Nvidia supera i 4.000 miliardi, il Nasdaq corre come non succedeva da 16 anni. Ma siamo sicuri che sia sostenibile? Ecco cosa c’è dietro la corsa sfrenata all’AI.
Wall Street non ha mai corso così forte sull’intelligenza artificiale. Nvidia ha appena superato i 4.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, il Nasdaq aggiorna nuovi massimi quasi ogni settimana, e gli investitori si stanno riversando sui titoli tech USA al ritmo più intenso degli ultimi 16 anni. Sembra l’inizio di una nuova era. O di una nuova bolla.
Il mercato scommette tutto sull’AI, ma sta ignorando un rischio sempre più evidente: le Big Tech sono diventate così centrali da essere ormai “too big to fail”. Non è solo una questione di numeri. È una questione di stabilità sistemica. Oggi, se crolla un colosso come Nvidia, Apple o Microsoft, l’onda d’urto potrebbe travolgere interi segmenti del mercato o addirittura l’economia globale.
Questa corsa forsennata ricorda a tratti l’euforia precedenti gli anni Duemila, ma con la differenza (sostanziale) che oggi le tech non sono startup con idee brillanti, ma pilastri dell’economia reale. Il che rende il potenziale impatto di un loro inciampo ancora più critico. [...]
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