Salvini contro il MES ai tempi del coronavirus: ecco perché

Violetta Silvestri

11/03/2020

12/06/2020 - 22:05

condividi

Salvini torna a farsi sentire contro il MES. In piena crisi coronavirus, il leader della Lega accusa l’Eurogruppo di voler approvare il salva Stati ignorando l’emergenza. Ecco cosa pensa Salvini e la sua posizione contro l’UE.

Salvini contro il MES ai tempi del coronavirus: ecco perché

Salvini riaccende la polemica contro il MES proprio nel pieno della crisi del coronavirus in Italia e in Europa. Perché? Cosa significano i toni aspri e critici verso l’Eurogruppo sul Fondo salva Stati?

In realtà un collegamento con l’emergenza epidemia c’è ed era stato già sottolineato appena due giorni fa da Di Battista con un suo post molto polemico.

Ora è tutto il centrodestra, capeggiato proprio dal leader della Lega, che rilancia la dura battaglia contro l’Europa e la riforma del MES, tanto osteggiata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Ai tempi del coronavirus, secondo Salvini l’UE sta sbagliando completamente la sua politica. Ecco cosa c’entra il MES con la crisi sanitaria.

Salvini contro Eurogruppo: no al MES, sì agli aiuti per il coronavirus

Non si lascia scappare l’ennesima occasione di polemica contro l’Europa Matteo Salvini. Questa volta, le accuse del leader della Lega sono tutte nei confronti dell’ordine del giorno della prossima riunione dell’Eurogruppo, prevista per il 16 marzo.

Come si legge nel documento ufficiale, il primo tema trattato nell’incontro sarà la riforma del MES. Tanto basta a Salvini per riaccendere l’aspra battaglia contro il Fondo salva stati che tanto aveva coinvolto Lega e opposizioni tutte.

La lotta non era stata certo abbandonata, piuttosto messa in secondo piano vista l’emergenza coronavirus in Italia e in Europa.

L’intenzione dell’UE di riportare in primo piano il MES in un momento così critico e di emergenza, però, ha fatto gridare Salvini allo scandalo, chiaro nel suo post:

La posizione critica generale verso Bruxelles è, quindi, tornata di foerte attualità. Non solo il MES, ma anche l’atteggiamento poco collaborativo dell’UE sono nel mirino del leader della Lega, che ha affermato:

“Da Bruxelles per ora solo silenzi o vaghe promesse, servono tanti tanti soldi, subito. I miliardi si trovarono per aiutare le banche tedesche o per finanziare la Turchia. Adesso che ha bisogno l’Italia non si può?”

Sulla stessa linea, oltre a Di Battista, ci sono anche Giorgia Meloni e Antonio Tajani, tutti d’accordo sulla necessità di fermare la riforma del MES ai tempi del coronavirus.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO