Rottamazione quinquies, quanto costa rateizzare in 9 anni?

Patrizia Del Pidio

5 Dicembre 2025 - 08:36

Quanto è conveniente realmente rateizzare le cartelle esattoriali in 54 rate con la rottamazione quinquies? Vediamo le simulazioni con gli interessi al 3% e al 4%.

Rottamazione quinquies, quanto costa rateizzare in 9 anni?

Quanto costa al contribuente rateizzare un debito con la rottamazione quinquies in nove anni? La vera differenza che introduce la nuova rottamazione delle cartelle è la flessibilità del piano di dilazione che consente di pagare i debiti in 54 rate bimestrali spalmate in 9 anni.

Come le edizioni precedenti della rottamazione, anche la nuova sanatoria prevede di pagare i debiti senza sanzioni e senza interessi, ma per chi sceglie di pagare a rate saranno applicati interessi del 4% a partire dal giorno successivo a quello di scadenza della prima rata (il cui pagamento è fissato al 31 luglio 2026).

Anche se pagare le cartelle a rate può sembrare una soluzione indolore perché permette di dilazionare il debito su più anni senza sentirne troppo il peso, gli interessi sul piano di dilazione sono abbastanza alti. Per la nuova rottamazione sono fissati al 4%, mentre per la rottamazione quater erano giusto della metà, il 2%.

Quando costa di più la rottamazione a causa degli interessi previsti? E se, come annunciato dal viceministro Maurizio Leo, si scegliesse di farli scendere al 3%? Vediamo le simulazioni.

Rottamazione quinquies e il peso degli interessi

Chi decide di pagare il debito rottamato in un’unica rata non è chiamato a versare interessi. L’aggravio degli interessi aggiuntivi riguarda soltanto chi sceglie di rateizzare il debito in due o più rate. Le rate previste dalla rottamazione quinquies possono arrivare fino a 54, con cadenza bimestrale, e saranno tutte di pari importo. Il tasso di interesse al 4% (in base a quello che prevede il disegno di legge di bilancio 2026) si applica a partire dal 1° agosto 2026.

In molti hanno scritto che l’aggravio supera il 35% del capitale, ma non è così. Il tasso del 35% si applica soltanto sull’ultima rata, ovvero la porzione di debito che si ritarda a pagare per quasi 9 anni. Sul resto del debito l’interesse che si applica è di circa lo 0,33% per ogni mese, che ovviamente sale al salire del numero di rate che si sceglie di pagare. Il tasso di mora mensile si applica sul debito differito.

Soltanto per fare un esempio cerchiamo di capire il meccanismo:

  • sulla prima rata del 31 luglio 2026 non si pagano interessi;
  • sulla seconda rata, scadenza 30 settembre 2026, si applicano due mesi di interesse al tasso del 4% annuo, cioè circa 0,67% (il 4% annuo applicato su due mesi), ma non sull’intero debito, bensì sul debito iniziale meno la prima rata;
  • sulla terza rata, quella del 31 novembre 2026, si applicano quattro mesi di interesse, pari a circa l’1,33% (il 4% applicato su quattro mesi), ma non sull’intero debito, bensì sul debito iniziale meno le prime due rate;
  • sulla 54° rata, differita di 106 mesi, l’interesse applicato sarà pari al 35,3% (ma solo sul capitale residuo dell’ultima rata, ovvero il debito iniziale meno le altre cinquantatré rata già pagate).

L’aggravio totale di una rottamazione dilazionata in 54 rate è pari a circa il 17%. Su un debito di 10.000 euro, quindi, si pagheranno circa 1.700 euro di interessi.

Interessi al 3%, quanto conviene?

Se dovesse essere applicato quando annunciato da Maurizio Leo, gli interessi, anziché al 4% scenderebbero al 3%. Questo significa che:

  • sulla prima rata del 31 luglio 2026 non si pagano interessi;
  • sulla seconda rata, scadenza 30 settembre 2026, si applicano due mesi di interesse al tasso del 3% annuo, cioè circa 0,50% (il 3% annuo applicato su due mesi), ma non sull’intero debito, bensì sul debito iniziale meno la prima rata;
  • sulla terza rata, quella del 31 novembre 2026, si applicano quattro mesi di interesse, pari a circa l’1% (il 3% applicato su quattro mesi), ma non sull’intero debito, bensì sul debito iniziale meno le prime due rate;
  • sulla 54° rata, differita di 106 mesi, l’interesse applicato sarà pari al 26,5% (ma solo sul capitale residuo dell’ultima rata, ovvero il debito iniziale meno le altre cinquantatré rata già pagate).

L’aggravio totale di una rottamazione dilazionata in 54 rate è pari a circa il 13,5%. Su un debito di 10.000 euro, quindi, si pagheranno circa 1.350 euro di interessi.

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