Putin sta preparando un attacco nucleare? Bombardieri al confine Nato

Luna Luciano

15 Ottobre 2022 - 07:57

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Putin schiera 11 bombardieri al confine con la Norvegia e Finlandia. Ci sono prove che questi velivoli siano dotati di missili da crociera Kh-101. C’è il rischio di un possibile attacco nucleare?

Putin sta preparando un attacco nucleare? Bombardieri al confine Nato

Un possibile attacco nucleare da parte della Russia rimane una delle preoccupazioni più stringenti per l’Europa, insieme al continuo aumento dei prezzi del gas. Se l’Europa corre ai ripari per l’inverno con gli stoccaggi di gas ormai al 90%, il timore per l’impiego di armi nucleare diventa ogni giorno più concreto.

Non ultima la notizia di ben 11 bombardieri nucleari schierati dal presidente russo, Vladimir Putin, nella base aerea di Olenya, vicino ai confini della Norvegia, membro Nato, e della Finlandia, che presto dovrebbe diventare un membro dell’Alleanza. Questa potrebbe essere però una risposta della Russia che continua a perdere terreno in Ucraina.

A mostrare quanto riportato sono state le nuove immagini catturate dall’operatore satellitare, targato Usa, Planet, le quali confermerebbero quelle diffuse una settimana fa da un altro operatore, dove però si contavano solo 7 bombardieri al confine. Sono dunque in aumento i velivoli capaci di un attacco atomico vicino ai confini Nato. E continuano a crescere le preoccupazioni in Occidente.

Prima però di cedere al panico di fronte a tale notizia, è il caso di approfondire cosa stia accadendo ai confini della Nato e quale siano le prove di una minaccia atomica. Putin sta realmente preparando un attacco nucleare? Di seguito tutto quello che c’è da sapere.

Putin, i sospetti per un attacco nucleare: cosa accade ai confini della Nato

Il timore di un attacco nucleare da parte di Putin cresce ai confini dei Paesi baltici. Se per metà agosto la minaccia ai confini della Norvegia e della Finlandia era solo un’ombra, non essendoci alcun velivolo schierato ai confini, con il passare del tempo si è concretizzata.

L’accumulo di bombardieri nucleari vicino al circolo Polare Artico giunge poco dopo la segnalazione della scorsa settimana, quando la ImageSat International, la società di intelligence israeliana, collaboratrice Nato, aveva segnalato ben sette aerei nucleari presso la base aerea. Una presenza “irregolare” che contava ben quattro Tu-160 il 21 agosto e ben 11 velivoli solo il 25 settembre, e non è certo che questo sia lo schieramento definitivo, la minaccia potrebbe aumentare.

Ciò che è certo è che al momento, come rivelato anche da Il Messaggero, stando alle immagini satellitari di Planet divulgate dal sito web norvegese Faktisk.no, ai confini norvegesi e finlandesi si troverebbero sette aerei Tu-160 e quattro Tu-95 a Kola.

Sospetto di attacco nucleare: quali sono le capacità nucleari dei bombardieri?

Gli 11 bombardieri schierati dalla Russia sono velivoli ormai noti all’Occidente. Infatti, i Tu-160, conosciuti con il nome White swan e Blackjack in Occidente, sono ormai un “cavallo di battaglia delle forze missilistiche strategiche russe sin dall’epoca sovietica”, scrive il Messaggero.

Sono ben noti anche i Tu-95, noti come Bear, unica tipologia di bombardiere strategico a elica ancora operativo oggi, il primo volo di questi risale ormai a 70 anni fa; utilizzati da Putin nei momenti di alta tensione per sorvegliare i Paesi occidentali.

Il vero problema, quello che si pone l’Europa, è cosa potrebbero trasportare gli 11 bombardieri schierati ai confini Nato: missili da crociera con testata convenzionale o nucleare? Ancora non è certo ma ricordando le ultime minacce di Putin, si teme che questi bombardieri possano esserne il seguito, specialmente dopo l’esplosione del ponte in Crimea.

Putin sta realmente preparando un attacco nucleare?

Davanti a uno scenario simile, con i bombardieri che si avvicinano agli attuali (e futuri) confini della Nato, il timore di un possibile attacco nucleare aumenta. Come ricordato nel paragrafo precedente, però, questi bombardieri possono sia trasportare testate convenzionali o testate nucleari.

Stando a quanto riportato dal Messaggero, ci sarebbero però delle prove che quelli presenti a Olenya trasportino missili da crociera Kh-101, per un possibile utilizzo contro obiettivi in Ucraina. E il Kh-101 può trasportare sia testate convenzionali o nucleari. Il dubbio rimane.

Non è certo quindi che Putin stia preparando un attacco nucleare, ma è vero che le ripetute minacce del presidente russo, fin dallo scoppio della guerra in Ucraina, hanno più volte lasciato intendere la possibilità che la Russia impieghi armi tattiche nucleari.

Muovere ben 11 bombardieri al confine Nato potrebbe quindi essere più che altro una strategia collegata al ricatto nucleare, in modo da fare pressioni su Europa e Nato, specialmente ora che la Russia perde sempre più terreno sui campi di guerra in Ucraina.

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