Assegno unico, le date di pagamento di agosto (con possibili aumenti)

Simone Micocci

4 Agosto 2025 - 11:03

Assegno unico, quando arrivano i soldi ad agosto? Attenzione ai possibili aumenti.

Assegno unico, le date di pagamento di agosto (con possibili aumenti)

Come ogni inizio mese, torna il consueto appuntamento con le informazioni sui prossimi pagamenti dell’Assegno unico universale (Auu), il sostegno economico che rappresenta ormai una risorsa indispensabile per milioni di famiglie italiane, in particolare per quelle con figli minori, famiglie numerose o con condizioni che richiedono un supporto continuativo per far fronte alle spese quotidiane.

Anche nel mese di agosto 2025, l’erogazione dell’Assegno unico da parte dell’Inps dovrebbe avvenire secondo le tempistiche ormai consolidate, con accrediti programmati intorno alla metà del mese. Tuttavia, la presenza della festività di Ferragosto, che coinvolge gli uffici pubblici e può rallentare alcune lavorazioni amministrative, potrebbe determinare qualche piccolo slittamento nei tempi di pagamento, soprattutto per chi si trova in situazioni particolari.

Vediamo quindi quale potrebbe essere il calendario dei pagamenti previsto per agosto, quali sono le date da segnare sul calendario per chi attende l’accredito e cosa cambia per chi ha avuto variazioni nell’Isee o nella composizione del nucleo familiare, due fattori che incidono direttamente sia sull’importo dell’Assegno, sia sul momento in cui viene effettivamente erogato.

Quando arriva l’Assegno unico universale ad agosto 2025

Come anticipato, per il mese di agosto 2025, il pagamento dell’Assegno unico da parte dell’Inps è atteso, come di consueto, intorno al giorno 20, che quest’anno cade di mercoledì. Si tratta quindi di una data perfettamente compatibile con il rispetto delle scadenze ordinarie, ma non va dimenticato che la presenza del Ferragosto potrebbe influenzare i tempi tecnici necessari per le lavorazioni e la disposizione degli accrediti.

Sebbene l’obiettivo dell’Istituto resti quello di garantire l’erogazione entro il 20 del mese, non è escluso che, a causa dei giorni festivi e della possibile chiusura di alcuni uffici nella settimana centrale di agosto, i pagamenti possano essere leggermente posticipati. Si tratta di ritardi generalmente contenuti, che potrebbero far slittare gli accrediti alla seconda parte della settimana, tra il 21 e il 23 agosto, come già avvenuto in passato in occasione di festività o ponti.

Tempistiche diverse, invece, si applicano a chi ha avuto modifiche significative nella propria situazione familiare o reddituale. In questi casi, ad esempio per chi ha aggiornato l’Isee o segnalato variazioni nel nucleo come la nascita di un figlio o la maggiore età di uno dei componenti, i pagamenti non seguono il calendario ordinario, ma tendono ad arrivare più avanti, generalmente tra il 28 e il 31 agosto.

Conguaglio Assegno unico, ecco chi lo riceve ad agosto 2025

Nel corso del mese di luglio 2025, la maggior parte dei percettori dell’Assegno unico universale ha ricevuto il tanto atteso conguaglio Inps, ossia gli arretrati spettanti a seguito della presentazione del nuovo Isee 2024 entro la scadenza del 30 giugno. L’Istituto ha infatti provveduto a ricalcolare gli importi dovuti da marzo in poi, erogando in un’unica soluzione le differenze tra l’assegno minimo finora percepito e quello effettivamente spettante in base al nuovo indicatore reddituale.

Tuttavia, non tutti hanno visto accreditato il conguaglio a luglio. In diversi casi, a causa dei tempi tecnici o di elaborazione più lunghi, l’adeguamento potrebbe arrivare soltanto con la mensilità di agosto, a patto che non ci siano anomalie o blocchi nei pagamenti. Chi ha rinnovato correttamente l’Isee entro fine giugno ma non ha ancora ricevuto alcun arretrato, è quindi invitato a monitorare i pagamenti di agosto, dove con ogni probabilità verrà incluso il saldo mancante.

Oltre agli arretrati, l’Inps sta provvedendo anche all’eventuale ricalcolo della rivalutazione legata all’inflazione, prevista dallo scorso marzo ma non sempre applicata subito, e a eventuali importi dovuti per errori precedenti. Va però ricordato che, laddove siano state percepite somme superiori a quanto spettante, l’Istituto potrebbe applicare una compensazione, riducendo l’importo netto dell’assegno.

In ogni caso, per verificare la correttezza degli importi accreditati o controllare l’esito del conguaglio, è possibile accedere al proprio profilo MyInps, oppure richiedere assistenza tramite il servizio online “Inps risponde” o presso un Caf o patronato di riferimento.

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