BCE: cosa aspettarsi dalla riunione di domani?

Ufficio Studi Money.it

9 Aprile 2019 - 16:32

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Gli investitori non si attendono indicazioni particolari dopo che, nel precedente meeting di marzo, l’istituto di Francoforte ha ufficializzato il terzo round di TLTRO. La pausa nel processo di normalizzazione potrebbe protrarsi e i tassi a breve sono ben ancorati. Ecco i commenti di alcuni analisti e gestori

BCE: cosa aspettarsi dalla riunione di domani?

Domani gli investitori saranno focalizzati sulla terza riunione della BCE del 2019. Tuttavia gli analisti non si aspettano grandi novità per domani: i tassi di interesse sono attesi fermi allo 0%, mentre il tasso di deposito invariato al -0,40% almeno fino al 2020.

Non sono previste indicazioni particolari neppure dalla conferenza stampa di Draghi, che già nella precedente riunione aveva ufficializzato una nuova TLTRO prevista per settembre.

Durante la conferenza del 27 marzo il Presidente della BCE ha tuttavia affermato di valutare come preservare i benefici dei tassi negativi per l’economia dell’area euro mitigando al contempo gli effetti collaterali sugli istituti di credito. Gli analisti dunque si aspetteranno eventuali dettagli proprio su questo punto.

Il commento di Franck Dixmier, Global Head of Fixed Income di Allianz Global Investors

Secondo Franck Dixmier, Global Head of Fixed Income di Allianz Global Investors: «Ciò significa che l’orizzonte del rialzo dei tassi potrebbe allontanarsi ulteriormente – o addirittura che il tasso di deposito del -0,40% potrebbe scendere ancora in caso di crisi. La redditività delle banche dell’Eurozona è erosa da quella che di fatto è una tassa di 40 punti base sulle riserve in eccesso, e la BCE intende preservare la capacità degli istituti di finanziare l’economia. È pertanto possibile che la BCE annunci la creazione di una linea di deposito multi-tier, sulle orme delle Banche Centrali di Svizzera, Giappone, Danimarca e Svezia. In questo caso, la tassazione delle riserve in eccesso delle banche scatterebbe ad di sopra di una certa soglia, diversa per ogni istituto».

I commenti degli esperti di BofA

Secondo gli esperti di Bank of America Merrill Lynch dalla riunione di domani emergerà un doppio messaggio. L’Eurotower spera ancora in una svolta positiva dei dati macroeconomici, ma prepara le armi nel caso in cui l’indebolimento persista.

Con la domanda esterna ancora debole, l’Eurozona deve contare sulla richiesta interna. I PMI pubblicati finora hanno dimostrato una certa resilienza della domanda interna «ma restiamo preoccupati dagli impatti negativi della domanda esterna», spiegano gli analisti.

Gli esperti riguardo il meeting di domani affermano: «Non ci aspettiamo mosse dalla BCE questa settimana, ma l’attenzione sarà rivolta alle domande sulla TLTRO, sui tempi previsti per i tassi bassi, sullo spazio per ulteriori tagli e su possibili strumenti che possono essere introdotti per mitigare l’effetto dei tassi negativi sui conti delle banche».

Lo studio di Morgan Stanley

Oggi Morgan Stanley approfondisce il tema in uno studio intitolato «Banks Equity & Interest Rate Strategy: Shedding Tiers for the Ecb?», relativo al sistema finanziario dell’Eurozona. Partendo dalla descrizione della situazione attuale, che vede le banche europee accomunate da un eccesso di liquidità, viene proposta un’analisi delle misure che potrebbero essere adottate dalla Banca Centrale Europea per far fronte a questo scenario.

Gli esperti della Banca d’affari analizzano anche l’effetto del cosiddetto “deposit tiering”: un’idea avanzata dalla stessa BCE nel marzo 2016, che esenterebbe in parte le banche dal pagare alla Bce l’interesse annuale sulle riserve in eccesso.

Anche secondo gli esperti di Morgan Stanley si arriverà a uno strumento di questo tipo solo in caso di un peggioramento della situazione e la modalità in cui sarà costruito dovrà tener conto del rischio di possibili arbitraggi. Non solo. Uno strumento di questo tipo rischierebbe di creare una nuova divisione delle banche in due gruppi «chi ha tanta liquidità» e «chi no», mentre si cerca faticosamente di progredire verso l’unione bancaria.

Il commento di Volker Schmidt, Senior portfolio manager per Ethenea Independent Investor

Volker Schmidt, Senior portfolio manager per Ethenea Independent Investor, sottolinea: «Recentemente, Mario Draghi ha annunciato che la Bce aveva iniziato a domandarsi se la politica di tassi negativi prolungati avesse prodotto l’effetto indesiderato di ridurre la redditività delle banche dell’Eurozona. L’annunciato prolungamento del programma TLTRO è una risposta a questa domanda. La proposta aggiuntiva di intervenire per ridurre gli effetti dei tassi di deposito negativi per le banche ha trovato posizioni favorevoli e contrarie all’interno della BCE. Non prevediamo che la BCE annunci misure di questo genere nella sua prossima riunione, ma ci aspettiamo un commento sulla questione, dato che qualsiasi accenno in questo senso potrebbe sostenere le banche in situazione di eccesso di liquidità».

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