Sondaggi politici: la manovra spinge giù Lega e 5 Stelle, risale il PD

Alessandro Cipolla

27 Dicembre 2018 - 12:11

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Sondaggio politico Ipsos per il Corriere: in calo i partiti di governo Lega e Movimento 5 Stelle, in crescita invece il Partito Democratico.

Sondaggi politici: la manovra spinge giù Lega e 5 Stelle, risale il PD

La legge di Bilancio fiacca i partiti di governo, ma il premier Giuseppe Conte può contare ancora su un sostegno popolare più che granitico, facendo meglio dei Presidenti del consiglio che lo hanno preceduto.

Questo è il responso del sondaggio politico di fine anno realizzato dall’istituto Ipsos per il Corriere della Sera: oltre al Movimento 5 Stelle in calo anche la Lega (sempre primo partito), mentre riguadagna terreno il Partito Democratico.

Sondaggi politici: frena la maggioranza

La lunga querelle sulla legge di Bilancio avrebbe indebolito i due partiti di governo, ma in fin dei conti non sarebbe un crollo con il premier Giuseppe Conte che potrebbe contare sul sostegno ancora del 60% degli italiani.

Guardando l’esito del sondaggio politico di Ipsos, rispetto a un mese fa la Lega avrebbe perso il 3,3%: il carroccio rimane comunque sempre il primo partito del paese, ma dopo una continua crescita questo sarebbe il primo grande passo indietro.

In flessione anche il Movimento 5 Stelle che però da novembre avrebbe fatto segnare una flessione più contenuta rispetto agli alleati di governo. Chi invece sembrerebbe perdere molta popolarità è Luigi Di Maio, dato in sensibile calo.

Di questa difficoltà per le forze politiche della maggioranza ne sembrerebbe approfittare il Partito Democratico, nonostante la bagarre per le primarie e le sempre più insistenti voci di una scissione da parte di Matteo Renzi.

In leggera crescita viene data Forza Italia mentre Fratelli d’Italia sembrerebbe compiere un bel balzo: al partito di Giorgia Meloni però ancora manca qualcosa per arrivare alla soglia di sbarramento (4%) delle elezioni europee.

Lega elettorato fedele

Oltre al sondaggio politico, Ipsos ha monitorato anche per ciascun partito la volatilità dell’elettorato rispetto le elezioni politiche dello scorso 4 marzo. In questo caso, i numeri sorridono alla Lega.

Come possiamo vedere, la crescita di Matteo Salvini è arrivata soprattutto a discapito di Forza Italia, ma anche dal Movimento 5 Stelle sarebbero fuoriusciti verso il carroccio la bellezza del 12% degli elettori.

La Lega poi avrebbe anche il maggior tasso di fedeltà così come tutto sommato anche il Partito Democratico: l’emorragia di voti per i dem sarebbero dovuti soprattutto per l’indecisione dei propri elettori.

In sostanza quindi Salvini dopo aver cannibalizzato Forza Italia adesso starebbe iniziando anche ad attirare numerosi consensi che una volta erano dei 5 Stelle: questo i pentastellati lo sanno bene, tanto che nonostante l’alleanza di governo i due partiti da tempo si marcano molto stretti.

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