Le minute della BCE riferite all’ultima riunione di politica monetaria. Protagonisti il protezionismo e la guerra commerciale, forse sottovalutati dal Board
I verbali BCE relativi alla riunione del 13 settembre scorso sono stati finalmente rilasciati.
Come di consueto le minute sono state rese note alle ore 13:30 ed hanno imposto un più attento monitoraggio del cambio euro dollaro, che in attesa dei verbali ha scambiato in rialzo di circa 0,4 punti percentuali e si è riportato sulla soglia di 1,157.
Neanche dopo il rilascio del testo, però, la coppia ha deciso di invertire la rotta e ha continuato a viaggiare in ottica rialzista.
Verbali BCE: cosa è emerso dalla riunione di settembre
Stando a quanto affermato dalla Banca centrale europea nella sua ultima riunione di settembre, i rischi posso attualmente essere visti come orientati al ribasso. Un ruolo continuerà a giocarlo il protezionismo crescente, discusso nei verbali BCE in misura ancor più dettagliata che in passato.
Le politiche economiche statunitensi e la guerra commerciale in atto sembrano spaventare il Governing Council, ormai convinto che il protezionismo avrà un impatto maggiore rispetto a quello inizialmente stimato.
Nel ricordare le già operate revisioni al ribasso sulle stime di crescita economica, i verbali BCE hanno comunque sottolineato la solidità di un blocco che a loro detta riuscirà a sostenere con successo anche la fine del Quantitative Easing.
Riguardo l’economia dell’Eurozona nello specifico, Mario Draghi e i suoi hanno parlato altresì di rischi bilanciati e di un euro che si è apprezzato soprattutto grazie agli sviluppi in Turchia.
Ovviamente, la BCE ha confermato il suo impegno a rispondere in maniera puntuale a qualsiasi cambiamento dell’outlook. In sintesi i verbali BCE non hanno aggiunto nulla di eclatante rispetto a quanto già affermato da Draghi in sede di conferenza stampa.
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