Pensione di vecchiaia, diventa più semplice andarci: ecco perché

Simone Micocci

30 Giugno 2023 - 11:30

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Pensioni, novità Inps: semplificata la procedura per la domanda di pensione di vecchiaia.

Pensione di vecchiaia, diventa più semplice andarci: ecco perché

Andare in pensione diventa più semplice grazie al nuovo servizio Inps che facilita la richiesta per l’accesso all’opzione di vecchiaia.

Nell’attesa che il governo definisca la riforma delle pensioni, individuando un’opzione di flessibilità che consenta di anticiparne l’accesso di qualche anno, l’Inps continua a rinnovare i propri sistemi grazie alle risorse in arrivo dal Pnrr e proprio in questi giorni ha comunicato l’avvio del nuovo servizio sperimentale per la presentazione delle domande di pensione di vecchiaia.

Buone notizie quindi per chi è in procinto di andare in pensione e pensa di avere difficoltà nel presentare l’apposita domanda di pensionamento: con il nuovo servizio Inps la procedura viene sensibilmente semplificata, tanto che si viene persino avvisati in anticipo dell’opportunità di pensionamento.

Pensione di vecchiaia, le novità Inps

Con il messaggio n. 2427 del 2023, l’Inps ha comunicato le ultime novità in materia di domanda della pensione di vecchiaia che, ricordiamo, anche nel 2024 si raggiungerà all’età di 67 anni con 20 anni di contributi (e per i contributivi puri c’è anche l’obbligo di una pensione pari o superiore a 1,5 volte il valore dell’assegno sociale).

Come anticipato, infatti, è online il nuovo servizio semplificato, con il quale già 3 mesi prima dal compimento dei 67 anni verrà comunicata all’interessato la possibilità di procedere con il collocamento in quiescenza. Con la comunicazione in oggetto viene inviato anche l’estratto contributivo del futuro pensionato, confermandogli la possibilità di accedere all’apposito servizio precompilato per produrre la relativa domanda di pensionamento.

La comunicazione

Nel dettaglio, con il nuovo servizio sono in programma due differenti modalità di comunicazione. Come si legge nel messaggio Inps 2427/2023, infatti:

  • se il soggetto interessato ha un’età prossima a quella utile per il pensionamento di vecchiaia e non è già pensionato, viene inviata una comunicazione che invita l’assicurato ad accedere alla propria area personale per il completamento della domanda di pensione precompilata, resa già disponibile dall’Istituto. In particolare, la comunicazione verrà inviata, in questa prima fase, ai soggetti di età pari o superiore a 66 anni e 9 mesi e previa verifica che, in base a quanto presente negli archivi dell’Istituto, il soggetto sia prossimo alla maturazione del requisito di anzianità contributiva utile per l’accesso alla pensione di vecchiaia”;
  • per semplificare l’accesso alla futura pensione a coloro che compiono 65 anni nel mese di trasmissione, sarà inviata una comunicazione personalizzata contenente l’estratto conto e tutte le indicazioni per segnalare eventuali errori o incongruenze”.

Verrà aperto quindi un canale di comunicazione tra il cittadino e l’Inps, con aggiornamenti costanti sullo stato della posizione contributiva. A ciò si aggiungerà il vantaggio di avere una domanda già precompilata, così che si possa completare in autonomia senza dover necessariamente ricorrere a un intermediario.

Servizio solo sperimentale (per il momento)

Per adesso il servizio Inps è solamente in fase sperimentale e per questo motivo coinvolgerà un numero limitato di assicurati. Come spiegato nel suddetto messaggio, appena 5.000 assicurati iscritti alla Gestione privata e pubblica (ex Inpdap) potranno sperimentare il servizio, con l’Inps che comunque ha intenzione di estenderlo il prima possibile all’intera platea di beneficiari.

Coloro che sono stati selezionati riceveranno presto una lettera da parte dell’Inps - notificata tanto sull’app Io quanto nell’area personale MyInps - con la quale viene mostrato il percorso da seguire per raggiungere la domanda precompilata (basterà inquadrare il Qr code) e il relativo estratto conto contributivo (informazione necessaria ai fini del calcolo della pensione).

E laddove nell’area personale MyInps sia stato dato il consenso all’utilizzo del numero di telefono per le ricezione delle comunicazioni Inps, potrebbe arrivare anche un Sms con il quale viene data informazione dell’invio della suddetta lettera.

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