Scuola, novità viaggi d’istruzione ed Erasmus: ecco il piano Valditara

Teresa Maddonni

3 Aprile 2023 - 15:50

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Novità gite scolastiche e scambi all’estero con nuove risorse da destinare alle scuole come annunciato dal ministero dell’Istruzione e del merito. Ecco cosa prevede il piano del ministro Valditara.

Scuola, novità viaggi d’istruzione ed Erasmus: ecco il piano Valditara

In arrivo novità per la scuola tra viaggi di istruzione ed Erasmus dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara che ha annunciato il suo piano che a breve prenderà forma.

Il Mim (al secolo Miur) assegnerà con apposita direttiva, infatti, 50 milioni di euro per consentire alle scuole di poter organizzare viaggi di istruzione, quelle che più comunemente vengono chiamate gite scolastiche, al fine di coinvolgere più studenti possibile.

L’annuncio, con una nota pubblicata anche sul sito del dicastero di Viale Trastevere, arriva proprio a distanza di qualche giorno dalla notizia delle scuole di Padova che avrebbero previsto viaggi gratis e un bonus 100 euro solo per gli studenti meritevoli, quelli con una media alta, e nella stessa giornata in cui la presidente Meloni lancia il liceo del Made in Italy.

Sempre dal ministero dell’Istruzione arrivano, inoltre, nuove risorse per il programma Erasmus e per gli scambi e le esperienze formative all’estero.

Vediamo allora in cosa consiste il piano Valditara per i viaggi di istruzione dal prossimo anno scolastico e per l’Erasmus.

Scuola, novità viaggi d’istruzione ed Erasmus: le risorse del piano

50 milioni al mondo della scuola per i viaggi di istruzione secondo il piano del ministero dell’Istruzione che stanzierà le risorse con una apposita direttiva. Le scuole manterranno la loro autonomia ma potranno coinvolgere il più ampio numero possibile di studenti nelle gite già dal prossimo anno scolastico 2023/2024. Il ministero nel comunicato ci tiene a precisare che è la prima volta che delle risorse vengono stanziate per questa finalità e con particolare attenzione ai ragazzi delle famiglie meno abbienti. Si legge inoltre nel comunicato ministeriale:

“Questa è una delle azioni di sistema intraprese dal Ministero per sostenere e incoraggiare la ripresa dei viaggi d’istruzione, facendo fronte al problema dei rincari generalizzati.”

Ma cosa prevede il piano Valditara per i viaggi di istruzione ai quali destinare le nuove risorse? Il ministero annuncia che con un Avviso pubblico di prossima adozione, il Mim individuerà le scuole a cui attribuire le risorse reperite nell’ambito dello stanziamento del “Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi” istituito dalla legge 440/1997.

Il ministero selezionerà gli istituti ai quali destinare le risorse definendo anche in che misura, predeterminando un massimale, attraverso criteri oggettivi e trasparenti di cui darà sicuramente comunicazione. Il ministero sceglierà le scuole sulla base del reale svantaggio economico.

Una volta destinate le risorse per i viaggi di istruzione, le singole istituzioni scolastiche andranno a verificare i fabbisogni reali delle famiglie che avranno diritto al contributo economico.

Le scuole, pertanto, riceveranno delle istruzioni operative secondo il piano di Valditara per i viaggi di istruzione al fine di distribuire le risorse nel modo più veloce e facile possibile. Si legge sempre nel comunicato che “le scuole potranno disporre delle risorse in tempo utile per effettuare un’attenta pianificazione dei viaggi e delle uscite didattiche per l’anno scolastico 2023/2024, in coerenza con il Piano triennale dell’offerta formativa.”

Le novità per la scuola riguardano anche il programma Erasmus; per potenziarlo e incentivare gli scambi e le esperienze formative all’estero per studenti, docenti e personale scolastico, il Mim ha destinato con un decreto 150 milioni del Pnrr per 3 anni, raddoppiando così le attuali risorse annue previste. Le nuove risorse serviranno quindi a favorire gli scambi di docenti e studenti su tutto il territorio dell’Unione europea.

Scuola, novità viaggi d’istruzione ed Erasmus nel piano Valditara: le reazioni

Il ministro dell’Istruzione Valditara ha così commentato il piano per le nuove risorse da destinare alle scuole per gite scolastiche ed Erasmus:

“La difesa del diritto allo studio è una priorità per il ministero dell’Istruzione e del merito e presuppone la partecipazione di ogni giovane, senza che sia di pregiudizio la propria condizione sociale, a tutte le esperienze formative offerte dalla scuola. Tra queste rientrano a pieno titolo i viaggi d’istruzione e le visite didattiche, importanti occasioni di apprendimento e di crescita umana e civica. È per questo che sosterremo concretamente il ritorno al loro pieno utilizzo, nel rispetto dell’autonomia scolastica, anche per raggiungere un completo recupero della socialità dei ragazzi dopo le limitazioni imposte dalla pandemia”.

Pronta è arrivata la reazione al piano Valditara del presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli che si è detto soddisfatto:

“I viaggi di istruzione sono un momento fondamentale nella vita degli studenti. Occasioni formative, di crescita e socializzazione della cui importanza ci siamo resi conto durante la pandemia. Abbiamo letto, nei giorni scorsi, che alcune classi non sono riuscite a partire a causa di problemi economici delle famiglie. Plaudo quindi all’iniziativa del ministro Valditara che ha stanziato per le scuole 50 milioni di euro allo specifico scopo di far partecipare ai viaggi tutti gli studenti. La possibilità di disporre delle risorse in tempo utile per la pianificazione dei viaggi e delle uscite didattiche consentirà alle scuole, nella loro piena autonomia, di intervenire lì dove è necessario.”

E ha concluso il presidente di Anp:

“Apprezzo molto anche il raddoppio, deciso dal ministro, delle risorse destinate al programma Erasmus per incentivare scambi ed esperienze formative all’estero. I nostri ragazzi, anche se provengono da contesti svantaggiati, devono poter fare esperienze che li aiutino ad aprirsi e a costruire il proprio futuro, sentendosi cittadini del mondo”.

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