nostre misure di politica monetarie, TLTRO incluse, agevoleranno il mantenimento di un condizioni favorevoli per i prestiti e continueranno a sostenere l’accesso ai finanziamenti, in particolare per le piccole e medie imprese”.
15:05 - Draghi: bassi rischi recessione |
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Nonostante il precedente richiamo ai rischi al ribasso dell’economia Europa, Draghi ha rilevato che “il rischio che la Zona Euro cada in recessione resta basso”.
15:03 - Draghi: condizioni TLTRO saranno valutate con attenzione |
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Condizioni prestiti TLTRO “terranno in considerazione una valutazione approfondita canale di trasmissione della politica monetaria e dell’outlook sugli sviluppi futuri dell’economia”.
15:01 - Forex: eurodollaro in calo |
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In scia dell’impostazione “dovish” di Draghi, l’eurodollaro ha azzerato i guadagni e attualmente passa di mano invariato a 1,126. Le borse europee si confermano positive, con l’Euro Stoxx 50 in rialzo dello 0,28%.
14:58- Draghi: tasso inflazione potrebbe scendere |
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Per quanto riguarda le aspettative di inflazione, Draghi ha detto che il tasso “headline” potrebbe arretrare nei prossimi mesi.
14:56- Draghi: rischi ancora orientati ribasso |
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I rischi per l’outlook di Eurolandia si confermano orientati al ribasso, nonostante miglioramento mercato lavoro stia favorendo resilienza delle economie.
14:54- Draghi: protezionismo mina fiducia |
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Quella in arrivo dal protezionismo rappresenta una minaccia particolarmente grave, ha detto Draghi, poiché va a minare la fiducia economica a livello globale.
14:51 - Draghi: prematuro parlare di “tiering” |
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Per quanto riguarda i tassi negativi, che finiscono per penalizzare gli istituti di credito, Draghi ha detto che al momento è prematuro decidere se implementare il “tiering” (l’esenzione di parte delle riserve bancarie dal pagamento del -0,4% sui depositi, prevedendo ad esempio un tasso meno penalizzante).
14:48 - Draghi: troppo presto per condizioni TLTRO |
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Rispondendo a una domanda relativa le nuove aste TLTRO, Draghi ha detto che è “troppo presto” per deciderne le condizioni.
14:46- Draghi termina lettura comunicato, iniziano le domande |
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Al termine della lettura del comunicato, Draghi ha rinnovato l’appello a riforme strutturali nei Paesi di Eurolandia e a rafforzare l’unione monetaria.
14:45 - Draghi: pesano fattori negativi a livello globale |
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Alcuni fattori che rallentano la crescita europea stanno perdendo forza, ma fattori negativi a livello globale continuano a pesare.
14:44- Draghi: dati confermano crescita in rallentamento |
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Se necessario, siamo pronti a modificare tutti gli strumenti di politica monetario. I numeri arrivati da marzo confermano il rallentamento della crescita.
14:42 - Draghi: retribuzioni in rialzo |
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Le pressioni rialziste sulle retribuzioni sono aumentate.
14:41 - Draghi: politiche espansive ancora necessario |
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Un elevato livello di stimoli monetari, ha detto Draghi, è ancora necessario.
14:39 - Draghi: tassi negative, valutiamo impatto su banche |
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La BCE, ha detto Draghi, sta valutando se le banche necessitano di misure per fronteggiare tassi negativi.
14:36 – Draghi: tassi fermi |
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Il costo del denaro, ha detto il chairman, sarà confermato ai livelli attuali, “almeno” fino alla fine del 2019.
14:35 – Draghi: in arrivo dettagli TLTRO |
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Dettagli su nuove aste TLTRO in prossimi meeting.
14:33- Si parte |
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Inizia la conferenza stampa. Mario Draghi sta leggendo, come di consueto, le decisioni prese dal Board in occasione della riunione BCE di oggi, mercoledì 10 aprile.
14:31 – Draghi in ritardo |
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Tutti in attesa dell’arrivo del chairman.
14:26 - Draghi in dirittura d’arrivo |
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Quattro minuti all’inizio della conferenza. Focus sulle dichiarazioni del chairman e sulle domande della stampa presente.
14:15 - Cresce l’attesa |
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Tutti in attesa dell’arrivo di Mario Draghi. A 15 minuti dal suo intervento, l’Euro Stoxx 50 si conferma in rialzo (+0,33%) e il cambio eurodollaro passa di mano a 1,1277, +0,14% sul dato precedente.
Riunione BCE: Eurotower conferma costo del denaro, tassi fermi nel 2019
Come si può vedere sul nostro Calendario Economico, e in linea con le stime degli operatori, la Banca Centrale Europea ha confermato il tasso di rifinanziamento principale in quota 0%. Stabile anche il saggio di rifinanziamento marginale, allo 0,25%, e quello sui depositi, al -0,4 per cento (Riunione BCE: Eurotower conferma costo del denaro, tassi fermi nel 2019).
Secondo l’istituto guidato da Mario Draghi, i tassi di interesse di riferimento della BCE saranno confermati su livelli pari a quelli attuali
“almeno fino alla fine del 2019 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine”.
Il Consiglio direttivo
“intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”.
TLTRO III trimestrali con scadenza due anni
Per quanto riguarda le operazioni mirate di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO III) trimestrali, partiranno a settembre 2019 e finiranno a marzo 2021, ciascuna con scadenza a due anni.
“Queste nuove operazioni contribuiranno a preservare condizioni favorevoli del credito bancario e l’ordinata trasmissione della politica monetaria. Nell’ambito delle OMRLT III, le controparti potranno ottenere finanziamenti per un importo pari a fino il 30% dello stock di prestiti idonei al 28 febbraio 2019 con tasso indicizzato al tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali per la durata di ciascuna operazione”.
“Come il programma di OMRLT in essere, le OMRLT III incorporeranno incentivi al fine di preservare condizioni creditizie favorevoli”.
Le operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema continueranno a essere condotte mediante aste a tasso fisso con piena aggiudicazione dell’importo richiesto “finché ciò sarà necessario e almeno fino alla fine del periodo di mantenimento delle riserve che avrà inizio a marzo 2021”.
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Il contenuto seguente relativo alle previsioni sul meeting è stato redatto prima della pubblicazione delle decisioni sui tassi e dunque prima del comunicato stampa
Per la terza volta da inizio anno, oggi si riunisce oggi il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea. Nell’ultima riunione, la BCE ha annunciato nuovi finanziamenti TLTRO destinati al comparto bancario, che partiranno a settembre, e di star valutando misure per ridurre l’impatto sulle banche dei tassi di interesse negativi.
Oggi Draghi dovrebbe fornire maggiori dettagli sulle modalità con cui i nuovi finanziamenti saranno condotti mentre per quanto riguarda i tassi è già stato stabilito che non saranno toccati per tutto il 2019 (BCE: cosa aspettarsi dalla riunione di domani?).
Attualmente i tre tassi di riferimento dell’istituto con sede a Francoforte, sulle operazioni di rifinanziamento principali, marginali e sui depositi, sono rispettivamente fissati allo 0,00%, allo 0,25% e al −0,40%. Resteranno su questi livelli, ha fatto sapere la BCE, “almeno fino alla fine del 2019 e in ogni caso finché necessario”.
Riunione BCE: difficile la modifica della guidance
Dovesse prevalere l’ala maggiormente colomba (“dovish”), la BCE potrebbe modificare la guidance posticipando il primo intervento sui tassi alla primavera del 2020. Ma si tratta di un’ipotesi di difficile realizzazione, visto che finirebbe per condizionare eccessivamente il successore di Mario Draghi, in uscita ad ottobre 2019.
Quello della modifica della “forward guidance” (delle c.d. “indicazioni prospettiche”) potrebbe rappresentare una delle possibili misure per sostenere una crescita minacciata da più parti. Secondo le stime diffuse ieri dal Fondo monetario internazionale, le economie aderenti la moneta unica quest’anno faranno segnare un +1,3% (contro il +1,5% del World Economic Outlook pubblicato a gennaio), mezzo punto percentuale sotto il dato 2018 (Economia Italia: FMI annuncia nuovo taglio delle stime).
Riunione BCE: da tassi negativi onere per banche italiane da 250 mln
Tassi di deposito in territorio negativo hanno consentito alla BCE di abbassare la curva dei tassi e di creare liquidità in eccesso fino a 1.900 miliardi per stimolare i finanziamenti all’economia reale. Invece di pagare per “parcheggiare” liquidità presso l’istituto centrale, con tassi negativi le banche sono invogliate a farla circolare finanziando imprese e famiglie.
Portato per la prima sotto zero nel giugno 2014 (-0,1%), il tasso sulla liquidità depositata overnight presso la BCE è stato ridotto di 10 punti base a settembre 2014, a dicembre 2015 e a marzo 2016.
Prendendo come riferimento i dati a fine febbraio, le banche italiane avevano depositato presso i caveau di Francoforte 80 miliardi di euro: di questi, 15,5 erano legati agli obblighi di riserva obbligatoria, quindi senza costi, e 64,5 in conti correnti e depositi overnight. È su questi ultimi che si applica il tasso negativo del -0,4%, che corrisponde grosso modo ad un onere annuo per gli istituti di credito del Belpaese di oltre 250 milioni di euro.
Piazze azionarie in positivo, eurodollaro poco mosso
In attesa del responso della riunione della BCE, l’Euro Stoxx 50 segna un +0,41% portandosi a 3,431.34 punti (in linea il nostro Ftse Mib, a 21.741,70 punti, +0,32%). Cautela sul mercato dei cambi, dove l’euro passa di mano a 1,1271 dollari (+0,09%) e anche sul mercato obbligazionario, dove il rendimento del decennale italiano segna un calo al 2,549% e lo spread arretra a 254,7 punti base (-1,28%).
La decisione della BCE è attesa per le 13:45. Alle 14:30 è invece prevista la diretta streaming della conferenza stampa del chairman Draghi, visibile qui: BCE, Draghi: diretta streaming della conferenza stampa - 10 aprile 2019.
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