Chi è e quanto guadagna Flavio Cobolli, il tennista romano che sta scalando la classifica ATP

Money.it Guide

24/11/2025

La carriera e i guadagni di Flavio Cobolli, il tennista romano che si è consacrato nel 2025 con il primo ATP500 vinto e il trionfo da protagonista della Davis

Chi è e quanto guadagna Flavio Cobolli, il tennista romano che sta scalando la classifica ATP

Chi è Flavio Cobolli? Ma, soprattutto, quanto guadagna la nostra nuova punta di diamante del tennis italiano, eroe delle notti di Coppa Davis? In un momento d’oro per tutto il movimento - vedi i successi di Jannik Sinner e Jasmine Paolini - vale la pena conoscere meglio anche il talento romano che è definitivamente esploso nel 2025.

E i risultati sono sotto gli occhi di tutti: dopo aver conquistato il suo primo titolo ATP250 a Bucarest e il primo ATP500 della carriera ad Amburgo, Cobolli ha messo la firma anche sul trionfo più atteso, il tris dopo le edizioni 2023 e 2024: la Coppa Davis 2025.
Cobolli, grazie alle sue lotte in campo, è diventato l’eroe inatteso di una squadra che non schierava di certo la sua miglior formazione, senza Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.

Dall’impresa contro Jaume Munar - vista in TV da più di 6 milioni di persone nelle battute finale - in finale di Davis, all’amicizia con Berrettini fino agli esordi sui campi di calcio con le giovanili della Roma: ecco chi è Flavio Cobolli e come la sua ascesa nel mondo dello sport lo abbia consegnato anche tra i “Paperoni del tennis italiano”.

Chi è Flavio Cobolli? La bio tra tennis e calcio

Flavio Cobolli nasce il 6 maggio 2002 a Firenze, ma già all’età di un anno la sua famiglia si trasferisce a Roma, città che diventerà il centro della sua crescita sportiva e personale. Fin da piccolo Flavio alterna due passioni apparentemente lontane ma ugualmente intense: il tennis, trasmesso dal padre Stefano - ex tennista professionista e oggi suo allenatore - e il calcio, che praticava sin dall’infanzia con la stessa naturalezza e lo stesso entusiasmo.

Fino a 13 anni Cobolli è infatti un terzino della AS Roma, inserito nel settore giovanile a livelli più che promettenti. Lo racconta lui stesso in varie interviste: il calcio era molto più di un passatempo, anzi un possibile futuro. Ma la svolta arriva proprio in quell’età di passaggio, in piena adolescenza. Flavio decide di lasciare il pallone per dedicarsi interamente al tennis, una scelta rivelatasi decisamente azzeccata.

La presenza del padre come guida tecnica si rivela poi determinante. Nel suo percorso giovanile arrivano presto le prime vittorie nei tornei internazionali under, insieme a una maturazione atletica che lo porta a costruire il tennis aggressivo e dinamico che conosciamo oggi. Il debutto tra i professionisti nel 2019 è precoce ma significativo (appena 17 anni), un primo step verso una crescita graduale e lineare, che lo porta a misurarsi con i migliori già nelle qualificazioni dei grandi tornei ATP.

L’ascesa continua negli anni seguenti in campo e fuori: la solida amicizia con Edoardo Bove, ex centrocampista della Roma, è l’ultimo retaggio della sua passione per il calcio, mentre oggi rappresenta una delle stelle più lucenti del tennis mondiale. Non si diventa numero 17 al mondo ATP per caso.

Alto 183 cm per 74 kg, destro naturale, Flavio costruisce senz’altro il suo gioco sulla terra rossa, dove esprime il meglio del suo dritto pesante e del suo ritmo da fondo campo, ma negli ultimi mesi ha dimostrato di saper adattare il proprio tennis anche al cemento e all’erba, come confermato dai miglioramenti mostrati a Wimbledon e, su tutti, sul cemento indoor di Bologna nelle Finals di Coppa Davis.

Il 2025 è l’anno che trasforma definitivamente Flavio Cobolli da promessa a certezza, scrivendo pagine che fino a pochi mesi fa sembravano non impensabili ma, di certo, un po’ più lontane di oggi.

I trionfi di Flavio Cobolli, con la Davis 2025 come consacrazione definitiva

La consacrazione di Flavio Cobolli nel 2025 è impressionante. Dopo un inizio stagione non eccezionale, arrivano in serie il primo e il secondo titolo della carriera nel circuito maggiore: vince il torneo di Bucarest, un 250 in cui mostra una continuità di rendimento mai vista prima, e la conferma arriva poco dopo, quando conquista ad Amburgo il primo ATP500. Il successo ad Amburgo lo proietta direttamente al numero 26 del ranking mondiale, che diventerà best ranking di 17 dopo l’ottima prova sull’erba di Wimbledon, dove cede solo ai quarti a Novak Djokovic.

Ma, un po’ per spirito patriottico e un po’ per la voglia di emergere anche senza Sinner, è con la Coppa Davis che Cobolli raggiunge la definitiva consacrazione. 3 vittorie su 3 incontri alle finale 2025, diventando il protagonista assoluto dell’ultima giornata per il match decisivo contro la Spagna, nel quale rimonta Jaume Munar dopo aver perso il primo parziale per 6-1.

Il 2025 di Flavio è, quindi, una collezione di successi: i primi titoli ATP, il best ranking, la Coppa Davis e la prima annata sopra la soglia del milione di guadagni stagionali. Insomma, per un ragazzo di 23 anni è davvero tanta roba.

Quanto guadagna Flavio Cobolli? Prize money, patrimonio e sponsor

Il 2025 di Flavio Cobolli non è stato solo il suo anno della consacrazione sportiva, ma anche quello del salto economico più importante della sua carriera.

Secondo i dati ufficiali dell’ATP Tour, nel solo 2025 Cobolli ha guadagnato 2,6 milioni di dollari, che rappresentano più della metà del prize money incassato in carriera: circa 5,1 milioni di dollari.

Un dato incredibile, se si pensa che un anno fa il totale in carriera superava di poco i 2 milioni totali. Oltre ai premi dei tornei, il patrimonio del tennista romano è alimentato anche da contratti di sponsorizzazione in rapida espansione. Dopo aver chiuso la collaborazione con Lotto, Cobolli ha firmato un accordo con On, l’azienda svizzera di abbigliamento tecnico diventata un punto di riferimento internazionale anche grazie al coinvolgimento di Roger Federer come investitore. La scelta del marchio, molto attento all’innovazione tecnologica, si allinea perfettamente al profilo di un atleta giovane, dinamico e in pieno sviluppo.

Flavio è inoltre ambassador di importanti brand del gruppo Unilever, tra cui Rexona, Mentadent e Dove Men+Care, realtà che da anni investono nel mondo dello sport e che hanno visto in lui un volto fresco e credibile. Sponsorizzazioni di questo livello si traducono in un aumento consistente dei ricavi extracompetitivi, contribuendo a costruire quella parte del patrimonio che, soprattutto per i giocatori emergenti e di recente consacrazione, diventa fondamentale quanto il prize money stesso.
E con la Davis già in bacheca, il suo futuro economico - come quello sportivo - sembra destinato a crescere ancora.

Argomenti

# Tennis

Iscriviti a Money.it