Quali saranno le cartelle esattoriali cancellate dal saldo e stralcio 2026? Vediamo cosa potrebbe prevedere la prossima pace fiscale e a quali contribuenti saranno condonati i debiti.
Con la pace fiscale 2026, oltre alla rottamazione quinquies dovrebbe essere previsto anche un saldo e stralcio. Come funzionerà lo stralcio dei debiti, si tratterà di una riedizione delle forme passate o si prenderà in considerazione un nuovo meccanismo? Vediamo quali sono le possibili ipotesi allo studio e cosa comporteranno per i contribuenti con debiti che, allo stesso tempo, si trovano in una situazione di disagio economico.
Rottamazione quinquies non per tutti
Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, è stato chiaro al riguardo: la rottamazione quinquies non può essere erga omnes. Non ci sono abbastanza risorse per prevedere una pace fiscale aperta a tutti i contribuenti e proprio per questo nella misura saranno previsti dei paletti di accesso.
La rottamazione potrà essere utilizzata solo da coloro che si trovano in oggettiva difficoltà economica, ma non potranno accedervi coloro che hanno le risorse e al tempo stesso non hanno provveduto al pagamento dei debiti. L’accesso, quindi, molto probabilmente sarà regolato con delle specifiche soglie Isee.
L’obiettivo dichiarato è quello di non permettere l’utilizzo della nuova pace fiscale a chi vuole soltanto ritardare le azioni esecutive: l’adesione alla rottamazione quinquies, infatti, anche senza effettuare il pagamento della prima rata ha l’effetto di bloccare pignoramenti, fermi amministrativi e consente di ottenere un Durc regolare. Proprio per questo motivo nelle precedenti edizioni, infatti, molti contribuenti hanno aderito alla definizione agevolata ma hanno lasciato i debiti comunque non pagati.
Saldo e stralcio, come potrebbe funzionare?
Nelle ultime settimane la notizia che la rottamazione quinquies sarà affiancata anche dal saldo e stralcio ha suscitato l’interesse di moltissimi contribuenti. Come agirà lo stralcio dei debiti? Ricordiamo che dal 1° gennaio 2025 già è in vigore il discarico automatico delle cartelle inesigibili il quale prevede che la cartella esattoriale sia restituita all’ente creditore se l’agente di riscossione non riesce a recuperare i crediti entro 5 anni.
Nel caso, quindi, le cartelle esattoriali siano inesigibili (contribuenti defunti, nullatenenti o imprese fallite, ad esempio), si fa in modo che il debito sia discaricato dall’agente di riscossione lasciando all’ente creditore la decisione di iscriverlo nuovamente a ruolo o cancellarlo.
A fianco di questo meccanismo, a quanto pare, con la rottamazione quinquies dovrebbe essere previsto anche un saldo e stralcio. Nella pace fiscale del 2023 il saldo e stralcio ha agito sulle cartelle esattoriali di piccolo importo (fino a 1.000 euro) andandole a cancellare. Si tratta, in particolar modo, di debiti molto vecchi che all’amministrazione conviene più cancellare che riscuotere (il costo della riscossione supererebbe l’importo del debito stesso).
Su quali cartelle potrebbe essere previsto il saldo e stralcio? Molto probabilmente se si optasse per un meccanismo simile a quello entrato in vigore nel 2023, sarebbero interessate le cartelle esattoriali di importo esiguo (probabilmente fino a 1.000 euro) iscritte a ruolo dal 2015 al 2020 (visto che i debiti anteriori al 2015 sono già stati spazzati via dal saldo e stralcio precedente).
Si parla anche della possibilità di un saldo e stralcio parziale. In questo caso la misura, che in ogni caso riguarderebbe i piccoli debiti, potrebbe essere sommata alla rottamazione quinquies che, ricordiamo, per i debiti più alti dovrebbe prevedere la rateizzazione in 120 mesi. Per chi aderisce alla rottamazione con debiti di importo più basso, oltre alla cancellazione di sanzioni e interessi, potrebbe essere previsto anche uno stralcio parziale del debito in presenza di comprovata difficoltà economica. L’ammontare dello stralcio potrebbe essere variabile in base all’Isee, ma per avere notizie certe di come la misura funzionerà davvero è necessario attendere informazioni più dettagliate al riguardo.
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