Proroga cartelle di altri due mesi? Come cambia il calendario tra notifiche e pagamenti

Rosaria Imparato

15/06/2021

02/12/2022 - 15:05

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Due le ipotesi allo studio del MEF: la proroga delle cartelle a settembre o spalmare quanto dovuto in tre anni. Vediamo le novità e come cambierebbe il calendario della Riscossione.

Proroga cartelle di altri due mesi? Come cambia il calendario tra notifiche e pagamenti

Due le ipotesi in campo in tema di proroga delle cartelle: da un lato, un rinvio di due mesi, dall’altro lato una soluzione più strutturata che permetta di scaglionare i pagamenti dovuti ormai da marzo 2020.

Senza un intervento, la sospensione dei termini di notifica scadrebbe il 30 giugno, e i versamenti delle 16 rate hanno la scadenza fissata per il 2 agosto.

Vediamo quindi quali sono le novità in studio al MEF e come potrebbe cambiare il calendario della Riscossione.

Cartelle, proroga a settembre in arrivo?

Il problema con la scadenza del 2 agosto (perché il 31 luglio cade di sabato, quindi il termine ultimo slitta di due giorni) è che ci sono ben 16 rate concentrate nello stesso giorno. Gli atti della Riscossione sono ormai fermi da marzo 2020, e sono stati bloccati dai vari decreti emergenziali dell’ultimo anno e mezzo.

L’obiettivo, vista la prima ipotesi in campo, è quello di far passare l’estate, con un ulteriore blocco delle cartelle che prevede l’inizio dei pagamenti solo una volta concluso il periodo estivo, con una ripresa delle notifiche da settembre e i versamenti a ottobre.

Un intervento del genere, però, non avrebbe niente di diverso rispetto a quanto fatto finora: sarebbe una misura “ponte”, col rischio di far aumentare ulteriormente le rate da saldare in un’unica soluzione per chi in passato ha chiesto un piano di rateizzazione.

Cartelle esattoriali, scadenza “ammorbidita” allo studio del MEF

Proprio per provare a uscire da questo circolo vizioso tra le ipotesi allo studio del MEF c’è anche quella di spalmare i pagamenti finora congelati su un arco temporale più lungo, che arrivi anche fino a tre anni.

In questo caso andrebbe tenuto in considerazione il minor gettito entrante nelle casse dello Stato. Anche per un’eventuale proroga delle imposte sui redditi per le partite IVA a luglio la decisione finale spetta al ministro MEF Daniele Franco, considerando le risorse che andranno impegnate per finanziare l’eventuale rinvio.

Come potrebbe cambiare il calendario della Riscossione?

Molti emendamenti al DL Sostegni bis sono stati depositati, ma il processo di conversione in legge è ancora lungo: siamo, quindi, ancora nel territorio delle ipotesi.

Se dovesse andare in porto la proroga “semplice”, allora dal 1° settembre riprenderebbero le notifiche ed entro il 1° ottobre andrebbero effettuati i pagamenti.

C’è poi da chiarire cosa fare con le rate della pace fiscale del 2020 (4 della rottamazione ter e 2 dello stralcio) per le quali il decreto Sostegni 1 ha posto la scadenza al 31 luglio, ma contando che cade di sabato e i 5 giorni di tolleranza l’appuntamento sarebbe il 9 agosto.

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