Rottamazione quinquies in 10 anni e 8 mesi, per chi la rateizzazione è più lunga?

Patrizia Del Pidio

3 Agosto 2025 - 11:16

La rottamazione quinquies può avere un piano di rateizzazione che arriva a 10 anni e 8 mesi, vediamo in quali casi e per chi.

Rottamazione quinquies in 10 anni e 8 mesi, per chi la rateizzazione è più lunga?

La rottamazione quinquies in alcuni casi prevede un piano di rateizzazione che può arrivare fino a 10 anni e 8 mesi. In quali casi la durata si estende di otto mesi? La nuova sanatoria, che è in ballo ormai da oltre un anno, era stata messa in dubbio da molti, ma ormai è quasi una realtà. La Lega non mostra nessun dubbio sull’attuazione della proposta di legge che la contiene, la quale dovrebbe essere inserita nella prossima legge di Bilancio.

La rottamazione quinquies porterà moltissime novità rispetto alle versioni precedenti, come ad esempio la rateizzazione in 120 rate in un arco di tempo di 10 anni.

La nuova rottamazione quinquies, quali novità?

Da quando la proposta della nuova sanatoria è stata presentata, è balzato subito agli occhi che si trattava di una misura che, pur essendo somigliante alle precedenti, apportava grosse e significative novità. Come tutte le altre rottamazioni anche la quinquies prevede lo stralcio di sanzioni e interessi, lasciando da saldare solo il debito originario.

A differenza delle altre, però, le modifiche sono sostanziali: si pagherà in 120 rate mensili, anziché in 18 trimestrali. La dilazione è in 10 anni, anziché in 5 e la decadenza sarà più difficile. Si tratta di una pace fiscale che permetterà a chiunque di saldare la propria situazione debitoria con il Fisco prevedendo pagamenti meno pesanti e con una flessibilità maggiore rispetto alle sanatorie che l’hanno preceduta.

Con la nuova misura viene meno anche un altro dei motivi che ha portato molti contribuenti a non pagare le precedenti rottamazioni, le due maxi rate iniziali che prevedevano, in due mesi soltanto, il versamento del 20% dell’intero debito. Si tratta di somme che non tutti sono riusciti a versare e nella nuova rottamazione le due maxi rate non sono previste: tutti i versamenti sono di pari importo.

In quali casi la rateizzazione arriva a 10 anni e 8 mesi?

Uno dei punti focali della rottamazione quinquies è rappresentato dalla decadenza. Non più alla prima rata pagata con un ritardo superiore a cinque giorni, ma solo dopo otto rate, anche non consecutive, non versate. Proprio in questo il piano di dilazione si allunga.

Il mancato pagamento di otto rate non significa che queste debbano essere saltate, ma solo che saranno posticipate al contribuente. Per ogni rata non pagata il piano si allunga di un mese, per il suo posticipo fino ad arrivare a 10 anni e 8 mesi per chi ne posticipa, appunto, otto. La nuova rottamazione, quindi, prevede 120 rate di cui fino a 8 possono essere posticipate dal contribuente.

Claudio Durigon, esponente della maggioranza, ha avanzato anche l’ipotesi di azzerare gli interessi per le dilazioni. A oggi per la rottamazione rateizzata è previsto che sia applicato il tasso di interesse legale (per la quater il 2% a partire da novembre 2023) che, in qualche modo, pesa sul portafogli del contribuente. Proponendo una rateizzazione senza interessi al contribuente si offrirebbe un vantaggio maggiore per aderire alla misura.

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