Gli Stati Uniti dichiarano guerra all’India. Dazi al 50% se acquistano petrolio russo

Andrea Fabbri

8 Agosto 2025 - 12:15

Prosegue la guerra commerciale a suon di dazi scatenata dal Presidente Trump. Questa volta nel mirino è finita l’India

Gli Stati Uniti dichiarano guerra all’India. Dazi al 50% se acquistano petrolio russo

Nuovo capitolo della vicenda dazi. Il 6 agosto il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha emesso un ordine esecutivo che impone all’India un ulteriore dazio del 25% sui suoi acquisti di petrolio proveniente dalla Russia.

La motivazione del provvedimento è stata quella che le importazioni di petrolio e gas russo da parte dell’India comprometterebbero gli sforzi statunitensi per porre un freno alle azioni belliche russe in Ucraina.

Una misura estrema che potrebbe portare il dazio totale sulle importazioni indiane negli USA addirittura al 50%, uno dei più alti in assoluto. Ma c’è ancora margine di manovra: i nuovi dazi dovrebbero entrare in vigore il 27 agosto.

Il botta e risposta tra Washington e Delhi

L’annuncio di Trump ha scatenato la prevedibile risposta di Delhi che, tramite il Ministro degli Esteri, ha bollato come “ingiusto, ingiustificato e irragionevole” l’ordine esecutivo statunitense.

Una misura, ha proseguito il Ministro, estremamente deplorevole, dal momento che l’India, così come molti altri Paesi nel mondo, sta semplicemente tutelando i propri interessi nazionali.

Una risposta ferma e decisa alle precedenti dichiarazioni del Presidente USA che aveva affermato pochi giorni fa che all’India non interessava il numero di persone uccise in Ucraina dall’esercito russo.

I rapporti commerciali tra Russia e India

Se entrassero davvero in vigore i nuovi dazi, per l’economia indiana sarebbe un colpo durissimo. L’India, insieme a Cina e Turchia, è infatti uno dei principali partner commerciali della Russia per quanto riguarda gas e petrolio e si stima che circa il 35% del fabbisogno energetico del Paese venga coperto proprio con le importazioni russe.

Secondo i dati commerciali più recenti a disposizione dell’agenzia di stampa Reuters, l’India ha acquistato la bellezza di quasi 1,75 milioni di barili al giorno di petrolio proveniente da Mosca nel primo semestre del 2025.

Quali saranno i prodotti indiani più colpiti

Dal punto di vista commerciale si rischia la catastrofe. L’India esporta negli Stati Uniti tessuti, gioielli, pietre preziose, ricambi per le auto e prodotti alimentari. Con i dazi al 50% il contraccolpo sul mercato del lavoro potrebbe rivelarsi insostenibile, nonostante la decisione di mantenere, al momento, medicinali ed elettronica fuori dalla misura.

Per il Governo Indiano si tratta di una vera e propria beffa e di un voltafaccia inaspettato. A confermarlo è stato un portavoce del Ministero degli Esteri che ha dichiaro che all’inizio del conflitto erano stati gli stessi Stati Uniti a incoraggiare l’India a non interrompere le importazioni di gas russo per rafforzare la stabilità del mercato energetico globale.

Una scelta dettata dall’esigenza di dirottare le forniture tradizionali verso l’Europa dopo lo scoppio del conflitto.

Sul tema è intervenuta anche la Federazione delle Organizzazioni Indiane per l’Esportazione che ha definito scioccante l’annuncio di Trump e ha sottolineato che i nuovi dazi potrebbero riguardare circa il 55% dei prodotti indiani in arrivo negli USA.

Un aumento dei costi che potrebbe ridurre le esportazioni dirette di circa il 40-50%.

Argomenti

# Russia
# India
# Dazi

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.