Ecco quanto guadagna Fabio Fognini e il patrimonio accumulato in carriera tra campo e sponsor dal tennista che ha dato l’addio allo sport dopo Wimbledon 2025
Un addio degno di un film: dopo una carriera intensa, fatta di emozioni, tensioni e un talento puro che lo ha consacrato come uno degli specialisti della terra rossa, nel 2025 Fabio Fognini ha deciso di appendere la racchetta al chiodo, salutando il tennis proprio al termine di una partita memorabile a Wimbledon contro Carlos Alcaraz.
Nato a Sanremo, Fognini è stato per anni uno dei volti più rappresentativi del tennis italiano: capace di entusiasmare, di far discutere e, soprattutto, di vincere. Con una carriera che si è protratta per più di due decenni, il suo addio segna la fine di un’epoca. Una sorta di passaggio di consegne, nel pieno dell’era d’oro del nostro tennis, con i vari Sinner, Paolini, Musetti, Berrettini, Cobolli e chi più ne ha più ne metta. Ma la domanda che molti si fanno ora è: quanto vale, sul piano economico, questa carriera? Qual è il patrimonio reale di un tennista che ha collezionato successi, sponsor e investimenti?
Chi è Fabio Fognini? Carriera e vita privata dell’ex tennista
Fabio Fognini è nato il 24 maggio 1987 a Sanremo, in Liguria. È diventato professionista nel 2004 e ha proseguito la sua lunga avventura sui campi internazionali fino al 9 luglio 2025, giorno in cui ha annunciato il ritiro ufficiale.
Fisicamente non imponente rispetto a molti suoi rivali, con i suoi 1,78 m e un gioco costruito su tecnica, intensità e grande sensibilità per la terra rossa, Fognini ha saputo costruirsi una carriera di alto livello. La sua superficie preferita è proprio la terra battuta, dove ha ottenuto la maggior parte delle sue vittorie.
In singolare, Fognini ha vinto 9 titoli ATP: otto su terra rossa e uno su cemento. La sua più grande impresa è arrivata nel 2019, con la vittoria del Monte-Carlo Masters, diventando il primo italiano a conquistare un titolo Masters 1000 su terra.
Il suo miglior ranking ATP in singolare è stato n. 9 del mondo, raggiunto il 15 luglio 2019.
Dal punto di vista del doppio, Fognini ha sempre mostrato ottime qualità: ha raggiunto la posizione n. 7 mondiale nel luglio 2015. Nello stesso anno, insieme a Simone Bolelli, ha vinto lo storico titolo degli Australian Open, la prima vittoria Slam per una coppia maschile tutta italiana nell’era Open.
Sul fronte personale, Fognini è sposato con la collega Flavia Pennetta, anch’essa ex numero uno del tennis femminile italiano e vincitrice degli US Open 2015: insieme formano una delle coppie più note dello sport italiano.
Prize Money ATP: ecco quanto ha guadagnato in carriera Fognini
Ma quanto ha fruttato questa carriera stellare e duratura al portafoglio di Fognini
Secondo i dati ufficiali del circuito ATP, in carriera ha accumulato circa 19.086.549 dollari di prize money.
Questo lo colloca tra i tennisti italiani più redditizi di sempre. Al momento, è al secondo posto per guadagni complessivi tra gli azzurri, dietro al solo Jannik Sinner (primo con più di 55 milioni di dollari).
A questo guadagno derivato esclusivamente dalle competizioni vanno sommati, presumibilmente, eventuali bonus, premi per partecipazioni ad esibizioni e ranking. E poi va anche decurtato ciò che Fognini ha pagato, negli anni, per le varie multe di campo, come gli screzi con gli arbitri, comportamenti sopra le righe e polemiche: una “cifra vicina al mezzo milione di euro”, come da lui stesso dichiarato nell’intervista a Belve di Francesca Fagnani.
Fognini tra sponsor e investimenti: ecco cosa sappiamo
Il tennis ha dato molto a Fognini, ma non sono solo i match e i tornei a costruire la sua fortuna. Fin dagli anni della sua maturità sportiva, il ligure ha saputo attirare l’interesse di grandi marchi: dopo la fine del rapporto con il brand sportivo Hydrogen, nel 2019 ha firmato un accordo con Emporio Armani. Da allora, è diventato testimonial sia per la linea sportiva EA7 che per quella underwear.
Questa partnership con Armani è stata vista come una mossa importante: un atleta di punta del tennis italiano che si affianca a un marchio globale di moda, elevando il proprio profilo ben oltre i confini del campo. Un precursore di quel personaggio d pubblicità che poi è diventato Jannik Sinner.
Prima ancora, Fognini aveva collaborato anche con altri marchi sportivi, soprattutto in merito alla sua attività in campo: Asics per quanto riguarda il vestiario, mentre Babolat per le racchette (la stessa marca di Rafael Nadal).
Sebbene non vi siano cifre ufficiali per questi accordi, quel che resta certo è che, grazie a sponsorizzazioni prestigiose e a una carriera longeva, Fognini ha costruito una base economica solida che va ben oltre i guadagni da torneo. Non solo racchette e vittorie, quindi, ma costruzione di brand personale, immagine e valore duraturo, anche oltre la carriera sportiva.
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