Con la One Big, Beautiful Budget Act tornano i tagli fiscali e alla spesa sociale: la strategia repubblicana punta sulla crescita, mentre aumentano difesa e deficit
Prima di tutto i numeri: sulla base del bilancio federale appena varato dal Congresso di Washington, una legge cui è stato attribuito il roboante nick-name di “One Big, Beautiful Budget Act (OBBBA)”, secondo le stime pubblicate del Committee for a Responsible Federal Budget, una istituzione di ricerca privata che conferma quelle ufficiali del Congressional Budget Office (CBO), nell’arco dei prossimi dieci anni, le entrate fiscali federali diminuiranno di 3.754 miliardi di dollari.
Le politiche di bilancio dei Repubblicani sono tradizionalmente market-oriented, e già dai tempi di Ronald Reagan un cavallo di battaglia elettorale è il taglio delle tasse sui redditi più elevati.
La teorizzazione della trickle-down economy, la domanda di beni e servizi attivata dai consumi dei ceti più abbienti, si basa sulla curva di Laffer, dal nome dell’economista che si racconta avesse convinto Ronald Reagan della bontà della propria teoria disegnando la curva in questione su un tovagliolino di carta, durante un incontro ad ora di pranzo. In breve, secondo Laffer, la progressività del prelievo fiscale riduce in modo ancora più elevata la propensione a lavorare: non vale la pena lavorare di più, visto che a guadagnarci davvero è lo Stato. [...]
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