Poste Italiane gioiello di Stato, 10 anni da quotazione a Piazza Affari. Quella pioggia di dividendi e le frasi su TIM

Laura Naka Antonelli

27 Ottobre 2025 - 13:14

Pioggia di dividendi da Poste, “grande ritorno soprattutto allo Stato”, come afferma Testa (Borsa Italiana). L’evento dedicato al 10° anniversario. La frase sullo Spid.

Poste Italiane gioiello di Stato, 10 anni da quotazione a Piazza Affari. Quella pioggia di dividendi e le frasi su TIM

Grande giorno per Poste Italiane, il peso massimo quotato sul Ftse Mib di Piazza Affari, indiscutibile gioiello di Stato.

Diverse le dichiarazioni che sono state rilasciate stamattina, lunedì 27 ottobre 2025, dall’amministratore delegato del gruppo Matteo Del Fante, ma non solo, in occasione del decimo anniversario della quotazione dell’azienda alla borsa di Milano.

Poste Italiane, il 10° anniversario dalla quotazione. Parlano il CEO Del Fante, Testa (Borsa Italiana), Freni (MEF)

In particolare il numero uno di Borsa Italiana Fabrizio Testa ha ricordato il grande ritorno incassato dallo Stato italiano grazie ai dividendi distribuiti da Poste Italiane.

L’AD Matteo Del Fante ha rilasciato inoltre dichiarazioni su su TIM-Telecom Italia che, grazie all’ingresso del gruppo, che è diventato suo maggiore azionista all’inizio del 2025, è tornata nelle mani dell’Italia. Del Fante ha commentato anche le prospettive per l’azienda da lui gestita, rispondendo inoltre a una domanda sul futuro dello Spid gratuito.

In evidenza inoltre le dichiarazioni di Federico Freni, sottosegretario al MEF che, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Radiocor, nell’affrontare la possibilità che il Ministero dell’Economia e delle Finanze riconsideri la vendita di ulteriori azioni di Poste Italiane - un piano che è rimasto sulla carta, dopo che per tanti mesi si era parlato di una nuova mossa per privatizzare ulteriormente il gruppo, attraverso il collocamento di azioni sul mercato - si è limitato a rispondere: “ Per ora no ”.

Poste, Testa: 7 miliardi di dividendi ai soci, grande ritorno soprattutto allo Stato

Freni ha piuttosto tessuto le lodi del gruppo, ricordando che Poste “negli ultimi 10 anni ha creato valore, sicurezza, tranquillità, capacità di investire” e sottolineando che l’azienda è sostanzialmente un benchmark di valore.

Valore che è, ha spiegato il sottosegretario del MEF “ crescere più e meglio del sistema Paese ”, cosa che Poste ha dimostrato di di saper fare benissimo: “un fenomeno isolato ma che possiamo e dobbiamo prendere a benchmark ”, ha continuato Freni.

Dal canto suo il numero uno di Borsa Italiana Fabrizio Testa ha definito Poste Italiane “ un esempio virtuoso ”, ricordando la grande ricchezza che, sotto forma di dividendi, il gruppo ha distribuito ai suoi soci: “ 7 miliardi di dividendi ”, e aggiungendo che Poste Italiane è una delle “azioni che hanno trainato il Ftse Mib” di Piazza Affari.

Tutte caratteristiche che hanno consentito all’azienda di garantire “ un grande ritorno soprattutto allo Stato ”.

Il CEO Matteo Del Fante, i commenti su TIM-Telecom Italia

In evidenza le dichiarazioni del CEO di Poste, l’amministratore delegato Matteo Del Fante, che ha affrontato ovviamente anche il dossier TIM-Telecom Italia, sottolineando che, per ora, non c’è alcun progetto per fare un “ ingresso nel CDA di TIM ”.

Nel commentare il processo di integrazione con la compagnia di tlc, Del Fante ha ricordato i primi passi che sono stati comunque fatti:

Sulla parte retail è partita il 29 settembre l’offerta nei principali uffici di TIM del nostro prodotto luce e gas e devo dire che sta andando bene, la reazione della rete è molto soddisfacente. Lavoreremo ancora sulla componente retail, quindi per rendere più efficiente la vendita da parte della nostra rete e da parte della rete di TIM dei prodotti che abbiamo a disposizione dei due gruppi”.

Successivamente, ha continuato Del Fante, “ ci sarà un focus crescente sulla parte entrerprise dell’azienda, ma per quello dovete sentire TIM”.

Per ora nessuna ulteriore vendita quota di Poste sul mercato. La frase sullo Spid gratis o no

Anche Del Fante, così come Freni, ha ribadito che per ora non ci sarà alcuna quotazione di una nuova tranche di Poste Italiane da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze guidato da Giancarlo Giorgetti: “L’azionista (Il MEF) non ci ha dato indicazioni recenti ulteriori”, ha precisato il CEO.

Nel rispondere alla domanda sull’apertura a un possibile quarto mandato nelle vesti di AD Poste Italiane, Matteo Del Fante si è limitato a rispondere “By definition”.

Infine, riguardo alla fiducia che i mercati continuano ad accordare al gruppo, così l’amministratore delegato:

“Siamo focalizzati sulla nostra attività industriale. Le prospettive per fine anno sono buone, abbiamo rialzato a luglio gli obiettivi sia per margine operativo che utile netto: abbiamo la trimestrale il 12 e la presentiamo il 13 (dopo gli ultimi ottimi conti) e siamo ottimisti. Il mercato si aspetta i dividendi in crescita: noi abbiamo una politica di dividendi che è basata sul 70% dell’utile netto, quindi per definizione se sale l’utile netto ci sono più dividendi”.

Non poteva mancare una dichiarazione del CEO Matteo Del Fante sul caso dello Spid, interpellato sulla possibilità che Poste renda il servizio a pagamento.

Nel ricordare che in Italia sono 24 milioni gli Spid, il numero uno di Poste Italiane ha così risposto:

Il mercato non sta più rendendo gratuito (lo Spid) e stiamo facendo le nostre valutazioni. Per adesso lo è in Poste”.

Scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari, le azioni Poste Italiane segnano oggi un solido rialzo.

Sotto i riflettori anche i titoli di Telecom Italia-TIM, che hanno incassato un grande beneficio in Borsa, “alla faccia dell’AI”, dopo l’ingresso nel capitale dell’azienda di tlc del gruppo di Matteo Del Fante.

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