Pensioni news: Opzione Donna è presente nei programmi delle principali forze politiche in corsa per le elezioni del 4 marzo, c’è speranza per il futuro?
Pensioni news : Opzione Donna mette tutti d’accordo nei programmi elettorali delle varie forza politiche, con un suo rifinanziamento che torna quindi in auge dopo l’esclusione shock nell’ultima legge di Bilancio.
Le ultime pensioni news ci raccontano come centrodestra, centrosinistra e Movimento 5 Stelle, vogliano riproporre dopo le elezioni politiche del 4 marzo Opzione Donna anche se i tempi per una proroga potrebbero non essere brevi.
Pensioni news: tutti i partiti vogliono Opzione Donna
Il tema delle pensioni è stato finora centrale nel dibattito politico di questa prima parte della campagna elettorale. Assieme alle proposte in materia fiscale, è sulla previdenza che i vari partiti si sono sbilanciati di più.
Anche se è stata la ipotetica cancellazione della legge Fornero a tenere banco nelle varie discussioni, Opzione Donna è presente nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle mentre sia il centrodestra che il centrosinistra hanno ribadito come la misura vada in futuro rifinanziata.
Quando lo scorso dicembre si è appreso che la proroga della forma di pensionamento riservata alle lavoratrici fosse stata esclusa dalla riforma delle pensioni, è stata una sorta di doccia gelata viste le risorse che ancora erano in cassa.
Nonostante le pressioni dei sindacati e uno sciopero della fame a staffetta messo in atto da alcune sostenitrici della misura, quella che sembrava essere una proroga scontata per Opzione Donna alla fine è stata disattesa.
Le pensioni news a riguardo recitavano come un mantra la stessa litania: i soldi non ci sono per poter finanziare tutti i provvedimenti. I pochi fondi a disposizione quindi sono stati usati con ogni probabilità per ampliare la platea dei lavori gravosi da escludere dal meccanismo dell’innalzamento dell’età pensionabile.
Le speranze per il futuro
Opzione Donna è una forma di prepensionamento riservata all’universo femminile. Istituita nel 2004 era riuscita a resistere alla riforma Fornero e in tutti questi anni è stata utilizzata da decine di migliaia di lavoratrici.
Una misura questa che nel tempo è stata sempre prorogata sia dai governi di centrodestra che da quelli di centrosinistra. La presenza poi nel programma elettorale dei 5 Stelle è indice quindi che l’apprezzamento è alto anche tra i pentastellati.
A prescindere quindi da chi vincerà le elezioni, o meglio da chi salirà a Palazzo Chigi visto il probabile pareggio elettorale, si farà di tutto per cercare di riportare in vita Opzione Donna. L’ostacolo maggiore in questo senso sono le coperture finanziarie.
A prescindere dal colore partitico della prossima legislatura, ci sarà quindi almeno la volontà politica di tornare a finanziare questa misura di prepensionamento sempre che ci siano i soldi per poterlo fare.
Quanto ai tempi, visto che sarà molto difficile avere un nuovo governo prima di alcuni mesi con ogni probabilità ogni discorsi nel merito sarà rimandato al prossimo autunno, quando la nuova maggioranza dovrà iniziare a imbastire la prossima legge di Bilancio.
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