Superbonus 110%, comunicazione SAL all’ENEA con scadenza lunga per cessione del credito e sconto in fattura

Rosaria Imparato

31/12/2021

02/12/2022 - 15:01

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Comunicazione SAL del 30 e 60% con scadenza il 16 marzo 2022 anche per lavori pagati nel 2021: la novità dell’ENEA riguarda il superbonus 110% per la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Superbonus 110%, comunicazione SAL all’ENEA con scadenza lunga per cessione del credito e sconto in fattura

Le comunicazioni di asseverazioni e SAL per il superbonus 110% riguardanti lavori pagati 2021 possono essere inviate anche nel 2022: a comunicare la novità sulla scadenza da rispettare è la stessa ENEA, con una nota sul suo sito, per usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura.

Scadenza lunga, quindi, per quei lavori le cui fatture sono state emesse e pagate entro il 31 dicembre 2021. L’importante, specifica il messaggio dell’ENEA, è che la comunicazione (valida per poter esercitare le opzioni alternative alla detrazione, quindi cessione del credito e sconto in fattura) sia trasmessa in tempo utile per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, perciò entro il 16 dicembre 2022.

Superbonus 110%, comunicazione SAL e asseverazioni 2021 all’ENEA: scadenza il 16 marzo 2022

Non c’è fretta per trasmettere le comunicazioni all’ENEA riguardanti le asseverazioni per lo Stato di Avanzamento Lavori del 30 e del 60% relative al superbonus 110%. La scadenza, comunica l’ENEA sul suo sito, è il 16 marzo 2022.

La scadenza lunga riguarda i lavori del superbonus 110% con fatture pagate entro il 31 dicembre 2021 e per cui si vuole optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Non c’è bisogno di inviare le comunicazioni entro il 31 dicembre 2021, ma è un’altra la scadenza da tenere a mente: il 16 marzo 2022. In questo modo, spiega l’ENEA, si dà il tempo necessario di comunicare l’opzione all’Agenzia delle Entrate.

Superbonus 110%, comunicazione SAL all’ENEA con scadenza lunga per cessione del credito e sconto in fattura

Sconto in fattura e cessione del credito sono le due opzioni alternative alla detrazione per la fruizione dei bonus edilizi, introdotte dal decreto Rilancio per il superbonus 110% e allargate poi, con la conversione in legge del decreto, anche per gli altri bonus casa (nello specifico, per il bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus e bonus facciate).

Il tecnico asseveratore che si avvale di questa possibilità dovrà scrivere nelle note dell’asseverazione la frase:

“Lo stato di avanzamento lavori di cui alla presente asseverazione, l’emissione delle fatture allegate e i relativi pagamenti, per la parte dovuta, sono avvenuti entro il 31 dicembre 2021.”

Ricordiamo, per quanto riguarda il superbonus 110%, che il cessione del credito e sconto in fattura possono essere esercitate con due vincoli:

  • ogni SAL deve riferirsi ad almeno il 30% del medesimo intervento;
  • gli stati di avanzamento dei lavori non possono essere più di due per ciascun intervento complessivo (quindi, ad esempio, 30%-60%-100%).

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