Assegno unico 2023, ecco i nuovi importi e le fasce Isee: di seguito la tabella aggiornata per capire quanto spetta.
È stata pubblicata la tabella con gli importi dell’assegno unico per figli a carico riferita al periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Nel dettaglio, nella seguente tabella vengono ufficializzati gli aumenti dell’assegno unico per merito della cosiddetta rivalutazione, ossia l’aggiornamento con l’andamento medio dell’inflazione registrato per il 2022 pari all’8,1%.
Un’operazione da cui ne consegue un aumento dell’assegno unico, sia della quota base che delle relative maggiorazioni. A prevederlo è la normativa di riferimento: è l’articolo 4, comma 11, del decreto legislativo n. 230 del 29 dicembre 2021 a stabilire che ogni inizio anno importi e soglie Isee contenuti nell’allegato 1 al suddetto provvedimento vengono rivalutati in base al tasso medio d’inflazione registrato dall’Istat per l’anno precedente.
E che l’aumento dei prezzi registrato nel 2022 sia senza precedenti è sotto gli occhi di tutti: basta fare la spesa al supermercato per rendersi conto dell’impatto stravolgente dell’inflazione sull’economia italiana. Perlomeno adesso le famiglie potranno godere di un sostegno ulteriore, di un assegno unico più alto che da febbraio vedrà anche l’introduzione di una nuova maggiorazione.
La rivalutazione degli importi dell’assegno unico decorre da gennaio 2023, anche se di fatto viene riconosciuta a partire dalla mensilità di febbraio: per questo motivo nella mensilità di marzo, come confermato dall’Inps, saranno riconosciuti anche gli arretrati del mese scorso.
Tasso di rivalutazione 2023
Ai fini dell’aumento in oggetto acquisisce notevole importanza il comunicato Istat con cui è stato ufficializzato il tasso di rivalutazione 2023 che come appena visto si applica non solo sulle pensioni, ma anche sull’assegno unico universale (Auu). Nel dettaglio, tenendo conto dell’ultimo indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, ne è risultato un aumento dello 0,3% sulla base mensile e dell’11,3% rispetto a dicembre 2021, mentre la variazione annua del 2022 è pari un più 8,1%, percentuale che andrà a impattare interamente sull’assegno unico erogato alle famiglie.
Nuove soglie Isee per assegno unico
Per l’assegno unico erogato nel 2022 le soglie da prendere in considerazione erano essenzialmente due:
- 15.000 euro, limite entro cui stare per godere del massimo dell’importo (175 per i minorenni, 85 euro per i maggiorenni);
- 40.000 euro, oltre cui spetta l’importo minimo (50 euro per i minorenni, 25 euro per i maggiorenni).
Tra i 15.000 e i 40.000 euro, invece, l’importo dell’assegno unico scende progressivamente, di 50 centesimi al mese ogni 100 euro di Isee. Ad esempio, tra i 15.000,01 a 15.100,00 spettano 174,50 euro al mese, mentre tra i 15.100,01 e i 15.200,00 si scende a 174 euro (e così via).
Come anticipato, anche le fasce Isee vengono riviste tenendo conto dell’inflazione, il che significherà che:
- il limite entro cui stare per avere diritto all’importo massimo passerà da 15.000 a 16.215 euro;
- la soglia sopra la quale spetta l’importo minimo, invece, passerà da 40.000 a 43.240 euro.
Nel mezzo verranno riviste le singole fasce. Ad esempio, la cinquantesima fascia, quella in cui erano compresi coloro che hanno un Isee compreso tra i 19.900,01 e i 20.000,00 euro, per i quali la quota base di assegno unico per i figli minori era pari a 150 euro, nel 2023 comprende coloro che hanno un Isee compreso tra i 21.511,91 e i 21.620,00 euro.
Ne risulta, dunque, che con lo stesso Isee si ha diritto a un importo più alto, in quanto si rientra in una delle fasce di reddito precedenti dove l’assegno unico spettante è maggiore.
I nuovi importi
Allo stesso tempo, l’adeguamento riguarderà gli importi dell’assegno unico come indicati nella tabella 1 allegata al provvedimento. Quindi, non solo la quota base: anche le relative maggiorazioni sono state adeguate al costo della vita.
A tal proposito, ecco la tabella con tutti gli importi e nuove fasce Isee pubblicata in queste ore:
Di seguito, invece, il riepilogo su come cambiano alcuni importi in relazione a quanto veniva pagato nel 2022.
Quota base minori
Soglia Isee 2022 | Soglia Isee 2023 | Quota minore 2022 | Quota minore 2023 |
---|---|---|---|
Entro i 15.000 euro | Entro i 16.215 euro | 175 euro | 189,20 euro |
Tra i 19.900,01 a 20.000 euro | Tra i 21.511,91 e i 21.620 euro | 150 euro | 162,20 euro |
Tra i 24.900,01 e i 25.000 euro | Tra i 25.944,01 e i 26.025 euro | 127,50 euro | 140 euro |
Tra i 29.900,01 e i 30.000 euro | Tra i 32.321,91 e i 32.430 euro | 100 euro | 108,10 euro |
Tra i 34.900,01 e i 35.000 euro | 37.726,91 e i 37.835 euro | 75 euro | 81,10 euro |
Sopra i 40.000 euro | Sopra i 43.240 euro | 50 euro | 54,10 euro |
Quota base maggiorenni
Soglia Isee 2022 | Soglia Isee 2023 | Importo 2022 | Importo 2023 |
---|---|---|---|
Entro i 15.000 euro | Entro i 16.215 euro | 85 euro | 91,90 euro |
Tra i 19.900,01 a 20.000 euro | Tra i 21.511,91 e i 21.620 euro | 73 euro | 78,90 euro |
Tra i 24.900,01 e i 25.000 euro | Tra i 25.944,01 e i 26.025 euro | 61 euro | 68,30 euro |
Tra i 29.900,01 e i 30.000 euro | Tra i 32.321,91 e i 32.430 euro | 49 euro | 53,00 euro |
Tra i 34.900,01 e i 35.000 euro | 37.726,91 e i 37.835 euro | 37 euro | 40,00 euro |
Sopra i 40.000 euro | Sopra i 43.240 euro | 25 euro | 27,00 euro |
Maggiorazione figli ulteriori al secondo
Soglia Isee 2022 | Soglia Isee 2023 | Importo 2022 | Importo 2023 |
---|---|---|---|
Entro i 15.000 euro | Entro i 16.215 euro | 85 euro | 91,90 euro |
Tra i 19.900,01 a 20.000 euro | Tra i 21.511,91 e i 21.620 euro | 71 euro | 76,80 euro |
Tra i 24.900,01 e i 25.000 euro | Tra i 25.944,01 e i 26.025 euro | 57 euro | 64,30 euro |
Tra i 29.900,01 e i 30.000 euro | Tra i 32.321,91 e i 32.430 euro | 43 euro | 46,50 euro |
Tra i 34.900,01 e i 35.000 euro | 37.726,91 e i 37.835 euro | 29 euro | 31,30 euro |
Sopra i 40.000 euro | Sopra i 43.240 euro | 15 euro | 16,20 euro |
Maggiorazione per entrambi i genitori con reddito
Soglia Isee 2022 | Soglia Isee 2023 | Importo 2022 | Importo 2023 |
---|---|---|---|
Entro i 15.000 euro | Entro i 16.215 euro | 30 euro | 32,40 euro |
Tra i 19.900,01 a 20.000 euro | Tra i 21.511,91 e i 21.620 euro | 24 euro | 25,90 euro |
Tra i 24.900,01 e i 25.000 euro | Tra i 25.944,01 e i 26.025 euro | 18 euro | 20,06 euro |
Tra i 29.900,01 e i 30.000 euro | Tra i 32.321,91 e i 32.430 euro | 12 euro | 13,00 euro |
Tra i 34.900,01 e i 35.000 euro | 37.726,91 e i 37.835 euro | 6 euro | 6,50 euro |
Sopra i 40.000 euro | Sopra i 43.240 euro | --- | --- |
Ad aumentare anche i valori delle maggiorazioni che non dipendono dall’Isee. Ad esempio, per i figli con disabilità fino ai 21 anni, alla quota base (quella riferita ai minori) si aggiunge:
Gravità | Importo 2022 | Importo 2023 |
---|---|---|
Non autosufficienti | 105 euro | 113,50 euro |
Grave | 95 euro | 102,70 euro |
Media | 85 euro | 91,90 euro |
Salirà da 20 a 21,60 euro la maggiorazione per figlio nel caso delle mamme con meno di 21 anni di età.
Nuova maggiorazione 2023
Come anticipato, da febbraio 2023 - ma con decorrenza da gennaio 2023 - viene introdotta una nuova maggiorazione, prevista dalla legge di Bilancio 2023.
Nel dettaglio, viene stabilito che i figli di età fino a 1 anno godono di una maggiorazione del 50% della quota base. Sull’importo risultante si applicano poi le altre, eventuali, maggiorazioni.
Tale incremento del 50% spetta per tutti i figli fino ai 3 anni nel caso di famiglie con almeno 3 figli a carico, a patto che il loro Isee non superi i 40.000 euro.
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Da febbraio poi aumenta la maggiorazione forfettaria spettante alle famiglie con almeno 4 figli pur non essendo soggetta a rivalutazione (non essendo compresa nella tabella suddetta): è stata la legge di Bilancio a disporne un incremento portandola da 100 a 150 euro l’anno.
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