Pensioni, “Quota 100 funziona”: il Movimento 5 Stelle annuncia Quota 41

Simone Micocci

18 Febbraio 2019 - 09:10

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Riforma delle pensioni: Lega e Movimento 5 Stelle si “congratulano” con Quota 100 per le 50.000 richieste raggiunte. Insieme ad Opzione Donna è il primo passo per superare la Fornero, il prossimo verrà fatto con Quota 41 per tutti.

Pensioni, “Quota 100 funziona”: il Movimento 5 Stelle annuncia Quota 41

Mentre all’interno del Governo si discute sulla riforma delle pensioni, con la valutazione dei tanti emendamenti presentati al decreto 4/2019 per la conversione in legge, da parte del Movimento 5 Stelle c’è stato il plauso a Quota 100, la nuova misura per il pensionamento anticipato in vigore dal 2019.

Tramite un post pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook il Movimento 5 Stelle ha celebrato il raggiungimento delle prime 50.000 richieste per l’accesso alla pensione con Quota 100 con un post dedicato con tanto di didascalia a spiegare i prossimi obiettivi da raggiungere con la riforma delle pensioni targata Governo giallo-verde.

Oltre al Movimento 5 Stelle anche Matteo Salvini ha festeggiato il successo che sta ottenendo Quota 100 in queste prime settimane dal suo avvio, preferendo però Twitter al social network di Zuckerberg; nel dettaglio, il leader della Lega si è detto entusiasta per il risultato raggiunto dalla riforma delle pensioni, non dimenticando però di tirare la solita “frecciata” alla Fornero.

Riforma delle pensioni: “Quota 100 funziona

In poche settimane dal suo avvio, quindi, Quota 100 ha già raggiunto il risultato straordinario di 50.000 richieste; tra queste, poco più di 17.000 sono le istanze presentate dai dipendenti pubblici.

Come previsto, la maggior parte di coloro che hanno presentato la richiesta per l’accesso anticipato alla pensione con Quota 100 sono uomini: si contano infatti più di 38.000 istanze, il 76% del totale. Tra le province dove questa misura ha raccolto il maggior numero di consensi spicca Roma: qui sono state 3.875 le istanze presentate. Seguono Napoli (2.393), Milano (1.895) e Palermo (1.499). Per quanto riguarda l’invio della domanda per andare in pensione con Quota 100 la maggior parte degli interessati - l’88% - ha deciso di rivolgersi ad un patronato.

Il risultato raggiunto - a venti giorni dal suo avvio - conferma quindi che Quota 100 piace agli italiani. Certo, i più scettici potrebbero rilanciare dicendo che non c’erano dubbi sul funzionamento di Quota 100, semmai sulla sua sostenibilità: solamente tra qualche anno, infatti, sapremo se la spesa previdenziale (e assistenziale vista l’introduzione del reddito di cittadinanza) sono ancora sostenibili per le casse dello Stato.

Riforma delle pensioni: la “ricetta” del Movimento 5 Stelle

Da parte del Movimento 5 Stelle c’è molta soddisfazione per il risultato ottenuto da Quota 100, definita come uno dei punti più importanti del programma del Governo grazie al quale sarà possibile liberare molti posti di lavoro dando via a nuove assunzioni.

Sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle poi si torna a parlare della Legge Fornero, con Quota 100 e Opzione Donna che sono il “primo passo per superarla”.

Con l’hashtag #SeLoDiciamoLoFacciamo, inoltre, il Movimento 5 Stelle ha indicato la strada che la riforma delle pensioni dovrà seguire a breve. Non si tratta certamente di una novità visto che in questi giorni non si è parlato d’altro: il prossimo passo, infatti, sarà Quota 41 per tutti, vero e proprio obiettivo del Governo giallo-verde.

A tal proposito Matteo Salvini ha dichiarato che già dal prossimo anno verrà data la possibilità a tutti i lavoratori di accedere alla pensione, indipendentemente dall’età, con 41 anni di contributi (oggi il requisito è di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e di 41 anni e 10 mesi per le donne).

In realtà è più probabile che l’estensione di Quota 41, semmai ci sarà, proceda per gradi: inizialmente, infatti, questa possibilità dovrebbe essere riconosciuta solamente ai lavoratori precoci, ossia a coloro che hanno maturato 12 mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni. Ricordiamo che oggi Quota 41 è riservata sì ai precoci, ma solo a coloro che fanno parte delle categorie svantaggiate (disoccupati, invalidi, caregiver e usuranti).

Obiettivo condiviso da Lega e Movimento 5 Stelle, quindi, è di abbassare di qualche anno il requisito contributivo per accedere alla pensione anticipata: solo allora la Legge Fornero potrà dirsi effettivamente superata, ma nel frattempo - ci tengono a far sapere le forze politiche della maggioranza - “siamo già a buon punto”.

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